new york affonda

GRANDE MELA AFFONDATA - NEW YORK STA LENTAMENTE SCIVOLANDO VERSO IL BASSO: DALLE MISURAZIONI REALIZZATE CON I SATELLITI È EMERSO CHE ALCUNE ZONE DELL’AREA METROPOLITANA SI STANNO GRADUALMENTE ABBASSANDO MENTRE ALCUNI QUARTIERI SI ALZANO DI LIVELLO - SI TRATTA DI VARIAZIONI DI MENO DI UN CENTIMETRO LANNO, MA SUFFICIENTI A RENDERE LA CITTÀ ESPOSTA A RISCHI DI INONDAZIONE - TRA LE CAUSE PRINCIPALI RIENTRANO I MOVIMENTI NATURALI DEL TERRENO, MA ANCHE L’IMPRONTA UMANA CHE...

Estratto dell'articolo di Chiara Galletti per www.corriere.it

 

new york grattacieli

Scivola lentamente verso il basso la capitale americana della moda e del lusso, mettendo a serio rischio la popolazione locale che abita a bordo della costa, con il mare che - simmetricamente - si alza di livello. Dalle misurazioni realizzate con i satelliti è emerso che alcune zone dell’area metropolitana di New York si stanno gradualmente abbassando, e al contempo alcuni quartieri si alzano di livello. Si tratta di variazioni di meno di un centimetro l’anno, ma sufficienti a rendere la città esposta a rischi di inondazione causati dal rispettivo cambiamento del livello del mare. 

new york grattacieli

 

A occuparsene i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA e della Rutgers University del New Jersey con il contributo dell’ESA.

Le cause

Tra le cause principali rientrano i naturali movimenti del terreno: micro-movimenti continui avvengono sotto i nostri piedi quotidianamente, e lo Stato di New York non fa eccezione [...]

 

new york grattacieli

Fattori naturali risalenti all’era glaciale quindi, ma non meno importante l’impronta umana, che con edilizia e sfruttamento del terreno ha cambiato gli equilibri naturali, come dimostrato da un articolo pubblicato recentemente su Science Advances e da un successivo report della NASA. Analizzando le aree affette dal progressivo sprofondamento, i ricercatori hanno notato che buona parte dei terreni incriminati erano stati sottoposti a interventi di bonifica, oppure adibiti a discariche, con conseguenti cambiamenti del suolo. Il risultato è che il terreno è si ora eccessivamente ammorbidito, e cede maggiormente sotto il peso degli edifici.

 

[...]

demidsm l urban explorer dai grattacieli di new york 16

Dalle misurazioni si evince che l’abbassamento è di circa 1,6 millimetri l’anno in media, ma varia a seconda delle zone. Alcune aree del Queens e di Brooklyn invece si stanno sollevando lievemente. 

Due punti risultano fuori dalla media per picco di abbassamento: la zona che desta maggiori attenzioni è al di sotto dell'Arthur Ashe Stadium, lo stadio di tennis che sprofonda di circa 4,6 millimetri l’anno.

 

Durante passate operazioni di rinnovo, il tetto dell'edificio era stato già alleggerito per ridurre il peso della struttura. Il secondo posto va alla pista 13/31 dell'aeroporto LaGuardia, che si abbassa di circa 3,7 millimetri all'anno. Attualmente nell'aeroporto è in opera una ristrutturazione dal valore di 8 miliardi di dollari, in parte proprio allo scopo di ridurre il rischio di inondazioni.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...