cina censura fumetti

LA CENSURA CINESE ARRIVA FINO AI PIÙ PICCOLI – A HONG KONG 5 PERSONE SONO STATE ARRESTATE PER AVER PUBBLICATO DEI FUMETTI CHE SECONDO IL GOVERNO CINESE “INCITAVANO LA GENTE, SOPRATTUTTO I PIÙ PICCOLI, ALL’INSURREZIONE E ALLA VIOLENZA” – I FUMETTI UTILIZZAVANO ALLEGORIE (TIPO LUPI CONTRO PECORE) PER RACCONTARE EPISODI DI PROTESTA CONTRO PECHINO REALMENTE ACCADUTI - LA PROTESTA: “ORMAI A HONG KONG VIENE CRIMINALIZZATA ANCHE LA METAFORA"

Guido Santevecchi per il "Corriere della Sera"

fumetti hong kong contro cina

 

Sono stati arrestati per sedizione a Hong Kong cinque membri di un'associazione di ortofonia, disciplina medica che studia e applica tecniche rieducative per i difetti di pronuncia. L'organizzazione aveva pubblicato tre libri a fumetti per bambini, che secondo la Squadra speciale che vigila sulla sicurezza nazionale cinese esaltavano il movimento antigovernativo e «incitavano la gente, soprattutto i più piccoli, all'insurrezione e alla violenza».

 

fumetti hong kong contro cina

Titolo del primo volumetto: «I guardiani del villaggio delle pecore». Nei cartoni, le pecorelle bianche sono un'allegoria dei cittadini del fronte democratico che nel 2019 si sono scontrati con i lupi grigi che assediavano il loro villaggio (i poliziotti di Hong Kong). La seconda puntata racconta l'avventura delle pecore scese in sciopero per evitare che i lupi venuti da fuori riempissero di spazzatura le loro strade: un riferimento al personale sanitario di Hong Kong, che nel gennaio del 2020, all'inizio della pandemia, scioperò per ottenere la chiusura della frontiera con la Cina, mentre il governo voleva tenerla aperta. La trilogia si conclude con «I 12 coraggiosi del villaggio»: un gruppo di agnelli che parte in barca per sfuggire all'assedio e continuare la resistenza in esilio.

 

fumetti hong kong contro cina

Una rivisitazione a fumetti del caso di 12 attivisti hongkonghesi arrestati mentre cercavano di fuggire a Taiwan su un motoscafo. La polizia dice che gli autori dei disegni hanno cercato di «abbellire episodi di violenza, attizzando l'odio contro il governo e la giustizia di Hong Kong». I cinque «cospiratori sediziosi» sono stati arrestati ieri mattina all'alba: si tratta di due uomini e tre donne tra i 25 e i 28 anni, ha comunicato la polizia, che li ha mostrati alla stampa in manette e incappucciati, per rispetto della privacy, come vuole la procedura ereditata dall'epoca coloniale. Tra le prove di colpevolezza c'è la circostanza che i cinque ortofonisti avevano organizzato sedute di lettura pubblica per bambini tra i 5 e gli 8 anni.

 

cina censura

 «Comportamento sinistro ed estremamente malvagio», spiega il rapporto del National Security Department della polizia, concludendo che «la gente deve conoscere la verità, non deve tollerare o glorificare la violenza e non può consentire che i bambini, la prossima generazione di Hong Kong, siano istigati da informazioni false o distorte». Replica di un membro anonimo dell'organizzazione che ha prodotto i fumetti: «Ormai a Hong Kong viene criminalizzata anche la metafora, che rappresenta un classico della letteratura fin da "1984" e "La fattoria degli animali" di George Orwell».

 

censura cina 5

La sedizione è un reato previsto da una legge lasciata in eredità dall'Impero britannico all'ex colonia restituita alla Cina nel 1997. Ha contorni vaghi. Ma da allora non era mai stata utilizzata. Ora viene usata in alternativa alla Legge sulla sicurezza nazionale cinese introdotta nel luglio del 2020. Il risultato è lo stesso: il carcere. Se fossero nati oggi a Hong Kong, non solo George Orwell, ma anche Esopo sarebbero finiti in manette come sovversivi.

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