rissa tra ragazzi vimercate

A FURIA DI GIOCARE A FARE I BABY GANGSTER POI CI SCAPPA IL MORTO - UNA RISSA TRA RAGAZZI DI PAESI RIVALI VICINO A MILANO È FINITA CON UNA VITTIMA: SIMONE DIMITRY STUCCHI, 22 ANNI, È STATO AMMAZZATO CON UNA COLTELLATA CHE DA SOTTO L'ASCELLA GLI È ENTRATA DRITTA AL CUORE - GLI INSULTI SUI SOCIAL E DAL VIVO ERANO NATI PER UNA QUESTIONE DI HASHISH PAGATA CON 20 EURO FALSI E PER UNA RAGAZZA, POI LE TENSIONI SONO DEGENERATE FINO ALLO SCONTRO CON MAZZE E PIETRE...

Cesare Giuzzi per il "Corriere della Sera"

 

simone dimitry stucchi

I genitori di Simone, pochi mesi fa, avevano comprato un'altra edicola. Lui già li aiutava in quella di famiglia nel centro storico di Vimercate (Monza Brianza), ma l'idea era di dargli un lavoro stabile, toglierlo dalle brutte compagnie.

 

Invece sono stati proprio gli «scazzi» tra amici, quel misto di insulti, piccole aggressioni e vendette tra ragazzi a ucciderlo a 22 anni, l'altra notte, con il cuore trafitto da una coltellata.

 

simone dimitry stucchi ucciso

Non è facile ricostruire la storia di un omicidio avvenuto dopo una spedizione punitiva tra una ventina di giovani di due paesi «rivali» (Pessano con Bornago e Vimercate) con mazze di legno, sampietrini, bottiglie e coltelli e raccontare le vite così «normali» dei protagonisti di questa storia.

 

Perché tanto efferata è stata la scena del delitto quanto apparentemente insignificante il movente. Simone Dimitry Stucchi, 22 anni, è stato ammazzato dal gruppo rivale dopo liti dal vivo e sui social che tra le due compagnie andavano avanti da giugno.

 

rissa con morto tra baby gang a milano

All'origine ci sarebbe il pagamento di un paio di canne di hashish con 20 euro falsi. In mezzo insulti e provocazioni via social tra i due gruppi e anche la rivalità legata a una ragazza.

 

Non uno scontro tra cartelli della droga o periferie violente, ma uno dei tanti «dissing» tra ragazzi che in questi mesi post lockdown sono stati alla base delle maxi risse viste in molte parti d'Italia. Solo che stavolta c'è scappato il morto.

 

le armi usate nellla rissa

E non devono ingannare i messaggi sui social degli amici di Simone a proposito di «vendette», «Kanun» (il codice d'onore albanese) o sul «sangue che non resterà impunito». Solo alcuni ragazzi coinvolti nella rissa hanno piccoli precedenti, gli altri sono studenti incensurati.

 

il luogo della rissa tra ragazzi fra monza e milano 4

Tutto è accaduto alle 23.30 di mercoledì in via Monte Grappa a Pessano. Una strada come tante in un quartiere di villette e palazzi bassi. È qui che dopo le ripetute tensioni dell'estate i due gruppi (almeno una ventina di ragazzi) si sono dati appuntamento via social per «chiarire le cose».

 

il luogo della rissa tra ragazzi fra monza e milano 3

Non è stato ancora ricostruito chi abbia portato le mazze e i coltelli. Di certo sono stati gli amici della vittima, tutti di Vimercate, a presentarsi all'appuntamento a 10 chilometri di distanza. C'erano anche un altro ragazzino italiano, un marocchino, un albanese e un filippino. Tutti di seconda generazione.

 

il luogo della rissa tra ragazzi fra monza e milano 2

Altri sono riusciti a scappare. Così come sono fuggiti, anche se già identificati dai carabinieri del Reparto operativo di Milano, diretti dal colonnello Michele Miulli, e della compagnia di Pioltello, gli altri ragazzi di Pessano. Uno di loro, 16 anni, è stato ferito con una pietra alla testa e portato in ospedale dagli amici.

 

il luogo della rissa tra ragazzi fra monza e milano 1

Stucchi ha ricevuto diverse coltellate al tronco e alla schiena, quella fatale però è entrata dall'ascella fino al cuore. È morto poche ore dopo al San Gerardo di Monza. Gli investigatori, coordinati dal pm di Milano Antonio Cristillo, sono vicini a chiudere il cerchio.

 

Tutti hanno partecipato alla rissa, ma solo uno ha sferrato la coltellata mortale. Il 22enne aveva piccoli precedenti. Una volta aveva mostrato ai carabinieri una carta d'identità falsa: arrestato aveva patteggiato, poi la segnalazione per droga e invasione di edifici.

foto di simone dimitry stucchi

 

Le giornate tra i social, imitando i rapper gangsta, e la compagnia in piazzale Marconi. «Non ti dimenticheremo», ripetono gli amici. E questa storia terribile molto più grande della loro età, davvero, non potrà dimenticarla nessuno.

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