geolier

FATEVENE UNA RAGIONE: SE NON SAPETE CHI È GEOLIER È UN PROBLEMA VOSTRO - IL 23ENNE DI SECONDIGLIANO, ALL’ANAGRAFE EMANUELE PALUMBO, A GIUGNO SARÀ IL PRIMO ARTISTA DI SEMPRE A FARE TRE CONCERTI, TUTTI SOLD OUT, AL DIEGO ARMANDO MARADONA DI NAPOLI - IL SUO DISCO È IL PIÙ VENDUTO DEL 2023 E I SUOI FAN NON SONO TUTTI NAPOLETANI VISTO CHE È A MILANO CHE  RACCOGLI PIÙ STREAM SU SPOTIFY – SAVIANO: “RACCONTA LA VITA SENZA MEDIAZIONI E LA SPERANZA DI POTER FAR FRONTE ALL’ORRIBILE DEL MONDO COL TALENTO DI AFFRONTARLO…” - VIDEO

 

GEOLIER

A GEOLIER UNA TARGA DAL SINDACO MANFREDI PER SUCCESSO A SANREMO

(ANSA) - NAPOLI, 12 FEB - Appuntamento oggi a palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, per Geolier: il sindaco Gaetano Manfredi, come aveva annunciato nelle scorse ore, gli consegna una targa in ricordo del successo ottenuto a Sanremo 2024. 

 

1. STADIO & SOCIAL, L’ARMATA GEOLIER

Estratto dell’articolo di Barbara Visentin per il “Corriere della Sera”

 

geolier annalisa angelina mango

A fiamme e scintille, ha preferito contrapporre educazione e pacatezza: «Nun fa nient’» se ci sono stati i «buu», se alcuni spettatori dell’Ariston, nella serata delle cover, se ne sono andati. Geolier disinnesca le polemiche, sia sulla sua vittoria nel venerdì dei duetti sia sul mancato trionfo finale, nonostante una percentuale record del televoto, il 60%, fosse compatta su di lui. A protestare, tanto, ci pensa il suo esercito di fan, una vera e propria armata che lo sostiene a gran voce sui social e lo aspetta live negli stadi.

 

voti sanremo 2024

Il rapper napoletano, ieri ospite a Domenica In , ha preferito parlare di «momenti che aiutano a crescere» e di «una bella esperienza che porterò a Napoli», dove è tornato in serata. In conferenza stampa, ha ricacciato anche le ombre di antimeridionalismo nei suoi confronti: «Forse negli Anni 50, ma io sono nato nel Duemila». Il suo secondo posto con «I p’ me, tu p’ te» conta come una vittoria: «Ho portato il napoletano e quindi ho realizzato i miei obiettivi. Sul palco ero con Angelina Mango, una ragazza di 20 anni come me, ed è bellissimo vedere due giovani sul podio».

angelina mango geolier 3

 

Nell’abbraccio con la vincitrice, dà un’ulteriore lezione di stile da cui dovrebbero prendere spunto sia quelli che se ne sono andati dall’Ariston sia chi, in sala stampa, l’ha accusato di aver «rubato» la vittoria di venerdì o si è vantato di non sapere chi fosse.

 

Roba da boomer, viene da dire, perché non sapere chi sia Geolier vuol dire ignorare uno dei più grossi fenomeni musicali degli ultimi anni e ignorare il tifo da stadio che, da ben prima di Sanremo, lo accompagna in tutto quel che fa. A proposito di stadio: il 23enne di Secondigliano, all’anagrafe Emanuele Palumbo, a giugno sarà il primo artista di sempre a fare tre concerti al Diego Armando Maradona di Napoli.

 

geolier 1

La prima data è andata sold out in meno di 48 ore, spingendo ad annunciare la seconda e poi, esaurita quella, anche la terza: ancora neanche si sapeva che avrebbe partecipato al Festival. Ma il suo disco «Il coraggio dei bambini» è stato l’album più venduto del 2023 ed è stato accompagnato da una miriade di altre certificazioni. Dietro di lui, insomma, c’è un pubblico pronto a tutto per sostenerlo.

 

geolier rispone alla domanda di marzia forni 2

[…] La realtà è che Geolier, per una fetta tutt’altro che irrilevante del Paese, a partire da Napoli, ma certamente non solo a Napoli, è una star assoluta. […] Il suo successo, aveva detto, è «per Napoli, per i ragazzi, per la mia famiglia». […] «Io arrivo da Secondigliano, a 7-8 anni lavoravo a casa a montare viti e bulloni. Agg’ faticato veramente», aveva raccontato. Una storia di riscatto non nuova che però andrebbe analizzata per la portata generazionale e sociale, non relegata a fenomeno regionale.

 

2. VI RACCONTO GEOLIER E L’HIP HOP NAPOLETANO

Estratto dell’articolo di Roberto Saviano per il “Corriere della Sera”

 

le proteste in sala stampa per geolier

La polemica su Geolier mi ha stupito perché da sempre il televoto favorisce gli artisti più vicini alle nuove generazioni che, con maggiore dimestichezza, usano il telefonino per votare. Ma questa è solo una spiegazione «tecnica».

Spiegazione che non tiene conto del dato emotivo, fondamentale per comprendere il percorso di Geolier che ha vinto la sfida del consenso popolare subendo all’istante l’insinuazione che dietro ci fosse la Napoli che complotta e briga per far vincere un suo figlio.

 

gigi dalessio geolier quarta serata sanremo 2024

Le frasi ascoltate in sala stampa – dall’aver rubato la vittoria alla serata delle cover, alla proposta bislacca dell’interdizione al voto della Campania – suonano ridicole ma sono esplicative di un preciso sentire. Al di là del banale razzismo, ogni artista ha sempre, come base passionale di sostegno, il luogo dove è nato, ma in questo caso gli operatori del settore hanno proprio dimostrato di non averci capito niente perché Geolier non è ascoltato solo a Napoli o solo in Campania, ma in tutta Italia e, aggiungo, nell’Europa che segue l’hip-hop.

 

geolier con gue in tagliatore, luche e gigi d'alessio

[…]nella lingua dei napoletani non c’è il racconto di Napoli, ma del mondo attraverso Napoli. […] E Napoli non vede l’ora che, chiunque voglia, possa sentirsi napoletano; che, chiunque voglia, possa prendere la sua lingua e farla propria. Quando ascolti il napoletano, non lo avverti come una lingua straniera, non senti qualcosa che ti allontana dalla comprensione ma, al contrario, senti qualcosa che ti riempie di senso. Geolier è un artista, è nato in una periferia difficile su cui ha portato luce, come moltissimi altri artisti. Esattamente dov’è il problema?

geolier

 

Quando nasci in un ghetto, nasci col marchio dell’orrore, ma tu, solo tu, trasformi quell’orrore in ardore, in slancio. È per questo che ragazze e ragazzi di mezza Italia si identificano in Geolier e in generale nell’hip-hop napoletano, perché racconta la vita senza mediazioni e la speranza di poter far fronte all’orribile del mondo col talento di affrontarlo. Cosa disturba esattamente? Chi detesta gli archetipi dell’hip-hop ritenendoli espressione di un mondo violento da cui stare lontani non conosce il mondo e non sa che la vita vera pulsa nella guerra quotidiana delle periferie.

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