cia russia parapsicologia konstanin buteyko e vlai kaznacheyev

“I RUSSI LEGGONO NEL PENSIERO” – NEGLI ANNI NOVANTA LA CIA SI ERA CONVINTA CHE IL CREMLINO FOSSE RIUSCITO A REALIZZARE CON SUCCESSO ESPERIMENTI DI PARAPSICOLOGIA E LA PERCEZIONE EXTRASENSORIALE. COA C’ERA DI VERO? SOLO CHE EFFETTIVAMENTE NEGLI ANNI ’80 IN URSS DUE SCIENZIATI AVEVANO FATTO ALCUNI ESPERIMENTI “NON TRADIZIONALI”, USANDO VOLONTARI PER “TRASMETTERE COL PENSIERO IMMAGINI COME…”

 

Anna Guaita per “il Messaggero”

 

konstantin buteyko

Poco meno di due anni fa sulla rivista ufficiale delle Forze Armate russe, Armeysky Sbornik, comparve un articolo che generò infiammate discussioni nonché secche smentite. A firma del colonnello Nikolai Poroskov, l' articolo sosteneva che c' era un battaglione di soldati russi addestrati «a bloccare un computer con il pensiero, interferire con le trasmissioni televisive, comunicare senza parlare».

 

Nonostante l' importanza della rivista, pochi credettero alle parole del colonnello. Tuttavia in queste ultime settimane alcuni documenti desecretati della Cia rivelano che negli anni Novanta le spie americane erano convinte che il Cremlino sia effettivamente riuscito a realizzare con successo esperimenti di parapsicologia.

 

Si tratta di un rapporto di quattro pagine in cui gli 007 citano due scienziati sovietici dediti alle ricerche nel campo della «energia psichica, Konstanin Buteyko e Vlai Kaznacheyev, che avevano operato negli anni Ottanta in Siberia, a Novosibirsk, e in quella che era allora Leningrado e che oggi si chiama di nuovo San Pietroburgo. Gli stessi agenti della Cia scrivono che questi scienziati avevano perfezionato l' Esp (Extra Sensory Perception).

documenti desecretati della cia sugli esperimenti di parapsicologia dei russi

 

IL RAPPORTO

Il rapporto risale all' aprile del 1991, ma si riferisce al decennio precedente, quando Buteyko applicò a oltre 3 mila pazienti le sue pratiche «non tradizionali», per controllare malattie come asma, allergie, affezioni cardiache, con la forza dell' energia psichica.

 

Da canto suo Kaznacheyev aveva usato volontari per «trasmettere col pensiero immagini geometriche, come cerchi e quadrati». Che l' Unione Sovietica avesse fatto esperimenti nel campo dell' Esp non è certo una novità.

 

Già negli anni Cinquanta un agente del Kgb fuggito negli Stati Uniti, Nikolai Kholkhlov, raccontò che «nella Russia sovietica c' era un interesse considerevole per le ricerche nel campo della parapsicologia». E comunque anche negli Stati Uniti ha fatto esperimenti per imbrigliare i poteri psichici.

 

vlail kaznacheyev

Qualche lettore ricorderà il film comico L' uomo che fissa le capre, del 2009, in cui si raccontava di esperimenti al Pentagono per arrivare a uccidere le capre (e un giorno possibilmente i nemici) con la forza dello sguardo. Quei fatti erano davvero avvenuti, ed erano stati descritti nel saggio Capre di Guerra del giornalista Jon Ronson.

 

Simili esperimenti sono trapelati negli anni, ma ogni volta smentiti o rinnegati come inutili e senza successo. La novità del documento della Cia è proprio questa: che gli agenti dell' intelligence sembravano convinti che i sovietici fossero riusciti nei loro esperimenti.

 

Ed evidentemente non sono i soli a crederci se due anni fa, poco dopo la pubblicazione dell' articolo del colonnello Poroskov sulla rivista Armeysky Sbornik, è comparsa una conferma su un' altra rivista militare russa, Soldaty Rossii, in cui si sosteneva che nella Russia contemporanea c' è effettivamente un rinnovato interesse per gli esperimenti del passato, e, come scrive Anatoly Matviychuk, ci sarebbero in corso «tentativi di ripescare il lavoro di base di quei tempi».

 

Qual era il lavoro di base? A sentire il documento della Cia, il dottor Buteyko, comunque noto per i suoi studi sull' importanza della respirazione per combattere l' asma, si serviva di due specchi convessi: il paziente veniva posizionato fra i due specchi e gli scienziati cercavano di trasmettergli un' energia psichica che lo aiutasse a sconfiggere le malattie. Il colonnello Poroskov sostiene che le ricerche di parapsicologia sono partite dagli studi dei delfini e dalla loro apparente capacità di comunicare l' un l' altro.

'UOMO CHE FISSA LE CAPRE

 

Poroskov ha scritto che i ricercatori sono riusciti «a comunicare comandi agli animali senza ricorrere alla parola» e assicura che lo stesso sistema «può essere usato con gli umani». Nonostante il suo scritto e quello di Matviychuk siano comparsi su pubblicazioni ufficiali delle forze armate russe, i comandi hanno smentito. E, val la pena ricordare, anche la scienza ha sempre espresso enorme scetticismo verso simili esperimenti.

documenti desecretati della cia sugli esperimenti di parapsicologia dei russi 2 5cia central intelligence agency NINA KULAGINA – DONNA RUSSA CON PRESUNTI POTERI PARANORMALIdocumenti desecretati della cia sugli esperimenti di parapsicologia dei russila cia era convinta che i russi leggessero nel pensiero documenti desecretati della cia sugli esperimenti di parapsicologia dei russi 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…