haiti gang

GANGS OF HAITI - DALL'UCCISIONE DEL PRESIDENTE JOVENEL MOISE, L'ISOLA È PRECIPITATA NEL CAOS TRA VIOLENZA E CRISI ECONOMICA - NELL'ULTIMO ANNO, L'INFLAZIONE È PASSATA DAL 12% AL 28% E METÀ DELLA POPOLAZIONE PATISCE INSICUREZZA ALIMENTARE - NELLA CAPITALE, PORT-AU-PRINCE, È SCOPPIATA LA GUERRA TRA GANG RIVALI PER IL CONTROLLO DEL PORTO - DALL'INIZIO DELL'ANNO CI SONO STATE OLTRE 1000 VITTIME CAUSATE DAL CONFLITTO TRA LE BANDE, 300 NELLE ULTIME DUE SETTIMANE…

Emiliano Guanella per “la Stampa”

 

Haiti

Nell'inferno di Haiti centinaia di ragazzi vivono barricati da settimane nella scuola più prestigiosa della città, stretti nel mezzo di una guerra fra gang che ha causato più di trecento morti in pochi giorni. Il Saint-Louis de Gonzague è un liceo cattolico più prestigioso della disastrata nazione dei Caraibi, sui suoi banchi hanno studiato l'ex presidente Michel Martelly, lo scrittore Jacques Roumain ma anche il "Baby Doc" Jean-Claude Chevalier, il leader autoritario in carica dalla morte del padre nel 1971 fino alla cacciata per mano americana a fine anni Ottanta.

 

gang a cite soleil 5

Oggi i docenti rimasti in classe cercano di tranquillizzare gli studenti, ma cibo e acqua scarseggiano e nessuno sa fino a quando si potrà andare avanti. «La situazione - ha spiegato alla Bbc suor Rosemiline - è tragica, non ha senso lasciarli andare a casa, ma abbiamo difficoltà a sfamarli». Si cerca di distrarli, ma l'eco degli spari e il film degli scontri visti con i propri occhi non dà pace. Per molti di loro l'uniforme della scuola è stato un lasciapassare prezioso; a vederli così vestiti i cecchini appostati sulle case li hanno lasciati passare, altrimenti avrebbero potuto ucciderli pensando si trattasse di baby soldati delle organizzazioni rivali.

gang a cite soleil 6

 

L'epicentro degli scontri è a Cité Soleil, uno dei sobborghi più grandi di Port au Prince. L'ultima battaglia campale tra la potente coalizione di bande G9 e gli "emergenti" criminali della G-Pèp è di due settimane fa; secondo Rete nazionale per i diritti umani (Rndhh) e l'ufficio locale delle Nazioni Unite i morti sarebbero stati 300, sono quasi mille dall'inizio dell'anno. La polizia nazionale, corrotta e mal pagata, non entra nemmeno nelle zone di conflitto; gli agenti sanno che verrebbero spazzati da delinquenti che conoscono il territorio a memoria.

 

gang a cite soleil 4

La morte, del resto, è alla portata di tutti; un colpo di mitragliatrice può trafiggerti mentre sei in strada e quando si sente sparare meglio star lontani dalle finestre perché i proiettili perduti, così come in alcune favelas di Rio, possono ucciderti anche dentro casa. L'Onu ha bandito la vendita di armi sull'isola, ma è come raccogliere il mare con un cucchiaio, visto che di armi, munizioni e voglia di sparare Haiti è piena come non mai. Il Paese più povero delle Americhe è sotto pressione da tempo, ma nell'ultimo anno la situazione è degenerata tra violenza armata, caos istituzionale e crisi economica.

 

gang a cite soleil 3

La notte tra il 6 ed il 7 luglio del 2021 il presidente in carica Jovenel Moïse fu trucidato in casa da un commando di sicari locali e colombiani. Gli assassini sono stati arrestati ma le indagini per risalire ai mandanti sono bloccate nei meandri di una giustizia tra le più corrotte al mondo. L'attuale primo ministro Ariel Henry ha inaugurato recentemente un mausoleo per Moïse ma i famigliari del defunto, tra cui l'ex moglie miracolosamente scampata al blitz, hanno snobbato la cerimonia perché lo considerano fra i responsabili dell'omicidio.

gang a cite soleil 2

 

Nell'ultimo anno la situazione economica è precipitata, l'inflazione è passata dal 12% al 28%, il prezzo del pane è raddoppiato, la metà degli undici milioni di haitiani vive in uno stato di completa insicurezza alimentare.

 

La guerra per il controllo di Cité Soleil ha peggiorato tutto, perché lì si trova il principale porto per le navi cisterna che portano il carburante sull'isola. La benzina scarseggia e quel che poco che c'è viene venduta al mercato nero, al triplo del prezzo normale. Per comprare armi, munizioni e carburante le bande armate si sono specializzate sui sequestri estorsivi, rapimenti effettuati alla luce del giorno e senza particolare "pianificazione" si ferma un autobus e si catturano tutti i passeggeri, anche se spesso si tratta di persone provenienti da famiglie che non hanno soldi per pagare il riscatto.

 

gang a cite soleil 1

I bersagli privilegiati sono gli stranieri, siano essi cooperanti, religiosi, volontari; le gang sanno che qualcuno per loro pagherà. I diplomatici e il personale delle organizzazioni internazionali si muovono scortati da security formata in contesti di guerriglia urbana, ma in questo scenario diventa sempre più difficile pianificare un aiuto umanitario su larga scala. Chi può, scappa. Via terra, verso la Repubblica Domenicana o per mare su imbarcazioni precarie che naufragano al largo di Cuba o delle Bahamas o vengono spedite indietro dalla guardia costiera americana.

 

cite soleil 7

 C'è chi sbarca sulla costa caraibica colombiana per attraversare a piedi la fitta e pericolosa foresta del Dairen verso Panama; molti si perdono e muoiono assettati e senza cibo, altri vengono intercettati dalle bande di narcotrafficanti che li lasciano senza nulla. Non c'è molta speranza, ormai, per chi vive ad Haiti.

 

gang a cite soleil 7

Port Au Prince, la capitale più pericolosa al mondo, è un calderone a cielo aperto dove anche muoversi diventa una scommessa con la morte. I ragazzi del Saint-Louise de Gonzague sanno che il loro futuro è appeso ad un filo e per questo afferrano a quel poco che hanno, proteggendosi nella loro scuola-rifugio mentre tutto crolla intorno a loro.

cite soleil 2Haiti 2cite soleil 5cite soleil 1cite soleil 3cite soleil 4Haiti 5Haiti 3Haiti 4cite soleil 6

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…