severino antinori

AL MERCATO DEI FIGLI IN PROVETTA - LA FIGLIA DI ANTINORI E UNA 'DONATRICE': ''ECCO COME IL GINECOLOGO USAVA TECNICHE VIETATE'' - LUI: ''MI HANNO TRATTATO COME TORTORA'', E VIENE RICOVERATO PER UN MALORE - LA GRANDE IPOCRISIA ITALIANA DELLA DONAZIONE: QUALE DONNA SANA DI MENTE SI SOTTOPONE A BOMBE ORMONALI E CONGEDI LAVORATIVI SE NON IN CAMBIO DI SOLDI?

1. LA FIGLIA DI ANTINORI: «COSÌ UTILIZZAVA TECNICHE VIETATE»

Ilaria Sacchettoni per il ''Corriere della Sera''

 

Dal pronto soccorso del San Camillo, dove viene visitato in seguito a un piccolo malore, Severino Antinori risponde al cellulare. Non per rassicurare ma per difendersi: «Sono un perseguitato dagli anni Settanta. Era il 1975 e c' era Giulio Andreotti... Mi combattevano allora, come ora. Hanno anche tentato di diffamarmi ma non ho mai avuto paura e sono andato avanti con il mio lavoro. Sono come Enzo Tortora», dice torrenziale.

severino antinoriseverino antinori

 

In un mese il ginecologo più popolare e forse il più controverso d' Italia è stato raggiunto da due provvedimenti della magistratura. L' ultimo è quello del pm milanese Maura Ripamonti che lo accusa di sequestro di persona e lesioni: un espianto di ovociti con la forza nei confronti di una donna nella sua clinica Matris (l' associazione Donna aiuta Donna, che la assiste, sostiene che lavorasse lì «in nero»).

 

Giorni fa, il tribunale di Roma, aveva disposto per lui il divieto di avvicinamento all' ex moglie e alle figlie.

 

severino antinori clinica matrisseverino antinori clinica matris

I due fatti sono, almeno in parte, in relazione. E non solo perché le figlie, Monica e Stella Antinori, hanno scelto la specializzazione del padre e condiviso successo e proventi (sulla divisione dei quali è in corso una causa civile), ma anche perché si sono trovate in contrasto su metodi e normativa. Il ginecologo però si sarebbe fatto una legge per sé, spingendo sulla ovodonazione che in Italia è sottoposta a vincoli rigidi:

 

«Con mio padre ho interrotto i rapporti - spiega ora Monica Antinori - finché siamo stati insieme abbiamo sempre cercato di rispettare le normative pur riconoscendone i limiti». Limiti che suo padre avrebbe tentato di aggirare, accusa, «praticando al posto della fecondazione assistita, l' ovodonazione». Antinori avrebbe non solo importato gameti da Spagna o altri Paesi ma anche dato il via a un reclutamento intensivo di donatrici di ovuli a pagamento.

 

Finora però, dicono le figlie, «non era stato talmente pazzo» da arrivare agli estremi contestati dalla Procura milanese. Un espianto con la violenza. Fatalità, gli Antinori sono ai ferri corti da un paio di anni, più o meno da quando la Cassazione s' era espressa contro la legge 40.

 

E ora? «Siamo comprensibilmente dispiaciuti per lui - dice Monica - ma siamo anche angosciati da questioni personali che lo riguardano e che ci rendono angustiati e impotenti». Con l' ultimo investimento - la Matris, un ex centro per la chirurgia maxillofacciale riconvertito alla fecondazione assistita - Antinori avrebbe perso anche il buon senso. Anteponendo, dicono, il reclutamento di donatrici alle esigenze della professione.

severino   antinoriseverino antinori

 

 

 

2. "COSÌ ANTINORI MI PAGÒ ADESSO VI RACCONTO COME AVVIENE IL MERCATO DEGLI OVULI"

Tiziana De Giorgio per ''la Repubblica''

 

Quattro mesi fa è stata una delle prime a decidere di bussare alla porta dei carabinieri. Dopo le visite ginecologiche, le iniezioni alla pancia, i ripetuti bombardamenti ormonali, si è sentita «derubata». E la sua voce sottile, dall' inconfondibile accento brasiliano, ha riempito tre pagine di denuncia fitte di nomi, episodi, dettagli legati alla clinica Matris di Milano e alle sue pratiche per la fecondazione eterologa, piene di ombre. Maria (il nome è di fantasia), 22 anni domani, è una delle ragazze che ha venduto i suoi ovuli alla clinica di Severino Antinori. «Solo ora - racconta il giorno dopo l' arresto del professore - posso iniziare a pensare che a nessun' altra toccherà il trattamento che ha riservato a me. E ad altre».

Severino Antinori Severino Antinori

 

Come ha saputo del suo arresto?

«C' è stato un passaparola fra chi aveva avuto a che fare con la clinica. Mentre parlavo al telefono ho acceso la tv: scorrevano le immagini di Antinori. E per una volta non era circondato da fiocchi rosa e neonati».

 

Ha più avuto contatti con la clinica, dopo la denuncia?

«Me ne sono guardata bene. Anche perché non c' era più nessuno di cui avessi fiducia. Quel posto si è riempito di modelle».

 

In che senso modelle?

«Quando ho accettato di diventare una donatrice c' erano medici ed esperti di fecondazione alla Matris. Non li ho più trovati lì».

 

Cos' è successo?

«Se ne sono andati quasi tutti. In compenso il centro si è popolato di ragazze bellissime, vestite da infermiere, che hanno iniziato a lavorare alla Matris. Giovani come le mie coetanee che portava Barbara, la donna che mi ha presentato Antinori».

 

Severino Antinori Severino Antinori

Nella sua denuncia ai Nas ha detto di aver conosciuto Barbara quando cercava casa. Ci racconta com' è andata?

«Abitavo con il mio fidanzato in una stanza in subaffitto in periferia dove la padrona di casa controllava perfino quanta acqua consumassi quando facevo la doccia ».

 

Che cosa c' entra questo con la Matris?

«Barbara aveva pubblicato l' annuncio di un appartamento su Internet. Quando sono andata a vederlo mi sono resa conto che non potevo permettermelo».

 

Era troppo caro per lei?

Severino Antinori Severino Antinori

«Ero disoccupata, lo sono anche adesso. E il mio fidanzato aveva un lavoro a chiamata che a volte c' era, a volte no. Le ho detto che era troppo, sì. È in quel momento che mi ha detto che poteva aiutarmi».

 

In che modo?

«Mi ha spiegato che lavorava per Antinori, mi ha proposto di donare gli ovuli. Mille euro per ogni prelievo. E se avessi portato un' amica, altri 500 euro extra. Avevo una paura nera quando ho accettato. Non sapevo nemmeno cosa fosse l' eterologa».

 

Sapeva che, per legge, si possono donare gli ovociti solo su base volontaria?

«Erano regole stabilite da Antinori, i soldi sono suoi. Voglio dire: è uno scambio. Io avevo bisogno di denaro, lui di ovuli. In ogni caso, quando ti rendi conto che in sala d' attesa ci sono tante coppie giovani che non possono avere bambini lo fai volentieri».

Severino Antinori Severino Antinori

 

Quindi avrebbe donato anche se non le avessero proposto i mille euro?

«Che discorso, no. Con tutto quello che si passa».

 

Perché ha deciso di denunciare Antinori?

«Mi ha imbrogliata. Dopo il primo prelievo ho ricevuto la mia busta. Dopo il secondo ciclo di bombardamenti ormonali, però, al risveglio dopo l' intervento mi hanno detto che avevano trovato solo acqua. Ma gli ovuli tre giorni prima si vedevano dall' ecografia. Non volevano pagarmi».

 

Venderebbe ancora i suoi ovuli, Maria?

«Non con Antinori. Ma in un altro posto, se mi aiutano economicamente, sì».

och16 caterina severino antinorioch16 caterina severino antinori

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…