massimo ranieri

“HO INIZIATO A LAVORARE A 7 ANNI. SONO NATO LAVORANDO” – L’INFANZIA DIFFICILE DI MASSIMO RANIERI, IL SOGNO DI DIVENTARE CANTANTE CON L’OBIETTIVO DI CAMPARE GENITORI E FRATELLI: “VIVEVAMO IN DIECI IN UNA SOLA STANZA E UN CESSO. UN FIGIO ARTISTA PER I MIEI? MIO PADRE QUASI SVENNE QUANDO MI DIEDERO 300MILA LIRE COME ACCONTO PER IL CONTRATTO CON UNA CASA DISCOGRAFICA A 12 ANNI. LUI NE GUADAGNAVA 30 IN UN MESE. MIA MADRE PENSÒ CHE AVEVAMO RUBATO I SOLDI. PER ME VOLEVA IL POSTO FISSO. LE DONNE? MI HANNO MOLLATO PERCHÉ LE HO TRASCURATE…” - VIDEO

Estratto dell’articolo di Emilia Costantini per il “Corriere della Sera”

 

MASSIMO RANIERI

«Sono nato lavorando». Massimo Ranieri e la sua lunga storia, nuovamente sul palcoscenico del Teatro Sistina con il nuovo spettacolo «Tutti i sogni ancora in volo», dal 29 marzo al 2 aprile: già sold out. […]

 

Una storia che inizia da bambino...

«Ho iniziato a lavorare a 7 anni, facendo tutti i mestieri possibili: il garzone, il barista, il panettiere, e poi mi esibivo con la mia vocina nei ristoranti e le mance erano preziose... insomma, mi arrangiavo perché in casa eravamo tanti: 8 figli più due genitori, 10 persone in una sola stanza. In fondo al letto grande di papà e mamma, dormivamo io e mio fratello, poi c’erano tre lettini per le sorelline femminucce... e poi c’era un cesso. […]»

 

massimo ranieri

Sono stati tanti gli amori perduti?

«Bè, sì: come dar torto a una donna che ti lascia perché io penso solo al lavoro e si sente trascurata? Ma il mio impegno è sempre stato quello di far star bene i miei genitori, i fratelli, le sorelle... il dover affrontare la mannaia dell’affitto, del piatto a tavola, del risolvere i debiti familiari... […]».

 

Papà Umberto e mamma Giuseppina erano contenti di avere un figlio artista?

«Mamma non ci credeva, era una donna con i piedi per terra. Papà mi incitava a provarci […] Però la volta che firmai il mio primo contratto, a soli 12 anni, con una casa discografica, a momenti sviene...».

MASSIMO RANIERI 2

 

Per la contentezza?

«Più che altro per le 300 mila lire che mi avevano dato come acconto. Lui guadagnava a malapena 30 mila al mese! Entrammo in ascensore e quando spinse il pulsante per scendere, gli cedettero le gambe. Inoltre non sapeva dove nascondere quel pacco enorme di soldi: se li infilò dentro la tasca interna della giacca, era talmente rigonfia, che sembrava una tetta... Temeva lo rapinassero. Ma grande fu poi lo stupore di mia madre... soprannominata la carabiniera».

massimo ranieri la cugina

 

Cosa vi disse?

«Quando papà mette i soldi sul tavolo, ci guarda storto e esclama: dove li hai pigliati ‘sti soldi, l’hai rubati? E mio padre la rassicura: no, Peppi’, so’ i soldi dell’anticipo. Ma lei non era per niente entusiasta, perché per suo figlio desiderava un posto fisso e non un lavoro precario da cantante».[…]

massimo ranieri. MASSIMO RANIERIgianni morandi massimo ranieriMASSIMO RANIERI 3massimo ranierimassimo ranieri

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...