videogioco videogiochi gamer xbox

I GIOCHI SONO UNA COSA SERIA - NEL 2023 L'INDUSTRIA DEI VIDEOGAME HA INCASSATO 196 MILIARDI DI DOLLARI, PIÙ DI CINEMA, MUSICA E STREAMING VIDEO MESSI INSIEME, E LA CRESCITA NON SI FERMA: NEL 2028 POTREBBE SUPERARE I 257 MILIARDI - MERITO DELLA CLIENTELA PIÙ "FEDELE" RISPETTO A QUELLA DEGLI ALTRI MEDIA, MA ANCHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE, COME IL "CLOUD COMPUTING" E L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CHE RENDERANNO I VIDEOGIOCHI DISPONIBILI A UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO….

 

https://www.repubblica.it/economia/2024/09/30/news/i_videogame_battono_streaming_e_box_office_i_giovani_sono_un_assicurazione_sul_futuro_dell_industria-423522688/#:~:text=I%20giovani%20sono%20un'assicurazione%20sul%20futuro%20dell'industria,-di%20Raffaele%20Ricciardi&text=Contenuto%20letto%20automaticamente%20con%20intelligenza,nella%20pronuncia%20o%20nell'intonazione.

 

Estratto dell'articolo di Articolo di Raffaele Ricciardi per “Affari e finanza - la Repubblica”

 

videogame

[…] L’industria dei videogiochi è la vera punta di diamante del mondo dell’entertainment. Con solide prospettive, puntellate da un fattore ineludibile: la demografia. Secondo una ricerca di Bain & Company, il 2023 dei videogiochi si è chiuso con 196 miliardi di dollari di ricavi: valgono più di streaming video (114 miliardi), musica (38) e box-office (34) insieme. Da qui al 2028 l’industria crescerà del 6% medio annuo a 257 miliardi. I giovani sono una assicurazione per il futuro: l’80% del target nella fascia 2-18 anni è coinvolto dal gaming, cui dedica il 30% del tempo dello svago.

 

«Nei prossimi cinque anni questi “heavy user” diventeranno adulti con una capacità di spesa amplificata. E talmente ingaggiati dal gioco che difficilmente cesseranno di dedicarvi tempo e denaro», ragionano i partner Mauro Colopi e Antonio Travaglini, responsabili rispettivamente del settore telecomunicazioni, media & tecnologia italiano e di quello del gaming a livello globale.

 

ragazzi videogiochi

[…] Il gioco è diventato un luogo d’appuntamento, lo shopping mall 2.0 dove trascorrere il tempo, sperimentare nuove forme di consumo, “creare” il proprio mondo virtuale. Per questi ragazzi e ragazze, Roblox o Fortnite sono un po’ come Facebook e WhatsApp per gli adulti. Come i contenuti user-generated hanno conquistato il mondo video, lo stesso è accaduto nel gaming: quasi l’80% dei giocatori ha interagito con contenuti generati dagli altri utenti. […]

 

«Nel gaming si è realizzato quel metaverso che era sulla bocca di tutti qualche mese fa, e ora sembra caduto nell’oblio», commentano gli esperti. «Senza dimenticare l’elemento tecnologico: il cloud abilita il gioco su più piattaforme. Rende possibili esperienze di altissima qualità anche su piccoli device. E lo sviluppo dell’Ai consente anche a chi non ha competenze di accedere a strumenti di creazione dei contenuti che rendono questo settore ancor più attraente».

 

LA CONSOLE IN DECLINO

videogiochi

Una volta c’erano i partiti di questa o quella console. Oggi […] il 70% dei giocatori usa diversi dispositivi. […] Nota il report Bain che, nonostante le vendite di console siano in crescita in valori assoluti, la loro penetrazione è stagnante da circa un decennio.

 

Se l’industria sta diventando agnostica dal punto di vista del device, per gli sviluppatori di titoli cambia il paradigma dell’esclusiva che per anni li ha legati ad alcuni marchi: è il caso di Final Fantasy (Square Enix) che ha annunciato l’addio alla strategia di sviluppo dedicato alla PlayStation per una “multipiattaforma”. «Oggi a guidare è il titolo: i giocatori sono romantici, la vita media che trascorri su un titolo che ti ingaggia è molto lunga. La capacità di lavorare sulla fedeltà del gamer è un punto fondamentale per l’industria», dicono Colopi e Travaglini.

 

videogiochi

[…] c’è da capire quale ruolo vorranno giocare le piattaforme di entertainment ‘tradizionali’ e i social media che rischiano sempre di vedersi erose ‘quote di attenzione’ del loro pubblico di riferimento dal gaming. Film e giochi si tirano l’un l’altro. Non è forse una novità […]Ma l’effetto-traino è sempre più forte e anche in direzione opposta, citofonare ai Netflix Game Studios per credere.

 

In una evoluzione così forte non mancano le zone oscure. Ad agosto è uscito un report di Newzoo che metteva alcuni interrogativi sul tavolo: dall’alternativa tra puntare su esperienze di gioco più compatte o più complesse ma destinate a un target più ridotto; al destino dei giochi free-to-play; all’impatto dell’Ia generativa sullo sviluppo.

 

ragazzi videogiochi 1

 Nonostante tutto, l’analista Michiel Buijsman ha indicato per il 2025 un anno importante, se non altro per alcuni eventi-chiave come la nuova Switch di Nintendo e l’arrivo del nuovo Grand Theft Auto, blockbuster del settore. «Il gaming spende un quarto dei ricavi in marketing, è un ambito in cui le strategie si possono affinare – aggiungono in conclusione Colopi e Travaglini – Così come la capacità di selezionare e trattenere i talenti. Dopo la corsa del Covid c’è stata una normalizzazione, ma le teste hanno continuato a crescere più dei ricavi».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…