benjamin netanyahu hamas

HAMAS STA VINCENDO LA GUERRA DELLA COMUNICAZIONE – L’ACCORDO A CUI I TERRORISTI SOSTENGONO DI AVER DATO IL VIA LIBERA È UNA NUOVA BOZZA PREPARATA CON EGIZIANI E QATARINI, CHE LO STATO EBRAICO NON HA NEMMENO VISIONATO. L’OBIETTIVO DEL MOVIMENTO PALESTINESE È FAR RICADERE SU NETANYAHU LA COLPA DELLO STOP AI NEGOZIATI. E “BIBI” C'È CASCATO. L'ESERCITO ISRAELIANO HA PRESO IL CONTROLLO DEL VALICO DI RAFAH E STA CONDUCENDO OPERAZIONI MIRATE PER “PUNTARE IL COLTELLO ALLA GOLA” DI SINWAR E COMPAGNIA. MA UN’EVENTUALE OFFENSIVA SAREBBE UN MASSACRO (E GLI USA SONO CONTRARI)

valico di Rafah - gaza egitto

IDF HA PRESO IL CONTROLLO DEL VALIDO DI RAFAH A GAZA

(ANSA) - L'Idf ha confermato di aver preso il controllo del valico di Rafah sul lato di Gaza. Lo hanno riferito i media.

 

'ISRAELE VUOLE CONTROLLARE LATO PALESTINESE VALICO RAFAH'

(ANSA) - Le forze israeliane si sono mosse per impadronirsi del lato palestinese del valico di Rafah tra Egitto e Gaza nelle prossime ore e monitorare tutti gli aiuti che arrivano nella Striscia: lo riferisce Axios, citando due fonti con conoscenza diretta della situazione. Una delle fonti ha detto che Israele crede che prendere il controllo del valico impedirà ad Hamas di dimostrare che sta ancora governando Gaza. Nei prossimi giorni e settimane, secondo la fonte, Israele vuole che i palestinesi di Gaza che non sono collegati ad Hamas siano coinvolti nel controllo e nella distribuzione degli aiuti che entrano nella Striscia dall'Egitto.

 

benjamin netanyahu 5

ISRAELE, '2 SOLDATI UCCISI DA ATTACCO HEZBOLLAH AL NORD'

(ANSA) - L'esercito israeliano ha annunciato la morte di due soldati riservisti uccisi ieri a Metulla, nel nord del Paese, da un drone esplosivo degli Hezbollah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta di Dan Kamkagi (31 anni) e Nahman Natan Hertz (31) della 551/esima Brigata. Il bilancio dei soldati caduti da ottobre scorso sul fronte nord è ora salito a 13. A questi vanno aggiunti anche nove civili uccisi negli attacchi Hezbollah.

 

MEDIA PALESTINESI, ISRAELE BOMBARDA VALICO KEREM SHALOM

Yahya Sinwar

(ANSA) - Media palestinesi affermano che le forze israeliane stanno attaccando il valico di Kerem Shalom, bombardando l'area dall'alto e con il fuoco dell'artiglieria. Lo riporta il Jerusalem Post. L'emittente Al-Aqsa riferisce che i carri armati israeliani stanno sparando contro il valico da circa 200 metri di distanza, distruggendo il terminal che da novembre è uno dei principali canali di trasporto degli aiuti a Gaza. Il valico si trova a circa 3 chilometri dai confini orientali di Rafah, nell'estremo sud di Gaza.

 

HAMAS NON HA ACCETTATO NESSUN ACCORDO, HA CREATO UN TEATRO COMUNICATIVO PER FARE PRESSIONE SU ISRAELE

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

TANK ISRAELIANI AMMASSATI VICINO AL VALICO DI RAFAH

Il pasticcio è stato credere a Hamas, all’entusiasmo con cui il gruppo ha comunicato di aver accettato la proposta di accordo di Egitto e Qatar. All’annuncio, Israele ha fatto sapere che non si trattava della stessa proposta su cui nei giorni scorsi le delegazioni stavano lavorando al Cairo, ma di un piano diverso che lo stato ebraico non aveva neppure visionato.

 

tendopoli a rafah

L’entusiasmo è svanito: Hamas ha organizzato un imbroglio comunicativo, dando l’annuncio di aver accettato una bozza di accordo che non era mai stata sul tavolo e mettendo Israele nelle condizioni di diffidare dai mediatori egiziani e qatarini – con i secondi i rapporti sono già molto tesi.

 

Il teatro comunicativo di Hamas [...] aveva l’obiettivo di creare quella pressione internazionale contro Gerusalemme a cui i terroristi si affidano per ottenere la fine definitiva della guerra alle loro condizioni.

 

NIR BAKAT

Il ministro israeliano Nir Barkat, durante un incontro con i giornalisti a cui il Foglio ha partecipato, ha detto che è impossibile negoziare con Hamas senza “puntargli il coltello alla gola”, è a questo che servono i preparativi per l’attacco contro la città di Rafah, di cui ieri Israele ha iniziato a evacuare la parte orientale, quella più vicina al suo confine. 

 

[…] La farsa di Hamas era iniziata domenica: il primo atto c’era stato mentre le delegazioni erano al Cairo per   trattare, e il gruppo aveva colpito il valico di Kerem Shalom, che collega Israele alla Striscia di Gaza e da cui entrano gli aiuti umanitari. L’attacco ha ucciso quattro soldati e Hamas sapeva che lo stato ebraico avrebbe reagito preparandosi per andare a Rafah, mostrando che esiste un piano per evacuare i civili e per colpire le postazioni dei terroristi.

 

rafah palestinesi in fuga

L’operazione a Rafah non è ancora partita, è in fase di preparazione, Tsahal dice di essere pronto, ha lanciato dei volantini per comunicare agli abitanti della parte est della città come raggiungere la città costiera di al Mawasi e Khan Younis, la città originaria di Yahya Sinwar da cui l’esercito israeliano si è ritirato a marzo. Israele ha poi condotto dei bombardamenti contro le postazioni da cui è partito l’attacco contro Kerem Shalom, […] le intenzioni dell’esercito non sono quelle di una grande offensiva, ma di un attacco limitato, in grado di poter far pressione su Hamas al tavolo dei negoziati.

 

VALICO DI RAFAH

[…] Gli Stati Uniti hanno detto e ripetuto più volte a Israele che non approveranno un’operazione contro Rafah senza un piano di evacuazione dettagliato. Ieri il presidente americano Joe Biden e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno parlato al telefono per trenta minuti.   

 

 Biden ha chiesto a Netanyahu di riaprire il valico di Kerem Shalom, chiuso dopo l’attacco di Hamas. L’attenzione degli Stati Uniti è ancora sull’evitare una crisi umanitaria, mentre proseguono spediti i lavori per la costruzione del molo che dovrebbe permettere l’arrivo via mare di un numero maggiore di aiuti. Il molo dovrebbe essere pronto a giorni e il suo funzionamento non verrebbe intaccato da un’operazione pesante a Rafah. 

benjamin netanyahu 6

 

In tutta la Striscia sono rimasti sei battaglioni di Hamas, due si trovano nella parte centrale, quattro sono a Rafah e sono quelli che hanno subìto meno perdite durante la guerra. Il piano di Israele è di liberare un quartiere alla volta, un’operazione come quella condotta a Gaza city non è più immaginabile e neppure necessaria.  […]  

Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas sinwar hamas gaza

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…