chiara jaconis

ALCUNI BAMBINI HANNO FATTO CADERE LA STATUETTA CHE HA COLPITO E UCCISO CHIARA JACONIS, AI QUARTIERI SPAGNOLI DI NAPOLI - L’INDAGINE PUNTA SULL’INCIDENTE NEL QUALE SAREBBERO COINVOLTI DEI MINORENNI. LE TELECAMERE DI UN B&B HANNO RIPRESO TUTTO. LA POLIZIA HA INDIVIDUATO L’ABITAZIONE DALLA QUALE È CADUTA LA STATUINA, CHE AVEVA LA FORMA DI UN ELEFANTE, CON UNA BOCCIA DI PROFUMO CHE FUNGEVA DA DIFFUSORE. QUALCUNO, DOPO ESSERSI AFFACCIATO ALLA RINGHIERA, HA PERSO IL CONTROLLO DEL MANUFATTO, FORSE A CAUSA DEL PESO. LA STATUA È COSÌ CADUTA E…

Da open.online - Estratti

 

chiara jaconis

Chiara Jaconis è morta ieri pomeriggio all’Ospedale del Mare di Napoli. La 30enne era stata colpita da una statuetta di marmo od onice precipitata in via Teresella degli Spagnoli n. 4 nei Quartieri Spagnoli. E secondo i primi risultati dell’indagine per omicidio colposo l’evento è riconducibile alla cattiva gestione di un oggetto domestico.

 

Un incidente. Nel quale sarebbero coinvolti residenti minorenni. La polizia ha infatti individuato l’abitazione dalla quale è caduta la statuetta. Le telecamere di un bed & breakfast in zona hanno ripreso tutto con chiarezza. Dopo aver urtato contro l’inferriata di un balcone del piano sottostante una sezione del diffusore di profumo si è staccata e ha colpito Chiara. A lasciarla cadere sono stati dei bambini.

 

La ricostruzione

Un frammento del vaso che ha colpito CHIARA JACONIS ai Quartieri Spagnoli

Non ci sono quindi liti o peggio l’intenzione delinquenziale di qualcuno dietro l’incidente. E nemmeno c’entra la manutenzione degli edifici o la sicurezza dei balconi. Qualcuno, spiega oggi Il Mattino, ha maneggiato quella statua sul balcone. Si è affacciato in strada, si è appoggiato alla ringhiera. Poi ha perso il controllo del manufatto, forse a causa del peso. La statua è così caduta per una quindicina di metri da un balcone di casa, in verticale rispetto al passaggio della turista, che era sul ciglio della strada, mentre si accingeva a scendere dalla parte alta dei Quartieri in direzione via Toledo. (...)

 

Gli avvisi di garanzia

CHIARA JACONIS

Partiranno cioè gli avvisi di garanzia nei confronti di chi doveva vigilare su quei bambini. Anche se nessuno degli inquilini ha riconosciuto finora quella statua come sua. La statua era a forma di elefante secondo uno stile che viene definito egiziano o tribale. E la polizia ha visitato un appartamento che ha lo stesso stile di arredamento. La statua aveva una boccia di profumo e fungeva da diffusore. I filmati del B&B mostrano la scena finale della caduta della statua e il ferimento di Chiara Jaconis. Si vedono due oggetti cadere violentemente dall’alto. Si pensa che la statua abbia battuto sulla ringhiera di un piano basso per poi rimbalzare e colpire la vittima.

 

chiara jaconischiara jaconis CHIARA JACONIS

(...)

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…