donald trump benjamin netanyahu

NETANYAHU E TRUMP APPARECCHIANO LA TREGUA. MA I LIBANESI NON LO SANNO - IL TYCOON HA "APPROVATO" UN PIANO PER LA PACE CON IL LIBANO DOPO IL VIAGGIO A MAR-A-LAGO DEL MINISTRO ISRAELIANO PER GLI AFFARI STRATEGICI, RON DERMER: LA FIRMA DOVREBBE ARRIVARE A GENNAIO, COSÌ “THE DONALD” POTRÀ PRENDERSENE IL MERITO. MA NESSUNO STA FACENDO I CONTI CON HEZBOLLAH – DIFFICILMENTE I MILIZIANI ACCETTERANNO IL PIANO, CHE PREVEDE IL RISPETTO DELLA RISOLUZIONE ONU DEL 2006 (MAI RISPETTATA DAL "PARTITO DI DIO")

DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

1. TRUMP HA APPROVATO PROPOSTA CESSATE IL FUOCO IN LIBANO'

(ANSA) - Donald Trump ha "approvato" la proposta di un piano di cessate il fuoco per il Libano dopo che il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer gli ha illustrato il piano a Mar-a-Lago. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso dai media israeliani. Trump ha anche "espresso la speranza che ciò venga fatto prima del suo ingresso nello Studio Ovale" il 20 gennaio. Secondo quanto riferito, il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l'esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricate di garantire che non facciano ritorno.

 

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI A BEIRUT - 5- FOTO LAPRESSE -

2. IL REGALO DI NETANYAHU ALL’AMICO DONALD: TREGUA CON HEZBOLLAH

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

Quando si sono incontrati alla fine di luglio nella residenza di Mar-a-Lago, il trasloco alla Casa Bianca era solo una possibilità per Donald Trump e una scommessa per Benjamin Netanyahu. […]

 

Ron Dermer

Ron Dermer, il suo consigliere più fidato, è volato negli Stati Uniti per discutere con Trump e il genero Jared Kushner una possibile tregua tra gli israeliani e l’Hezbollah libanese. All’inizio la pausa sarebbe temporanea — scrive il quotidiano Washington Post — e l’accordo definitivo verrebbe stilato in gennaio perché il merito vada a Trump e non a Biden.

 

L’intesa prevedrebbe il ritiro dei paramilitari sciiti, armati dall’Iran, a nord del fiume Litani: il controllo della zona verrebbe preso dall’esercito libanese sotto la supervisione per 60 giorni di americani e britannici. Beirut potrebbe rispondere alla proposta entro 24 ore.

Distruzione in Libano dopo raid aerei israeliani - foto lapresse

 

Sono le stesse zone verso la frontiera pattugliate e monitorate dai Caschi Blu delle Nazioni Unite — tra loro anche soldati italiani — com’è previsto dalla risoluzione 1701 approvata alla fine dei 34 giorni di battaglia nell’estate del 2006. Netanyahu e i generali accusano l’Onu di non averla mai implementata e di aver permesso a Hezbollah di insediarsi lungo il confine. Le truppe israeliane manterrebbero la libertà di operare contro il gruppo sciita.

bombardamenti israeliani a beirut 4 foto lapresse

[…]

benjamin netanyahu e donald trump presentano il piano di pace per il medio orienteMISSIONE UNIFIL - LIBANO - Distruzione in Libano dopo raid aerei israeliani - foto lapresse donald trump e benjamin netanyahuBENJAMIN NETANYAHU DONALD TRUMPDONALD TRUMP E BENJAMIN NETANYAHU A MAR-A-LAGODONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHUDistruzione in Libano dopo raid aerei israeliani - foto lapresse 2GUERRA DEL LIBANO 2006

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…