matilde celentano

"È TUTTA RIFATTA... ECCO I SOLDI CHE FINE FANNO"; "LE LABBRA A CANOTTO ANCHE NO" - GLI INSULTI DEGLI UTENTI SUI SOCIAL CONTRO MATILDE CELENTANO, SINDACA DI LATINA DI FRATELLI D'ITALIA, CHE GIUSTIFICA I SUOI RITOCCHINI: "IL MIO FISICO HA SUBITO MODIFICHE DOVUTE ALLE TERAPIE A CUI MI SONO SOTTOPOSTA PER LA CURA DI UN TUMORE. CE NE È ABBASTANZA PER REAGIRE FACENDO RICORSO ALLE VIE LEGALI..."

matilde celentano 3

(ANSA) - "Continuano le offese social sul mio aspetto fisico. Mi riservo di adire le vie legali". Lo sottolinea, in una nota, la sindaca di Latina Matilde Celentano. "E' intollerabile - prosegue la sindaca - che debba essere giudicata non per l'operato che attiene alla funzione di sindaco, ma per il sospetto di ricorrere alla chirurgia estetica. Sono consapevole di essere un personaggio pubblico e mi prendo anche le critiche, ma deve finire questo attacco alle donne che fanno ricorso ad interventi migliorativi della propria estetica, dietro i quali ci potrebbero essere problemi psicologici e di salute".

 

"Ho già chiarito pubblicamente i motivi per i quali il mio fisico ha subito modifiche transitorie, dovute alle terapie a cui mi sono sottoposta per la cura di un tumore, ma in ogni caso - prosegue Celentano - anche qualora fossi ricorsa a interventi di chirurgia estetica, nessuno ha il diritto di giudicare non soltanto me ma tutte le donne che avessero fatto scelte simili.

matilde celentano 2

 

Lo trovo un attacco becero e irrispettoso della persona". "La derisione del corpo e la discriminazione di una persona per il suo aspetto fisico sono configurabili nel body shaming. Una pratica che va fortemente condannata. In queste ore, ho trovato scritto sui social commenti di questo genere:

 

'Io l'ho incontrata una sera a cena e vi assicuro che adesso è tutta rifatta in viso, ecco i soldi che fine fanno. Ride, sti politici è tutto un magna magna'. E ancora: 'Le labbra a canotto no'. E poi altri insulti ricevuti nella giornata di ieri che si aggiungono a quelli dei mesi passati subiti durante la malattia. Ce ne è abbastanza per indurre chiunque a reagire facendo ricorso alle vie legali" conclude la sindaca di Lat ina.

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