hamburger cheeseburger panino panini burger

GLI AMERICANI HANNO I PANINI MA NON I DENTI - BIDEN DEVE FARE I CONTI CON IL MALCONTENTO DEI SUOI CITTADINI PER L'AUMENTO DEI PREZZI, IN PARTICOLARE QUELLO DEGLI HAMBURGER - A WASHINGTON IL COSTO DI UN CHEESEBURGER, UN TEMPO UN PIATTO ALLA PORTATA DI TUTTI, È ARRIVATO A OLTRE 22 DOLLARI E UNA CENA FUORI COSTA IL 30% IN PIÙ RISPETTO AL 2019 - LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMPRENDITORI SCARICA LE RESPONSABILITA' SU...

Estratto dell'articolo di Alberto Simoni per "la Stampa"

 

hamburger

[…] A Washington […] Il prezzo del cheeseburger ha superato i 17 dollari. E […] si arriva anche a superare i 22 dollari per un doppio cheeseburger. Fra bibite mance – obbligatorie e fisse a non meno del 15% - servizi extra, tasse locali, il conto a testa può sforare i 30 dollari. […] i prezzi dei menù in un anno sono cresciuti del 5,6%. Il problema però non è circoscritto alla capitale, un po' ovunque negli Stati Uniti c'è stata un'impennata di prezzi dei cheeseburger, quasi piatto nazionale e alla portata – un tempo – di tutti.

 

hamburger

In gennaio mangiare fuori costava a una famiglia il 30% in più rispetto al 2019 secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. La spinta ai prezzi […] che sta mettendo a soqquadro i conti dei piccoli e medi ristoratori (e di riflesso delle famiglie) è il costo del lavoro. Secondo uno studio di Vistage Worldwide il 59% degli imprenditori del food ritiene che a incidere sull'inflazione sia il costo dei dipendenti. Diverse le ragioni: dalla carenza di personale, alle spinte dei sindacati sino all'entrata in vigore il primo gennaio di nuovi minimi salariali in 22 Stati. In Colorado per esempio la paga oraria è 18,29 dollari.

 

Camerieri e baristi costano, in alcuni casi, sino al 30% in più e per moltissimi proprietari l'alternativa alla chiusura è stata ridurre il personale, affidare più mansioni ai dipendenti o fare dei tagli. […]

hamburger

 

Il Wall Street Journal ha raccontato di un locale a Concord, in New Hampshire, che per cercare di rientrare nel budget ha cancellato l'abbonamento alla tv via cavo, cambiato marca di ketchup e ridotto al minimo i servizi di consegna a domicilio. Ogni piatto infatti da delivery grava un dollaro per il confezionamento. […]

 

Due anni fa in California i sindacati dei lavoratori dei fast food ottennero di portare il salario minimo a 20 dollari, contro i poco più di 16 del 2022. La lobby dei padroni – da McDonald's a Chipotle – si oppose e avvisò il governatore Gavin Newsom: qualcuno dovrà pagare l'aumento del costo del denaro. Ovvero i consumatori.

 

hamburger

Se gli americani pagano il conto, il prezzo politico rischia di ricadere sulla Casa Bianca che da due anni è alle prese con il carovita. L'inflazione, dai picchi di giugno 2022 (9,1%), ha segnato una progressiva diminuzione. Ma in gennaio i prezzi al consumo sono aumentati del 3,1% su base annua, raffreddando l'ottimismo di chi intravvedeva già la luce in fondo al tunnel e un'inflazione attorno al 2% nei prossimi mesi. L'economia è, insieme all'immigrazione, il tema cardine delle presidenziali.

 

E una spina nel fianco di Biden insieme, oggi, al sostegno a Israele nel conflitto a Gaza. Secondo un sondaggio diffuso domenica dal Wall Street Journal il numero di statunitensi che considera migliorata la propria situazione finanziaria è aumentato, tuttavia questo non è traslato in sondaggi più positivi per Biden nella sfida contro Trump. […]

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO