I LEGIONARI DI CRISTO PUNTANO AL PARADISO (FISCALE) FACENDO FESSO IL PAPA - HANNO CREATO UNO SCHEMA FINANZIARIO AD HOC CAPACE DI NASCONDERE UN FONDO DI 254 MILIONI DI EURO, FACENDO TRANSITARE IL DENARO ATTRAVERSO LE BANCHE DI MEZZO PIANETA PER POI FARLO APPRODARE IN TRE FIDUCIARIE DELLA NUOVA ZELANDA - IL VATICANO AVEVA INVIATO UN "COMMISSARIO PONTIFICIO" CHE PENSAVA DI AVER TROVATO UN ISTITUTO LINDO E PINTO E INVECE...
marcial maciel degollado giovanni paolo ii
Filippo Di Giacomo per “il Venerdì di Repubblica”
Domanda: come fare fesso il Papa? Risposta: rifugiandosi in uno dei tanti paradisi fiscali offshore. Il dilemma se lo saranno certo posti i Legionari di Cristo prima che il defunto cardinale Velasio De Paolis iniziasse il suo mandato di "commissario pontificio" nella congregazione religiosa fondata dal pedofilo (e altro, molto altro) Marcial Maciel.
Il cardinale entrava nelle sue funzioni il 16 giugno del 2010, tuttavia i vertici della Legione, allora diretta da Luis Garza Medina, il vicario generale del fondatore, vennero informati in anticipo della decisione presa a loro riguardo da papa Benedetto. All'inizio di ottobre di quest' anno le carte diffuse dall'Icij, il pool di giornalisti investigativi dei media più importanti del mondo, nell'inchiesta Pandora papers hanno rivelato che in soli tre giorni, quelli immediatamente precedenti all'arrivo del commissario pontificio, i Legionari di Cristo hanno trovato la risposta al dilemma.
Hanno creato uno schema finanziario ad hoc capace di nascondere un fondo di 295 milioni di dollari (254 milioni di euro), facendo transitare il denaro attraverso le banche di mezzo pianeta per poi farlo approdare in tre fiduciarie della Nuova Zelanda, «destinazione regolare per chiunque tenti di evadere le tasse sulla ricchezza», ha chiosato la stampa ispanica.
Così quando il buon cardinale De Paolis è arrivato ha creduto di trovare la casa dei Legionari ben pulita, senza accorgersi che la spazzatura era soltanto stata nascosta sotto i tappeti. Che i Legionari erano, sono (e probabilmente saranno) ben provvisti di mezzi ed astuti amministratori non è certo il problema. Il dubbio riguarda quanti fanno credere a papa Francesco di essergli fedeli e obbedienti. Sono molti? Sono pochi?