jonathan thompson re carlo regina camilla

A ME GLI OCCHI, PLEASE - JONATHAN THOMPSON, LO SCUDIERO DI RE CARLO III, È STATO TRASFERITO AD ALTRO INCARICO DOPO AVER FATTO BAGNARE ORDE DI INGLESI ARRAPATE CHE SEGUIVANO GLI EVENTI PUBBLICI DEL SOVRANO SOLO PER POTER AMMIRARE L'AITANTE TENENTE COLONNELLO – LA VERSIONE UFFICIALE È CHE SAREBBE STATO LO STESSO THOMPSON A CHIEDERE “UN RUOLO MENO PUBBLICO” PERCHÉ STANCO DEI COMMENTI HOT DELLE SUE AMMIRATRICI – MA DIETRO IL TRASFERIMENTO POTREBBE ESSERCI LA ZAMPONA DI CARLO CHE…

Estratto dell’articolo di Vittorio Sabadin per "il Messaggero"

 

jonathan thompson re carlo e regina camilla

Il tenente colonnello del Royal Regiment of Scotland Jonathan Thompson, scudiero di re Carlo III, è stato trasferito ad altro incarico perché il suo aspetto troppo aitante e vigoroso attirava eccessivamente l'attenzione delle donne, e non solo. Secondo la versione diffusa da Buckingham Palace è stato lo stesso ufficiale, stanco dei commenti e dei languori che affollavano il web ad ogni sua apparizione, a chiedere il trasferimento ad un «ruolo meno rivolto al pubblico», ma non si esclude che Carlo abbia approvato e forse favorito il suo allontanamento.

 

Ogni evento ufficiale al quale il Re partecipava si trasformava infatti in una caccia a Thompson, con la diffusione sui social delle sue foto accompagnate da sdolcinate definizioni di «delizia per gli occhi» e «rubacuori».

jonathan thompson e re carlo 2

 

[…]

Il ruolo di scudiero, che gli era stato affidato dopo la morte di Elisabetta, è quello di braccio destro del Re: deve stargli sempre vicino, pronto a intervenire per qualunque imprevisto o problema.

 

[…] Il giorno dell'incoronazione, un video nel quale lo si vede mentre aiuta Carlo a cambiare le vesti nell'Abbazia di Westminster è stato visto più di 100.000 volte su Twitter. […] Thompson […] È laureato in economia e in politica internazionale, si è arruolato nel 2006 a 22 anni ed è stato sposato per 12 anni con un'esperta di marketing e amazzone, Caroline.

jonathan thompson e re carlo 1

 

Oggi ha una nuova compagna, e i fotografi li aspettano per riprenderli mano nella mano davanti alla loro casa nella parte occidentale di Londra, vicino al castello di Windsor. Tatler, il magazine inglese dell'alta società, ha ritenuto che la presenza dell'ufficiale nel web fosse ormai così rilevante da inserirlo al terzo posto della classifica del suo seguitissimo «Social Power Index», subito dopo Carlo e Camilla.

jonathan johnny thompson 2

 

Il rischio che nella prossima classifica lo scudiero superasse le persone delle quali è al servizio era concreto, e bisognava scongiurarlo. […]

jonathan johnny thompson 3 jonathan thompson 2 jonathan thompson 5 jonathan thompson 6 jonathan thompson 1 jonathan thompson 3 jonathan thompson 4

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA