google nohemi gonzalez isis bataclan

GOOGLE È COMPLICE DELL’ISIS? – LA FAMIGLIA DELL’UNICA VITTIMA AMERICANA DELL’ATTACCO TERRORISTICO AL TEATRO BATACLAN DI PARIGI HA FATTO CAUSA A GOOGLE PERCHÉ, SECONDO I LORO AVVOCATI, AVREBBE PERMESSO ALL’ISIS DI PUBBLICARE I VIDEO DI PROPAGANDA SU YOUTUBE E QUINDI SAREBBE COMPLICE (INVOLONTARIO) DEI TERRORISTI – LA CAUSA È ARRIVATA ALLA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI CHE SI DOVRÀ ESPRIMERE...

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it

 

Beatrice Gonzalez and Jose Hernandez

La sera del 13 novembre 2015 Nohemi Gonzalez, 23 anni, si era data appuntamento con alcuni amici americani e francesi ai tavolini del Carillon, il bar all’incrocio tra le vie Bichat e Alibert nell’est parigino. Figlia di immigrati messicani di Whittier, vicino a Los Angeles, la prima della famiglia ad andare all’università, Nohemi stava per finire i suoi sei mesi di scambio studentesco in Francia, e a febbraio sarebbe tornata in California per laurearsi in design.

 

Alle 21 e 25, dopo le esplosioni allo Stade de France, la seconda cellula dei terroristi dello Stato islamico entra in azione e spara sui ragazzi seduti fuori dal bar. Poche ore dopo la madre, Beatrice, riceverà la notizia nel suo salone di parrucchiera a Whittier: Nohemi è stata uccisa, è l’unica vittima americana degli attentati dei ristoranti e del Bataclan.

 

Nohemi Gonzalez

Nelle settimane e nei mesi successivi il mondo ha cercato di capire la natura dello Stato islamico, come l’organizzazione reclutasse i suoi soldati, come ragazzi nati e cresciuti in Belgio o in Francia potessero scegliere di arruolarsi per massacrare innocenti. Tra gli ambiti di indagini c’erano ovviamente Internet e i social media, e l’uso abile che ne hanno fatto prima Al Qaeda e poi l’Isis.

 

Una ong israeliana, Shurat HaDin, che lotta contro il terrorismo ricorrendo a cause legali, ha proposto ai genitori di Nohemi Gonzalez di fare causa a Google, casa madre di YouTube: lasciando che lo Stato islamico diffondesse i suoi video di propaganda sul sito, e che poi l’algoritmo di YouTube li portasse in evidenza, Google si sarebbe resa responsabile di complicità involontaria con i terroristi.

una vittima del bataclan

 

La causa, in corso da anni, arriva oggi alla Corte Suprema americana, che dovrà pronunciarsi sulle «26 parole che sono il fondamento di Internet»: ovvero la Section 230 della Communications Decency Act, la legge del 1996, secondo la quale le piattaforme non sono penalmente responsabili per i contenuti realizzati da altri. YouTube, ma anche Twitter o Facebook, in base alla Section 230, non sono considerati come editori, ma come semplici diffusori di materiale altrui. […]

un agente aiuta a evacuare i sopravvissuti tra cui un uomo ferito alla testagoogle una donna viene evacuata dal bataclan

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…