ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma

TUTTE LE STRADE PORTANO AI ROM – UN GRUPPO DI DONNE NOMADI INCINTE HA PROVATO, INSIEME AD ALCUNI MINORENNI, A OCCUPARE L’EX CASERMA DEI CARABINIERI NEL QUARTIERE SETTECAMINI DI ROMA – LA BANDA È STATA BECCATA MENTRE RIPULIVA L’EDIFICIO, IN VISTA DEL TRASLOCO - LE FORZE DELL’ORDINE SONO ARRIVATE E LI HANNO FERMATI – LE PROTESTE DEL RESIDENTI DEL QUARTIERE: “LO STABILE VENGA PRESIDIATO…”

Estratto dell’articolo di Raffaella Troili per “il Messaggero – Cronaca di Roma”

 

ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma 1

«Un gruppo di rom sta occupando l'ex caserma dei carabinieri». Settecamini, via Rubellia: il viavai sospetto ha messo in allerta i residenti che hanno avvisato le forze dell'ordine e iniziato un allarmato tam tam sui social. Al momento dell'arrivo, ieri mattina, dei carabinieri della Stazione di Roma Settecamini erano presenti quattro donne rom di cui due incinte e quattro figli minori.

 

Secondo gli abitanti di Settecamini altri si erano già allontanati, abbandonando le prove tecniche di occupazione. Infatti, le donne erano entrate nella struttura ed erano intente a pulire le sterpaglie nel retro. Sono state fermate, identificate e successivamente denunciate per invasione di edificio pubblico.

 

ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma 2

Successivamente sono state prese in carico dai servizi sociali del Comune che hanno provveduto a dar loro una idonea sistemazione. Sul posto è intervenuta anche la Polizia municipale che ha partecipato alle operazioni di sgombero e messo in sicurezza l'area.

 

Caterina Crimeni, avvocato, presidente del comitato di quartiere Settecamini che da tempo si batte contro il degrado della zona non si stupisce. «Lo stabile, come molti altri nel territorio è abbandonato. Tutto il quartiere è abbandonato, siamo cittadini di serie b. Ora vogliono mettere delle recinzioni per evitare occupazioni future, siamo scioccati per quanto successo perché l'immobile da che era un presidio di sicurezza è diventato terra di nessuno. È in stato di abbandono e hanno cercato di occuparlo, non è l'unico, colpa dell'incuria delle amministrazioni». […]

ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma 3

 

Il comitato di quartiere chiede che «l'edificio venga presidiato, che allo stabile e al quartiere venga apprestato un adeguato servizio di tutela e di ordine pubblico. Ancora: che la ex caserma venga ristrutturata al più presto. E in ogni caso abbiamo sempre auspicato che i carabinieri tornassero in zona. Mancano anche un commissariato di polizia, un comando di polizia municipale o di guardia di finanza. Eppure a Settecamini abbiamo molti edifici pubblici ma nessuno è funzionale, si pensi al centro culturale i lavori sono fermi e non si sa il motivo, non rispondono neanche all'accesso agli atti». […]

ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma 5ex caserma dei carabinieri nel quartiere settecamini di roma 4

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…