poverta in russia vladimir putin

LA GUERRA NON HA CAMBIATO NIENTE IN RUSSIA: IL PIL CRESCE MA IL POPOLO E' ALLA FAME – IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE PREVEDE UNA CRESCITA DEL PIL DEL 2,6% NEL 2024, CIOÈ OLTRE IL DOPPIO DI QUANTO PREVISTO A OTTOBRE (UN DATO CHE DIMOSTRA COME LE SANZIONI NON SERVANO A UNA MAZZA) – INTANTO IL PAESE CADE A PEZZI: CASE, ELETTRICITÀ, RISCALDAMENTO, STRADE SONO STATE ABBANDONATE. LA POPOLAZIONE HA LE PEZZE AL CULO, MA PUTIN PREFERISCE USARE I SOLDI PER LE ARMI E…

1. FMI RADDOPPIA PREVISIONI CRESCITA PIL RUSSIA, +2,6% NEL 2024

poverta in russia 9

(ANSA) - L'economia della Russia sta crescendo molto più rapidamente di quanto previsto, spinta soprattutto dalle spese militari per il conflitto in Ucraina. E' quanto emerge dagli ultimi dati del Fondo monetario internazionale (Fmi), che prevede ora una crescita del Pil del 2,6% nel 2024, cioè oltre il doppio di quanto aveva previsto nell'ottobre scorso e solo poco al di sotto dell'espansione del 3% stimata per il 2023. Lo riportano diversi media internazionali, tra cui il Financial Times.

 

vladimir putin

I dati dell'Fmi appaiono più ottimistici di quelli della Banca centrale russa, che in novembre aveva previsto una crescita tra lo 0,5% e l'1,5% per il 2024, con una forte diminuzione rispetto al 2,2%-2,7% dello scorso anno. Pierre-Olivier Gourinchas, capo economista dell'Fmi, ha sottolineato che le previsioni del Fondo sono ancora "preliminari", ma in un'intervista al Financial Times ha affermato che "l'economia russa sta andando meglio di quanto ci aspettassimo e molti altri si aspettassero".

 

poverta in russia 7

Gourinchas ha tuttavia avvertito che a lunga scadenza la crescita potenziale dell'economia russa sarà probabilmente inferiore di prima dell'inizio dell'intervento militare in Ucraina. Ma lo stesso Ft scrive che i dati sollevano "nuovi dubbi sull'efficacia dei ripetuti pacchetti di sanzioni occidentali mirate a limitare le entrate fiscali raccolte dal Cremlino per finanziare la guerra in Ucraina".

 

2. LA RUSSIA SI È ROTTA

Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per "La Stampa"

poverta in russia 4

Una fontana di acqua bollente è esplosa a Nizhny Novgorod, in pieno giorno: 12 passanti, tra cui due bambini, sono rimasti gravemente ustionati nella rottura di una tubatura del riscaldamento. Il giorno dopo è stato il turno di Volgograd, con un altro geyser che ha raggiunto l'altezza del sesto piano: cinque ustionati e centinaia di stabili rimasti senza riscaldamento. Il giorno prima, in un altro quartiere della stessa città, altre 223 case sono rimaste senza calore nel pieno del gelo di gennaio.

 

poverta in russia 6

Mentre Vladimir Putin sta cercando di ridurre in macerie le città ucraine, alle sue spalle si è aperta un'altra linea del fronte, che passa per le città russe. Secondo il ministero della Protezione civile di Mosca, ogni 7 minuti viene registrata un'emergenza: un incendio, un blackout, una fuga di gas o di acqua. La Russia sta andando a pezzi, e gli incidenti con le caldaie, che hanno lasciato al gelo migliaia di abitanti dell'hinterland moscovita, attirando l'attenzione di Putin e dei media internazionali, sono soltanto la punta di un iceberg.

[…]

poverta in russia 5

 

La media dell'usura dell'impiantistica - tubi, cavi, pompe, turbine, caldaie, motori - si aggira intorno al 65-70%. A Nizhny Novgorod, grande e ricca, dopo l'incidente del geyser le autorità si sono vantate di aver ridotto il tasso di obsolescenza dal 77% al 50%, in alcuni agglomerati si aggira sul 100%, nella ricca Mosca tende allo zero. L'Associazione ascensoristica russa ha appena fatto sapere che su 81,5 mila ascensori da sostituire, manca il finanziamento per 45 mila, quasi il 10% del parco totale.

 

La Russia, contrariamente all'immaginario europeo, non abita in casette rustiche, ma in casermoni di cemento, e la prospettiva di vecchi o bambini imprigionati al 22esimo piano senza ascensore, e con i caloriferi rotti, appare apocalittica.

DISCORSO DI FINE ANNO 2023 DI VLADIMIR PUTIN

La causa è scontata, quanto la soluzione. L'impiantistica sovietica, centralizzata, elefantiaca e inefficiente, ha dei costi di gestione mostruosi.

 

[…] La ricchezza apparente e appariscente della Russia del boom petrolifero è stata spesa altrove: i privati in auto e vestiti, gli oligarchi in yacht e squadre di calcio, i sindaci in progetti immobiliari scintillanti e ricchi di appalti ambigui, il Cremlino in Olimpiadi e guerre. Ora, per tamponare l'emergenza infrastrutturale ci vorrebbero, secondo l'economista ed ex deputato della Duma Ivan Grachov, 10-20 trilioni di rubli ogni anno, per 3-5 anni (un euro equivale a 100 rubli).

poverta in russia 3

 

La finanziaria del 2024 è di 35 trilioni, di cui un terzo speso per la guerra. […] la spesa per le infrastrutture comunali è stata ridotta a 818 miliardi nel 2024 e si dimezzerà a 455 nel 2025, per scendere a 360 nel 2026.

[…] La modernizzazione delle infrastrutture potrebbe essere un motore di rilancio, ma il Cremlino preferisce le bombe, e la popolazione non ha i mezzi.

 

[…] Il fatto che gli ascensori siano prevalentemente occidentali, di marchi che boicottano il mercato russo, e che i prezzi siano aumentati del 50%, è quasi irrilevante di fronte a una constatazione amara: la Russia è un Paese povero, come dimostra il fiume di volontari disposti a morire nelle trincee ucraine per qualche migliaio di euro.

poverta in russia 14

 

È stato Putin in persona a nazionalizzare la caldaia rotta di Klimovsk, il paese nei pressi di Mosca, mostrando la via. […] Quarant'anni dopo, si sta pensando a una nuova Urss, che abita in una gigantesca banlieue di case popolari (comunque fatiscenti). Una riscrittura definitiva del patto sociale: invece di cittadini che scelgono dove e come vivere, e da chi farsi governare, dei sudditi totalmente dipendenti dallo Stato, e pronti a farsi mandare in guerra, stavolta senza nemmeno i soldi per accendersi un mutuo.

poverta in russia 12poverta in russia 11poverta in russia 10poverta in russia 1poverta in russia 2vladimir putin poverta in russia 13

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…