
ADDIO VECCHI PASSAPORTI – I NUOVI PASSAPORTI CON MICROPROCESSORE E DATI BIOMETRICI NON SARANNO PIÙ RINNOVABILI: ALLA SCADENZA ANDRANNO RICHIESTI EX NOVO – LE CARTE D’IDENTITÀ DIVENTERANNO INVECE VALIDE PER L’ESPATRIO ANCHE VERSO I PAESI EXTRA-UE – LE NOVITÀ, APPROVATE DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI NEL DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA MANOVRA 2025, SERVONO PER RAFFORZARE LE MISURE DI SICUREZZA E SEMPLIFICARE LA BUROCRAZIA PER IL RILASCIO DEI DOCUMENTI…
Estratto dell’articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it
I nuovi passaporti con microprocessore con dati biometrici (compresi di fotografia e impronte digitali) non saranno più rinnovabili, ma alla scadenza andranno richiesti ex novo.
Le carte d’identità, invece, diventano valide per l’espatrio (anche verso Paesi extra-Ue) grazie a nuovi accordi bilaterali.
Queste sono alcune delle novità contenute nel disegno di legge collegato alla Manovra 2025 e approdato il 28 marzo in Consiglio dei ministri. […] Con le nuove regole, si rafforzano anche le misure di sicurezza legate al rilascio dei documenti per l’espatrio in modo da evitare il più possibile i furti d’identità e la contraffazione dei documenti. Allo stesso tempo, si semplifica la burocrazia per il rilascio di una copia del passaporto in caso di furto o smarrimento mentre ci si trova all'estero.
[…] Decade, infine, il passaporto collettivo, in realtà già in disuso, perché non conforme agli standard europei. Il passaporto collettivo era un documento d’identità che consentiva a un gruppo di persone di viaggiare all’estero per motivi culturali, religiosi, sportivi o turistici. Era destinato a comitive di persone da un minimo di 5 a un massimo di 50 ed era «usa e getta»: valeva cioè solo per un viaggio.
GLI INTERVENTI SULL’ANAGRAFE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Complementare alla riforma sui documenti per l’espatrio è quella dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire). L’esecutivo così punta a rendere più efficienti le procedure per la registrazione degli italiani all’estero, andando ad allineare le informazioni in possesso degli uffici consolari con quelle dell’Anpr, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente. Di fatto, con queste modifiche, si amplia il perimetro dei cittadini che possono iscriversi in via facoltativa all’Aire.