francia - riforma del lavoro - scontri e feriti al corteo

FRANCIA A FERRO E FUOCO - SE NON SONO HOOLIGANS, CI PENSANO GLI ANTAGONISTI CHE SI OPPONGONO ALLA RIFORMA DEL LAVORO DI HOLLANDE A CREARE UN PO' DI GUERRIGLIA URBANA: SCONTRI CON LA POLIZIA, LANCIO DI OGGETTI, DECINE DI FERITI

Da www.ansa.it

francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteofrancia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo

 

Il corteo parigino dei sindacati contro la riforma del Lavoro è di fatto bloccato a causa delle violenze dei casseur che hanno portato la guerriglia urbana nel cuore della capitale. Da oltre un'ora centinaia di individui incappucciati lanciano oggetti contundenti contro gli agenti in tenuta antisommossa che replicano con lacrimogeni nella rive gauche. Secondo BFM-TV si contano attualmente una decina di feriti, incluso tra i manifestanti, e una quindicina di fermi.

 

Parigi sottosopra. "Centinaia di militanti col volto incappucciato" stanno lanciando oggetti contundenti e bottiglie contro gli agenti in tenuta antisommossa a margine del grande corteo sindacale contro la riforma del lavoro. Gli agenti stanno replicando con i gas lacrimogeni. Per ora la polizia ha annunciato il fermo di dodici persone.

francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 9francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 9

 

I primi tafferugli a margine della manifestazione sono stati segnalati a place Denfert-Rochereau e nei pressi dell'ospedale Val-de-Grace. Tra i manifestanti, alcuni avanzano con il casco o il volto coperto, al grido di "Parigi alzati, sollevati". Per garantire la sicurezza del corteo partito da Place d'Italie sono stati dispiegati centinaia di agenti in assetto antisommossa.

 

francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 8francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 8

Nella Francia in stato d'allerta terrorismo e l'ultimo agghiacciante assassinio di una coppia di poliziotti rivendicato dall'Isis è infatti la giornata della grande giornata di mobilitazione nazionale dei sindacati contro la riforma del lavoro. Philippe Martinez, il leader della CGT che guida la protesta, ha promesso una manifestazione "enorme". A Parigi il corteo è partito alle 13:15 da Place d'Italie e si concluderà sul piazzale degli Invalides, non lontano dalla fan-zone di Euro2016. La CGT punta ad un'adesione ancora maggiore del 31 marzo scorso, quando in piazza scesero 1,2 milioni di manifestanti in tutto il Paese (390.000 secondo il ministero dell'Interno).

francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 5francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 5francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 4francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 4francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 6francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 6francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 3francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 3francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 19francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 19francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 18francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 18francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 17francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 17francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 16francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 16francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 15francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 15francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 14francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 14francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 13francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 13francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 12francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 12francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 11francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 11francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 10francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 10francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo francia   riforma del lavoro   scontri e feriti al corteo 7francia riforma del lavoro scontri e feriti al corteo 7

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…