DOTTORI COL MAL D’APPALTO – LA CONSIP STA AGGIUDICANDO UNA GARA DA 110 MILIONI PER LE VISITE MEDICHE SUI LUOGHI DI LAVORO NELLA PA, MA I MEDICI DEL LAVORO CONTESTANO LA GARA

Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

MEDICI PRIMARIMEDICI PRIMARI

L’appalto della discordia. Sul piatto, nei mesi scorsi, era finita una maxicommessa del Tesoro per la fornitura del “Servizio di gestione integrata della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro” all’interno della pubblica amministrazione nostrana. Un complesso di attività che vanno dalla valutazione dei rischi allo svolgimento delle visite mediche per i dipendenti.

 

Un piatto ricco, come spesso accade quando le procedure sono gestite dalla Consip, la società di via XX Settembre che cura l’approvvigionamento di beni e servizi per la Pa. In tutto parliamo di una torta da 110 milioni di euro in due anni. Il fatto è che questo bando, in parte già aggiudicato, ha sollevato un autentico vespaio.

 

Innanzitutto ha fatto andare su tutte le furie la Simlii (Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale), in pratica l’organizzazione che rappresenta i medici del lavoro. Si dà infatti il caso che la Simlii, con un documento a dir poco duro, abbia contestato l’opportunità per la Consip, oggi guidata dall’amministratore delegato Domenico Casalino, di intermediare questo tipo di gare.

 

L’ACCUSA

MEDICO MEDICO

L’organizzazione, si legge nel documento, “ritiene che l’intermediazione della Consip non possa essere applicata in quanto trattasi di prestazioni professionali sanitarie specialistiche, con delicate e importanti ripercussioni per la tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”. Detto in altri termini, “l’incarico di medico competente non riguarda la banale fornitura di un servizio, bensì configura un incarico di elevata qualità e con prestazioni di tipo professionale sanitario”.

 

Per la Simlii “si è giunti a situazioni paradossali: gli enti committenti si sono ritrovati ad avvalersi delle prestazioni di medici sconosciuti, operanti in località distanti dalla sede dell’amministrazione e meno qualificati di quelli revocati, con costi superiori a quelli sostenuti in precedenza, giustificati unicamente dalla intermediazione della società aggiudicataria del bando Consip”.

 

Per questo l’organizzazione chiede al governo di non inserire più l’incarico di medico competente negli appalti Consip. Ma una situazione piuttosto effervescente si è creata anche tra le società che si sono contese il bando. Qualche tempo fa, infatti, la Consip ha aggiudicato i lotti 1 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia), 4 (Lazio e Abruzzo) e 6 (Basilicata, Calabria, Sicilia) a un raggruppamento in cui spicca Sintesi spa come mandataria in compagnia delle cooperative Sintmed e Sin Tecnic, di Csa Team srl e Nier Ingegneria spa. In tutto i tre lotti valgono 50,5 milioni. E gli altri tre?

 

ospedaleospedale

Dal sito della Consip al momento non risultano aggiudicati. Secondo quanto risulta a La Notizia per la loro aggiudicazione sarebbe in pole position un raggruppamento con Igeam srl, Igeam Academy, Com Metodi e Deloitte Consulting. I lotti residui sono il 2 (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna), il 5 (Campania, Molise, Puglia) e il 3 (Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Sardegna). Se il raggruppamento in questione dovesse vincerli, alla fine si replicherebbe la situazione del 2010/2011, anno in cui è stata aggiudicata la precedente edizione del bando.

 

IL PRECEDENTE

In quell’occasione Sintesi spa, anche se in un raggruppamento un po’ diverso (dentro c’era anche lo Ial Cisl Nazionale), si era aggiudicata i lotti 1, 4 e 6, cioè gli stessi che si è appena aggiudicata nell’ultima versione della gara (l’unica differenza è che nel lotto 4 c’era la Sardegna). I lotti 2 e 5, con la stessa copertura geografica, andarono a un raggruppamento con le sole Com Metodi e Deloitte Consulting.

DOMENICO CASALINO DOMENICO CASALINO

 

Mentre il 3 (che oggi copre pure la Sardegna) venne assegnato a un raggruppamento con Igeam e Igeam Academy. Nell’edizione di adesso in sostanza ci sarebbero Igeam e Igeam Academy che si sarebbero unite a Com Metodi e Deloitte. E ambirebbero agli stessi lotti che prima avevano incassato separatamente. Ieri La Notizia  ha chiesto conto alla Consip dello sviluppo della gara, senza avere risposta. La società ha invece fatto sapere di non conoscere il documento della Simlii. Ma la commessa fa discutere.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?