TU SCIOPERI? E IO TI MANDO I GUERRIGLIERI! - NON SOLO LA SOCIETÀ STATUNITENSE DELLE BANANE “CHIQUITA”, MA ANCHE ALTRE GRANDI GRUPPI AMERICANI COME “DOLE” E “COCA COLA” FINANZIARONO I PARAMILITARI IN COLOMBIA PER GARANTIRE LA LORO PRODUZIONE. LO AFFERMA L'EX CAPO DEL GRUPPO “AUTODEFENSAS UNIDAS DE COLOMBIA” (AUC), EVERTH VELOZA, IN UN'INTERVISTA: "TUTTE LE AZIENDE DI BANANE CI FINANZIAVANO PER IMPEDIRE GLI SCIOPERI. ANDAVAMO DI COLTIVAZIONE IN COLTIVAZIONE AD AVVERTIRE I BRACCIANTI CHE CHI SCIOPERAVA SI SAREBBE TRASFORMATO IN UN OBIETTIVO MILITARE…”
IL GRUPPO PARAMILITARE AUTODEFENSAS UNIDA DE COLOMBIA
(ANSA) - BOGOTA, 20 GIU - Non solo la conosciuta società statunitense delle banane Chiquita, ma anche altre grandi aziende Usa come Dole e Coca Cola finanziarono i paramilitari in Colombia per assicurare la loro produzione. Lo afferma l'ex capo del gruppo Autodefensas Unidas de Colombia (Auc), Everth Veloza, in un'intervista rilasciata all'emittente 'W Radio'.
"Tutte le aziende di banane ci finanziavano per impedire gli scioperi. Andavamo di coltivazione in coltivazione ad avvertire i braccianti che chi scioperava si sarebbe trasformato in un obiettivo militare", ha dichiarato Veloza, conosciuto con lo pseudonimo di "HH". Secondo il capo dell'Auc tuttavia non erano solo le grandi aziende bananiere a richiedere dei servizi dei paramilitari.
IL GRUPPO PARAMILITARE AUTODEFENSAS UNIDA DE COLOMBIA
"Anche Coca Cola e Postobon così come aziende piccole e medie e alcuni allevatori hanno contribuito con finanziamenti", ha aggiunto. Veloza ha sottolineato inoltre che queste aziende non furono costrette a finanziare le attività dei paramilitari. "In nessun momento furono obbligati. Quando arrivai alla zona bananiera mi chiesero di liberare tutte le coltivazioni dalla guerriglia e impedire che i sindacati scioperassero", ha detto. Chiquita Brands International è stata recentemente dichiarata responsabile dalla giustizia colombiana di aver finanziato un gruppo paramilitare in Colombia tra il 1997 e il 2004 e condannata a pagare un risarcimento di oltre 38 milioni di dollari alle vittime delle Auc.