"ECCOLA QUI LA TIGRE. INSOMMA, ALTRO CHE TIGRE: UN MICIO ZOPPO. INGUARDABILE. L’UNICA COSA CHE SI SALVA È IL CULO" - LA PROCURA DI IVREA HA CHIESTO 6 ANNI E 4 MESI DI RECLUSIONE NEI CONFRONTI DI IVANO ROLANDO, ALLENATORE DI TENNIS ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI E VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DELLA TENNISTA TORINESE GIULIA PAIRONE - I FATTI SAREBBERO AVVENUTI TRA IL 2011 E IL 2013, QUANDO L'ATLETA ERA MINORENNE: PER LA RAGAZZA, IL 52ENNE LA INSULTAVA, LA PALPEGGIAVA E AVREBBE PRETESO DI DORMIRE INSIEME A LEI...
Andrea Bucci per www.lastampa.it
Presunte violenze sessuali e maltrattamenti dell’allenatore nei confronti di Giulia Pairone, una giovane torinese promessa del tennis, all’epoca dei fatti minorenne e che oggi ha 28 anni. La pm di Ivrea Elena Parato ha chiesto la condanna a 6 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti di Ivano Rolando, 52 anni (difeso dagli avvocati Elisa Costanzo e Stefano Coppo). […]
In aula sono stati diffusi anche tre video. In uno in particolare si sentono le frasi sessiste pronunciate ridendo dal maestro: «Eccola qui la tigre. Insomma, altro che tigre: un micio zoppo. Inguardabile - commenta il modo in cui corre l’atleta -. L’unica cosa che si salva qui è il culo. Per i fan faccio un primo piano del sedere». […]
Giulia Pairone aveva denunciato il suo istruttore nel 2019, ma i fatti contestati dalla procura di Ivrea sono stati commessi tra il 2011 e il 2013 quando era ancora minorenne. Episodi avvenuti durante gli allenamenti a Borgaro Torinese e anche durante i tornei in Italia e all’estero. Giulia Pairone ha però trovato il coraggio di denunciare i presunti maltrattamenti e le presunte violenze solo nel 2019, di ritorno dagli studi negli Usa dove si è laureata in psicologia dello sport.
[…] Nella denuncia si raccontano anche di telefonate serali, di continui messaggi per un eventuale «manipolazione e il controllo», ha ricordato in aula la pm Elena Parato.
La pm ha descritto anche le condotte dell’imputato come forme di «controllo costante della sua vita privata». Le “umiliazioni” verbali sarebbero state all’ordine del giorno: «Hai un bel culo». E ancora: «Un culo alla brasiliana». Durante una trasferta l'ex maestro Rolando avrebbe preteso che la giovane dormisse nella sua camera. L’accusa di violenza sessuale è riferita a presunti e ripetuti palpeggiamenti sul seno e sul sedere. «Esigeva che mi sdraiassi nel letto con lui».
Per i difensori di Ivano Rolando, gli avvocati Stefano Coppo e Elisa Costanzo, l'ex allenatore è innocente: «Speriamo in una sentenza di assoluzione. La requisitoria del pm e l'arringa dell'avvocato di parte civile tengono solo conto delle dichiarazioni della parte offesa e di un paio di testi. Altri testi (allenatori e atleti che si allenavano con la tennista) durante la fase dibattimentale hanno raccontato elementi di cui oggi non se ne tiene conto».
Il processo è stato aggiornato al 30 maggio, intanto l’avvocato di parte civile Annalisa Baratto ha chiesto 60 mila euro a titolo provvisionale. I legali difensori dell'ex allenatore hanno chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove.