filippo turetta giulia cecchettin

GIULIA CECCHETTIN È MORTA DISSANGUATA DOPO LA SECONDA LITE PER LA RESCISSIONE DELL'AORTA – SECONDO L’AUTOPSIA ESEGUITA OGGI A PADOVA, SONO STATE OLTRE 20 LE COLTELLATE INFERTE DA FILIPPO TURETTA. QUANDO È ARRIVATA AL LAGO DI BARCIS ERA GIÀ MORTA – LE ANALISI STABILIRANNO SE I SEGNI SUI POLSI DELLA RAGAZZA SONO COMPATIBILI CON IL NASTRO ADESIVO TROVATO NELL'AUTO DI TURETTA – IL LUNGO INTERROGATORIO DELL’ASSASSINO REO CONFESSO DAVANTI AL PM

Estratto dell’articolo di www.lastampa.it

 

GIULIA CECCHETTIN E FILIPPO TURETTA

Sarebbe stata, secondo quanto apprende LaPresse, la rescissione della vena aorta, a seguito di una coltellata inferta da Filippo Turetta, a provocare la morte di Giulia Cecchettin, la 22 enne uccisa dall'ex fidanzato a Vigonovo in provincia di Venezia. L'autopsia che si è conclusa poco fa è stata effettuata alla Uoc di Anatomia Patologica dell'università di Padova.

 

Il decesso della ragazza, secondo quanto è emerso dall'autopsia, è stato causato quindi da un’emorragia. L'esame medico, ancora in corso, viene effettuato dal perito medico legale Guido Viel, incaricato dalla procura di Venezia, e dall’equipe medica del professor Angelo Paolo Dei Tos, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica dell’Università di Padova. Ad otto ore dall'inizio dell'esame, non vi sono previsioni certe su quando potrà terminare. I medici nominati dalla Procura e i consulenti delle parti sono ancora tutti all'interno dell'istituto.

 

filippo turetta

L’interrogatorio dell’assassino, che per la prima volta è comparso davanti al pm Andrea Petroni, dura da sei ore. Da quanto emerso, Turetta ha rilasciato nuovamente delle dichiarazioni spontanee dopo quelle rilasciate al gip Benedetta Vitolo la scorsa settimana. Inoltre, la difesa del giovane ha chiesto un interrogatorio di riscontro su quello che emergerà dall'autopsia, che si sta svolgendo oggi a Padova […]

 

A quanto si apprende da alcune indiscrezioni, Cecchettin è stata uccisa dopo una seconda lite e quando è arrivata al Lago di Barcis era già morta. Sul suo corpo tantissime coltellate, più di venti, che Turetta avrebbe inferto su Giulia. L'esame servirà anche a stabilire se i segni sui polsi di Giulia Cecchettin siano compatibili con il nastro adesivo trovato nella Fiat Grande Punto, con cui Turetta avrebbe trasportato il corpo della giovane, fino a Barcis, e verrà stabilito se Filippo abbia torturato Giulia prima di ucciderla.

 

filippo turetta giulia cecchettin

Tutte questioni cruciali, che potrebbero determinare l’aggiunta di altre aggravanti ai capi d’accusa imputati a Turetta: prime fra tutte, la premeditazione e la crudeltà. «Non so quanto potrà durare l’indagine: dipende dalla lesività che verrà riscontrata. I tempi si decidono man mano che l'indagine va avanti. Verrà fatta anche la tac»: queste le dichiarazioni di Anna Aprile, dirigente medico dell’Unità Operativa di medicina legale di Padova, ai cronisti. E ha aggiunto: «Dal punto di vista umano esprimiamo il sentimento di tutti dicendo che è una giovane donna che frequentava la nostra università e la sentiamo come una perdita comune. È entrata nel cuore di tutti».

 

Il dottor Guido Viel ha effettuato anche l'autopsia dell'autista e delle 21 vittime del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre, oltre che sul cadavere di Albert Deda, il 24enne ucciso a coltellate da due connazionali a Forcellini, in provincia di Gorizia.

 

LA RICOSTRUZIONE DELL OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN

All’esame autoptico, oltre all’equipe medica incaricata dalla procura di Venezia, partecipano anche i consulenti di parte della famiglia Cecchettin, Stefano D’Errico, che si è occupato di recente del caso Resinovich, e Stefano Vanin, uno dei più qualificati entomologi forensi d'Europa, che ha collaborato alla soluzione dei più efferati casi di cronaca degli ultimi anni: Yara Gambirasio, Melania Rea, Lucia Manca, Elisa Claps. Consulente di parte per la difesa di Turetta è la dottoressa Monica Tucci". […]

LA FUGA DI FILIPPO TURETTA giulia cecchettin 2giulia cecchettin 3auto di filippo turettagiulia cecchettin e la sorella elena

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...