strage in famiglia paderno dugnano chiaroni

“IL CHIODO FISSO DEI PROFESSORI DI CRONACA NERA È CHE PER OGNI DELITTO CI SIA UN ‘VERO’ COLPEVOLE SOCIALE O CULTURALE DA DENUNZIARE” - FRANCESCO MERLO: “NELLA STRAGE DI PADERNO DUGNANO, IN CUI UN 17ENNE HA UCCISO MADRE, PADRE E FRATELLINO, IL COLPEVOLE SAREBBE LA FAMIGLIA ITALIANA DOVE STAREBBE SEMPRE IN AGGUATO LA FEROCIA. IN UNA GARA DI PENSOSITÀ CI RACCONTANO E CI SPIEGANO ‘I GIOVANI’ E ‘I NOSTRI RAGAZZI’, CATEGORIE INVENTATE DAL MARKETING. C’È CHI ACCUSA LA SCUOLA, I CELLULARI, I GENITORI CHE NON SANNO EDUCARE, LA TV, IL VUOTO DEI MODELLI, LA SOCIETÀ. IL SOCIOLOGISMO È UNA MALATTIA IDEOLOGICA INFETTIVA DELL’INFORMAZIONE”

Estratto dell’articolo di Francesco Merlo per “la Repubblica”

 

francesco merlo foto di bacco (2)

Vorrei dedicare queste poche righe alla famiglia italiana che è finita “sotto processo” insieme con Riccardo, il diciassettenne che ha straziato a coltellate la madre, il padre e il fratellino a Paderno Dugnano. […] non è vero che la famiglia sterminata è colpevole di avere covato la ferocia omicida dell’amatissimo adolescente Riccardo, di averla prodotta, prima di averla subita, insomma di essersela cercata. […]

 

La follia si può scatenare anche nelle più amorevoli famiglie, ma non per colpa delle amorevoli famiglie, che sono le vittime e non i colpevoli. I vecchi cronisti sanno che la cronaca nera non si commenta, che non ci sono spiegazioni per la ferocia dei Delitti esemplari (Max Aub, Sellerio), commessi per futili motivi, come le monellerie di Collodi: «mi metteva gli ossi delle ciliege nella tasca», «mi allargava il buco del grembiule».

 

il 17enne che ha ucciso genitori e fratello a paderno dugnano

E invece il chiodo fisso dei professori di cronaca nera è che per ogni delitto ci sia un “vero” colpevole sociale o culturale da denunziare: la generazione, l’etnia, la città, il quartiere, la classe sociale, l’attività, il mestiere. A Paderno Dugnano il vero colpevole sarebbe la famiglia italiana dove starebbe sempre in agguato la ferocia. In una gara di pensosità e di profondità ci raccontano e ci spiegano “i giovani” e “i nostri ragazzi”, categorie inventate dal marketing.

 

E c’è chi accusa anche la scuola e chi biasima i telefoni cellulari, ma soprattutto i genitori che non sanno educare, non sanno ascoltare e dialogare e hanno un cuore troppo grande e due occhi soltanto, che non vedono tutte quelle cose che allarmavano mia zia “la signorina”: «‘mbriachi e carusiddi, centu occhi li devono guardare». E la litania continua con le responsabilità della musica, della tv, il vuoto dei modelli che non sarebbero più quelli di una volta, la società tutta. Davvero il sociologismo è una malattia ideologica infettiva dell’informazione.

strage in famiglia a paderno dugnano il 17enne che ha ucciso i genitori e il fratello a paderno dugnano strage in famiglia a paderno dugnanoil 17enne che ha ucciso genitori e fratello a paderno dugnano

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