chiara gualzetti

“HO VISTO MIA FIGLIA CHIARA ALLONTANARSI CON L’ASSASSINO, POI LUI AL TELEFONO MI HA MENTITO” - LA MAMMA DELLA 15ENNE CHIARA GUALZETTI UCCISA A COLTELLATE E CALCI DALL’AMICO NON SI DÀ PACE: “QUANDO L’HO CHIAMATO MI HA DETTO CHE ERA CON UN RAGAZZO CONOSCIUTO SU INTERNET, MA AVEVO UNA SENSAZIONE STRANA... LEI NON SPEGNEVA MAI IL CELLULARE, HO VISTO CHE NON RICEVEVA I MESSAGGI E MI SONO SVUOTATA. HO PAURA DEI FUNERALI, TEMO DI..."

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera

 

fiaccolata per chiara gualzetti 8

«Lei li ha visti i filmati?». Sì, li ha visti tutt’Italia. «Nel primo ci sono loro due che salgono.

Quando Chiara si gira due volte verso casa è con me che sta parlando. Le stavo dicendo di non fare tardi, che doveva portare fuori il cane. Nel secondo video, quando viene verso il cancello saltellando, è per infilare nella cassetta della posta un foglietto che aveva in mano e non voleva portarsi appresso. Li ho visti andare via assieme...».

 

fiaccolata per chiara gualzetti 5

Giusi Fortunato, 56 anni, si sta consumando gli occhi su quelle immagini. Nella sua casa di Monteveglio (Bologna) entra ed esce gente che prova a dirle parole di consolazione «ma Chiara non c'è più, e non c'è nient'altro da dire».

 

Lei guarda e riguarda quei brevi video girati dalla telecamera di sicurezza di casa sua e le sembra di vedere un'altra Chiara, dice. Anche se quella scena l'ha vista succedere dal vivo, domenica scorsa alle 9,30.

 

chiara gualzetti 6

Pochi minuti dopo sua figlia Chiara Gualzetti, 15 anni, era morta, uccisa a coltellate e calci dal sedicenne in maglietta rossa del video.

 

Avete passato un giorno e mezzo con il cuore in gola a cercarla e a sperare...

«Mi crede se le dico che sto ancora aspettando che torni a casa? Forse sto impazzendo.

Mi ritrovo a pensare che da un momento all'altro tornerà, mi prenderà un po' in giro come faceva sempre e si metterà a giocare con il cane».

 

chiara gualzetti 5

Sono i percorsi di difesa della mente davanti a un dolore così grande.

«È una sofferenza insopportabile. Io ho sempre avuto l'incubo di perderla perché sono sempre stata molto ansiosa. Lei era la mia unica figlia, adorata. Sapeva che non doveva mai spegnere il cellulare, che mi arrabbiavo se non rispondeva a un WhatsApp».

 

chiara gualzetti 4

Quando ha cominciato a preoccuparsi?

«Quella mattina doveva tornare dopo una mezz’oretta. Tardava e ho provato a chiamarla. Niente. Telefono spento. Le ho mandato un WhatsApp, ho visto che non l'ha ricevuto e in quel preciso istante mi sono svuotata».

 

chiara gualzetti 3

Era un senso di sgomento.

«Credo di sì, non mi è montata quella rabbia dentro che mi prendeva quando faceva tardi o non rispondeva. Perché lei il cellulare non lo spegneva mai. Non era normale che fosse spento».

 

chiara gualzetti 2

E a quel punto...

«Ho provato a chiamare Enzo (Vincenzo, padre di Chiara e compagno di Giusi dal 2004, ndr) ma era sempre al telefono per lavoro. Volevo il numero del ragazzo con il quale si era allontanata che con Enzo aveva fatto uno stage. Mi sono messa a cercare il numero della mamma del ragazzo ma fra una cosa e l'altra prima di averlo ci ho messo un'ora. Intanto sono uscita a cercarla. Urlavo il suo nome come una dannata per il parco dove poi l'hanno trovata».

 

chiara gualzetti 1

Cos'ha pensato in quella prima ora di ricerca inutile?

«Pensavo si fossero appartati, nascosti, magari per darsi bacetti, cose da ragazzini. Erano già usciti assieme qualche volta: un gelato, due chiacchiere sulla panchina... un filarino da adolescenti. Ho pensato che forse non stavano badando al tempo che passava. Intanto cercavo la madre che aveva il telefono spento. Poi finalmente ha risposto e lì sono morta».

 

Cosa le ha detto?

fiaccolata per chiara gualzetti 1

«Le ho chiesto: mi dai il numero di tuo figlio perché Chiara è uscita con lui e non torna. E lei: mio figlio è qua con me. Sono morta, appunto. Me lo ha passato e gli ho detto: abbi pazienza: sei andato via con lei, tu sei tornato a casa e mia figlia no. Dov'è? Mi ha risposto che si doveva incontrare con uno conosciuto su Internet e mi ha detto anche verso quale sentiero era andata. Bugie. Ma in quel momento non lo potevo sapere. Però non mi era piaciuto niente di quelle parole, di quella voce, di quel racconto. Avevo una sensazione strana...».

 

chiara gualzetti e l'assassino

È andata a controllare il sentiero indicato da lui?

«Certo. Portava a un parcheggio. Me lo sono fatto urlando il nome di mia figlia, ma più urlavo più mi convincevo che non era possibile. Mi guidava il mio istinto di mamma. Quando è arrivato Enzo gli ho detto: andiamo a casa sua (del ragazzo, ndr) e facciamoci dire dov'è. Ma lui mi ha detto: andiamo dai carabinieri. Posso dire una cosa?».

 

Certo.

chiara vincenzo gualzetti

«Mi sarei aspettata che la mamma di lui mi dicesse: ti aiuto, ti porto mio figlio e vediamo di cercare Chiara. La conosceva, anche, perché si erano viste dagli Arcieri del Melograno, dove Chiara si allenava a tirare con l'arco e dove andava anche lei. E invece si è pure scocciata quando i carabinieri hanno convocato suo figlio, è passata davanti ad Enzo senza salutarlo, senza chiedergli: come va? l'avete trovata?».

 

Quel ragazzo dice di sentire «una voce dentro», evoca figure demoniache...

«Sulle indagini ho già detto quello che dovevo: credo nella giustizia e la voglio per Chiara. Lei a me non ha mai detto niente su eventuali stranezze di lui, sennò non le avrei mai permesso di vederlo. Noi ci siamo affidati all'avvocato Giovanni Annunziata e, come dice lui, ci aspettiamo una condanna giusta».

 

chiara gualzetti

Torniamo a lunedì pomeriggio, quando hanno trovato Chiara.

«Enzo era andato con lo squadrone di ricerca. Io ero a casa, avevo passato tutta la notte con gli occhi spalancati ad aspettare il rumore del cancelletto. Sognavo quel rumore: che si aprisse e che lei tornasse a casa, finalmente. Ho visto mia sorella schizzare fuori all'improvviso, c'era confusione. Ho sentito: "L'hanno trovata, è morta" e non ricordo più niente, mi dicono che ho dato i numeri».

 

È il tempo dei funerali.

«Sono fissati per mercoledì alle 17. Io ho paura dei funerali, ho paura di realizzare che davvero lei non c'è più. Le metteremo l'abito medievale degli Arcieri del Melograno; a lei piaceva molto indossarlo quando si facevano le rievocazioni storiche. Poi non so cosa succederà, se impazzisco, se muoio... I miei pensieri le parlano in continuazione: dove sei bambina mia? Perché non torni? Chissà, magari mi risponde. Magari fra poco sento il rumore del cancelletto e la vedo arrivare».

chiara gualzettichiara gualzettichiara gualzettichiara gualzetti ricerchele ricerche di chiara gualzettichiara gualzetti

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…