"GLI PRENDEVA LA TESTA E GLIELA SBATTEVA CON FORZA CONTRO IL PAVIMENTO" - MANUEL BASILE, POLIZIOTTO FUORI SERVIZIO 39ENNE, RACCONTA L'AGGRESSIONE A OTTOBRE DEL 2023 AL MEDICO FRANCESCO LE FOCHE, NEL SUO STUDIO, DA PARTE DELL'EX PUGILE PREGIUDICATO RENATO MAURO MORANDI: "QUELL'UOMO VOLEVA UCCIDERLO" - L'ASSALITORE E' STATO CONDANNATO IERI A 7 ANNI E 4 MESI. LA PROCURA NE AVEVA CHIESTI 10 (IL GIP GLI HA RICONOSCIUTO UN'ATTENUANTE PER VIZIO PARZIALE DI MENTE) - IL MOTIVO DELL'AGGRESSIONE? MORANDI VOLEVA CHE IL MEDICO CURASSE IL SUO CANE...
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Estratto dell’articolo di Valeria Di Corrado per "Il Messaggero"
Come una furia era entrato nello studio medico di Francesco Le Foche e lo aveva massacrato di botte. Ieri il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Roma ha condannato a sette anni e quattro mesi di reclusione per tentato omicidio Renato Mauro Morandi (classe 1987), dopo un processo celebrato con il rito abbreviato.
Il 5 ottobre 2023 l'ex pugile pregiudicato, che da allora si trova nel carcere di Regina Coeli, aveva massacrato di botte il 66enne responsabile del reparto di Immunoinfettivologia al Policlinico Umberto I, colpendolo prima al volto con un fermacarte e poi con calci e pugni.
Il medico aveva riportato gravi ferite a un occhio, tanto da essere stato operato più volte. E se non fosse intervenuto un poliziotto, libero dal servizio, che provvidenzialmente passava in strada ed era stato attirato dalle urla che provenivano dal pian terreno del palazzo, l'immunologo non sarebbe sopravvissuto.
STUDIO MEDICO FRANCESCO LE FOCHE - 1
Per l'imputato la Procura aveva chiesto una condanna a 10 anni, ma il gip gli ha riconosciuto un'attenuante per vizio parziale di mente. Una perizia psichiatrica disposta dallo stesso giudice ha stabilito infatti che poteva affrontare il processo «nonostante la diminuita capacità di intendere e di volere al momento del fatto». [...]
Senza che fosse stato concordato un appuntamento, Morandi si era presentato nell'ambulatorio in via Po, nel quartiere Salario. «È entrato come una furia, senza dire nulla, e si è gettato contro il professore», aveva raccontato la segretaria agli agenti. Nello studio c'erano anche altri due pazienti, che avevano chiamato il 112.
Ma il primo a intervenire era stato Manuel Basile, 39 anni, un poliziotto fuori servizio che, sentendo le urla dalla strada, era entrato nell'ambulatorio e aveva sorpreso l'aggressore mentre picchiava Le Foche.
«Quell'uomo voleva ucciderlo», ha poi raccontato l'agente scelto. «Ho sentito delle grida di terrore provenire da un androne, mi sono precipitato all'interno e davanti ai miei occhi si è spalancata una scena molto forte: un energumeno era piegato su un uomo, il medico, a terra privo di sensi.
Gli prendeva la testa e gliela sbatteva con forza contro il pavimento. Intorno c'erano la segretaria e degli altri pazienti, quasi tutti anziani». «A quel punto - ha spiegato Basile - ho pensato al modo migliore per mettere in salvo tutti quanti. Ho gridato con tutta la voce che avevo in gola: "Ma che cavolo fai?"». Dopo essere riuscito a portarlo fuori dallo studio, e ad intrattenerlo, erano arrivati i rinforzi.
francesco le foche roberto d agostino foto di bacco
Il motivo di quella aggressione non è mai stato chiarito fino in fondo. L'immunologo ha parlato di un'insistenza mostrata da Morandi affinché visitasse anche il suo cane, molto malato. «Gli risposi che non ero un veterinario, ma lui insisteva: "Lei ha salvato me, deve salvare anche il cane, lo so che può fare tutto"». Un'altra spiegazione è legata al fatto che l'ex pugile accusava un dolore al torace, e l'ipocondria sommata al deficit psichico, lo aveva mandato in tilt.
francesco le foche immunologo 4francesco le foche foto di bacco