crinoline prendono fuoco

LA MODA PUÒ UCCIDERE - L'ABBIGLIAMENTO FEMMINILE DELL’800 CAUSAVA INCIDENTI DOMESTICI LETALI: MOLTISSIME DONNE MORIRONO A CAUSA DELLA VICINANZA AL FUOCO DEI LORO ABITI – LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE SI TRATTAVA DI DOMESTICHE, CHE SPOSTANDOSI AVANTI E INDIETRO PER IL SALOTTO O IMPEGNANDOSI NELLE FACCENDE DOMESTICHE, NON SI RENDEVANO CONTO CHE LE LORO CRINOLINE AVEVANO PRESO FUOCO – ANCHE LE DUE SORELLASTRE DI OSCAR WILDE RIMASERO VITTIME DELLE LORO GONNE DURANTE UNA FESTA – TUTTA COLPA DEL…

Giulia Caminito per “la Stampa”

 

crinoline prendono fuoco 1

Fin da bambina ho amato il fuoco, m' è piaciuto guardare i rami secchi bruciare nei mucchi che mio nonno raccoglieva in giardino, sedermi sul bordo dei camini mentre le cosce diventavano bollenti: la stoffa, la pelle, i muscoli. Pensavo a Piccole donne, alle sorelle March, ai loro abiti che a tenerli troppo accanto alle stufe si rovinavano o al manoscritto di Jo gettato nel fuoco da Amy per vendetta - lei era rimasta a casa e le sorelle erano uscite per andare al ballo; lei era troppo piccola, loro entravano in società. Avrei tanto voluto anche io quelle gonne e quei manoscritti, avrei voluto gettare la carta nel fuoco e vederla accartocciarsi, diventare nera e poi cenere, sparire.

 

crinoline prendono fuoco 2

Avrei voluto, credo, avere dimestichezza col pennino, avere una bella grafia e sporcarmi come Jo le mani d'inchiostro, farmi riconoscere nel mondo come una ragazza che scrive. Le immagini romantiche dei camini accesi in ogni stanza, le gonne fruscianti da muovere davanti alle fiamme, come se fosse uno scherzo, una cosa da poco, e i costumi di scena che avevo visto nei film e a teatro, quelle ruote perfette, quelle gonne imperiose ed eleganti in realtà potevano bruciare una città intera.

 

Nella seconda metà dell'800 furono moltissime le donne che morirono a causa della vicinanza al fuoco dei loro abiti, spostandosi avanti e indietro per il salotto o impegnandosi nelle faccende domestiche. Una delle donne rimasta più celebre aveva solo 14 anni e si chiamava Margaret Davey. Per la prima volta, sul rapporto di polizia si lesse «morte accidentale da incendio, causata da crinolina» parlando della disgrazia che le tolse la vita. Margaret era una delle tante bambine adoperate come cameriere e mal pagate, che riempivano le case dei ricchi, prime vittime di ogni incidente domestico.

 

crinolina 2

Nel periodo della Rivoluzione Francese le donne si erano liberate dalle gabbie sotto alle gonne e dai corsetti eccessivi, ma, superato il periodo napoleonico e con la Restaurazione, in tutta Europa la moda femminile riprese a gonfiare gli abiti, fino al punto che una donna occupava nella stanza lo spazio di tre uomini. Sull'argomento lo scrittore francese Alphonse Karr - redattore capo di Le Figaro - scrisse che «due donne non stanno più insieme nei primi posti di un palchetto in teatro, né dentro una carrozza. Cinque donne sedute in vicinanza non possono chiacchierare in confidenza perché separate dalla loro ampiezza, bisogna che gridino. Un uomo seduto tra due donne scompare».

 

crinolina 1

Il materiale delle sottogonne, la crinolina, diede il nome all'oggetto stesso, il sostegno che riempiva l'abito femminile per renderlo più pomposo, elegante. Prima della crinolina c'erano stati il verdugado e il guardinfante. Per tenere su le loro gonne le donne provarono di tutto, dall'ottone agli ossi di balena, fino a fili di ferro che risultarono più comodi: bisognava considerare il peso e la necessità di passare dalle porte, sedersi in carrozza o in auto, insomma vivere e non rimanere imbalsamate per via dei cerchi della gonna.

 

crinoline prendono fuoco 3

La crinolina funzionò in questo senso, si rese subito utile e venne usata da donne di tutte le età e di tutti i ceti sociali; anzi, indossare la sottogonna di crinolina divenne fondamentale per presentarsi in pubblico, ma anche nella casa, nella vita privata e domestica. Avere una gonna ampia e sostenuta era segno di decoro e di cura di sé, nessuna voleva sembrare sciatta o disperata, tanto meno le ragazze più povere.

 

Portarla non era cosa semplicissima perché bisognava camminare facendo scivolare piano i piedi e tenendo il busto in avanti evitando di inciampare nell'orlo della gonna, e per sedersi la cosa si faceva ancora più complicata, visto che non era ammesso scoprire le gambe o tanto meno i mutandoni - di cui non faceva a meno neanche Rossella O' Hara. Spesso furono gli uomini a commentare con derisione le domestiche che, per risultare un minimo alla moda e libere di scegliere come vestirsi, volevano indossare le sottogonne, anche se queste erano difficili da gestire quando ci si doveva accovacciare per pulire i pavimenti e spolverare. 

crinoline prendono fuoco 5

 

Alcuni si lamentavano che questi piegamenti, mostrando la biancheria delle domestiche, li spingevano a gesti impuri, come a voler giustificare le molte ripetute violenze e aggressioni, sempre dando la colpa agli indumenti indossati dalle donne piuttosto che alla propria bestialità.

 

Non capitava solo alle domestiche di avere questo tipo di incidenti mortali. È rimasta infatti a lungo nascosta la vicenda delle sorelle Wilde, le sorellastre del celebre scrittore. Mary ed Emily erano figlie illegittime di William Wilde e di loro non si seppe molto per parecchio tempo, ma le due vivevano comunque in un contesto agiato e andavano spesso alle feste e ai balli. La notte del 31 ottobre del 1871 si recarono a una festa di Halloween presso la Drumacon House in Irlanda. 

 

crinoline prendono fuoco 4

La serata trascorse tranquillamente nel divertimento generale fino a quando una delle due sorelle - forse Mary - concesse a un cavaliere l'ultimo ballo e nel danzare la sua gonna finì troppo vicino al camino prendendo fuoco. Le persone in sala iniziarono a urlare e a scappare, mentre Emily si avvicinò alla sorella per sedare le fiamme, ma non solo non ci riuscì, anche la sua crinolina prese fuoco. Alcuni dicono che le ragazze rotolarono giù dalle scale fino a finire nella neve per spegnere le fiamme, ma purtroppo avevano già bruciature di terzo grado su tutto il corpo. 

crinolina 2

 

Le sorelle Wilde non morirono sul colpo ma passarono le settimane seguenti a subire atroci pene fino alla morte. Non venne mai data la notizia ufficiale della loro morte con nome e cognome esatto perché il padre non voleva si sapesse delle figlie illegittime e della loro scomparsa alquanto spaventosa. Le due divennero protagoniste di racconti di fantasmi e di congetture, come quella che racconta di una donna sempre vestita di nero e incappucciata che ogni anno fa visita alla loro tomba dal giorno del loro incidente.

gli orrori della crinolinala crinolina per proteggere i bambini dalla pioggiala crinolina ai ballila crinolina ai balli 2crinolina 3fuoco al ballo

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…