quattro soldatesse israeliane ostaggi liberate israele hamas

HAMAS DOMANI LIBERERÀ QUATTRO SOLDATESSE ISRAELIANE – L’ALA ARMATA DEL MOVIMENTO TERRORISTA HA RESO NOTO I NOMI DELLE QUATTRO MILITARI CHE INTENDE RILASCIARE NEL QUADRO DELL'ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO A GAZA – PER CIASCUNA DONNA SOLDATO L'INTESA PREVEDE CHE ISRAELE LIBERI 50 DETENUTI PALESTINESI – NETANYAHU CONVOCA UNA RIUNIONE URGENTE SULLA SICUREZZA

Estratto dell’articolo di www.lastampa.it

 

Karina Ariev - Daniella Gilboa - Liri Albag - Naama Levy - soldatesse israeliane ostaggio di hamas

L'ala armata di Hamas ha reso noto i nomi di quattro donne soldato israeliane che intende rilasciare domani nel quadro dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza; Israele, poco dopo, ha confermato di aver ricevuto la lista. Si tratta di Karina Ariev, Daniella Gilboa, Liri Albag e Naama Levy.

 

«Come parte dell'accordo di scambio dei prigionieri, le Brigate (Ezzedine) al-Qassam hanno deciso di rilasciare domani quattro donne soldato», ha detto Abu Obeida, portavoce dell'ala armata del gruppo, su Telegram.

 

L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato di aver ricevuto i nomi tramite i mediatori. Sono in corso consultazioni in Israele sulla lista presentata da Hamas dei rapiti che saranno liberati domani. […] . Per ciascuna donna soldato l'intesa prevede che Israele liberi 50 detenuti palestinesi, 30 i cosiddetti «terroristi con le mani sporche di sangue»: condannati all'ergastolo per attentati che hanno provocato la morte di civili israeliani.

 

CINQUE SOLDATESSE ISRAELIANE OSTAGGIO DI HAMAS E I LORO PARENTI

Intanto in Cisgiordania da tre giorni è in corso una potente operazione delle forze speciali, dell'Idf e dello Shin Bet nel campo di Jenin, ritenuto sede delle fazioni di Hamas e Jihad islamica palestinese e dove si trovano i magazzini di armi fornite dall'Iran.

 

L’operazione Muro di ferro, annunciata martedì da Benyamin Netanyahu, sembra avere anche lo scopo di 'ripulire' il campo profughi di Jenin da quei terroristi pronti a espandere gli attentati contro civili e truppe israeliane anche in vista della scarcerazione del leader carismatico Zakaria Zubeidi. Che, con un passato segnato da gravi attentati, è riconosciuto come leader di peso da tutte le fazioni. [...]

 

benjamin netanyahu

L'esercito in serata ha confermato che le truppe hanno aperto il fuoco nel sud di Gaza contro individui armati che «si sono mossi verso di loro in modo sospetto" e che a Rafah i militari hanno sparato contro un'altra persona armata. Giovedì mattina, i servizi di soccorso di Hamas hanno dichiarato che due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dei carri armati israeliani a Tel al-Sultan, vicino Rafah.

 

In serata il gabinetto di sicurezza israeliano si è riunito, il focus, oltre alla liberazione degli ostaggi è anche sul ritiro dell'Idf dal sud del Libano. Israele infatti avrebbe chiesto ai mediatori internazionali un'estensione di un mese (dal 27 gennaio) in attesa che l'esercito libanese prenda tutte le postazioni finora occupate dall'Idf. Parigi, si è appreso, non avrebbe posto veti, mente il presidente Usa Donald Trump sarebbe contrario.

raid israeliano a jenin 4raid israeliano a jenin 5

Ultimi Dagoreport

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI)  - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI. E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – DELLE DUE, L'UNA: O GIUSEPPE DEL DEO HA FATTO SPIARE CAPUTI DI SUA SPONTE (E ALLORA DOVREBBE DIMETTERSI DA VICE DEL DIS), O HA RICEVUTO L'ORDINE DI FARLO. E SE COSÌ FOSSE, DA CHI?

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…