missile kh-55 russia ucraina putin

IL PIZZINO DI PUTIN AGLI UCRAINI - DURANTE I BOMBARDAMENTI CONTRO LE CITTÀ UCRAINE DEL 17 NOVEMBRE, I RUSSI HANNO USATO UN MISSILE KH-55 CHE DI SOLITO È USATO COME VETTORE PER UN'ARMA ATOMICA, MA HANNO SOSTITUITO LA TESTATA ATOMICA CON UNA TESTATA INERTE - POTREBBE ESSERE UN AVVERTIMENTO IN STILE MAFIOSO: PER QUESTA VOLTA ABBIAMO LANCIATO SOLTANTO IL MISSILE, LA PROSSIMA VOLTA CI POTREBBE ESSERE ANCHE LA TESTATA NUCLEARE. DA DUE MESI MOSCA GIRA ATTORNO AL TEMA DI UNA POSSIBILE VENDETTA ATOMICA IN CASO DI SCONFITTA…

D.Ran. per “la Repubblica”

 

IL MISSILE KH-55 LANCIATO DALLA RUSSIA SULL UCRAINA

I russi durante i bombardamenti contro le città ucraine del 17 novembre hanno usato un missile Kh-55 che di solito è usato come vettore per un'arma atomica, ma hanno sostituito la testata atomica con una testata inerte - che è stata trovata e fotografata. Vuol dire che il missile non portava esplosivo ed era soltanto un oggetto molto pesante e veloce (e anche costoso) scagliato contro il bersaglio, nel caso specifico la capitale Kiev. In questa fase della guerra si incrociano ormai tutti i giorni segnali di pace che fanno pensare alla possibilità di negoziati imminenti fra Mosca e Kiev e segnali in direzione opposta che vanno invece verso un incrudelimento della situazione.

putin zelensky

 

Gli osservatori hanno fatto alcune ipotesi per spiegare il ritrovamento del Kh-55. Le scorte di missili dei russi si stanno esaurendo e forse il missile inerte è stato sparato soltanto per fare numero e raggiungere così la quota di lanci stabilita dai generali russi. Questa settimana Mosca ha bruciato una quantità di ordigni molto alta e ha toccato i 96 in un giorno solo - è stato il bombardamento più grande dall'inizio dell'invasione.

IL MISSILE KH-55 LANCIATO DALLA RUSSIA SULL UCRAINA

 

Potrebbe essere che stia lanciando tutto quello che ha a disposizione. É possibile anche che il Kh-55 sia stato lanciato per ingannare le difese ucraine e costringerle a usare un contromissile per l'intercettazione, con la speranza di esaurire le scorte degli ucraini.

Un'altra spiegazione è che i russi sapevano che gli ucraini avrebbero trovato la testata inerte e che sarebbe nato un caso: perché hanno lanciato un vettore costruito per portare un'arma atomica ma senza l'arma atomica?

 

vladimir putin volodymyr zelensky

Potrebbe essere un avvertimento in stile mafioso, se passasse l'interpretazione più preoccupante. Il significato sarebbe: per questa volta abbiamo lanciato soltanto il missile, la prossima volta ci potrebbe essere anche la testata nucleare. Da due mesi Mosca gira attorno al tema di una possibile vendetta atomica in caso di sconfitta, senza mai dirlo con parole esplicite e senza però smentire con credibilità.

 

Per trovare una soluzione alla scarsità di missili, Mosca avrebbe appena fatto un accordo con l'Iran per produrre i droni suicidi iraniani grazie a fabbriche sul suolo russo, sostiene uno scoop del Washington Post. L'incontro fra iraniani e russi sarebbe avvenuto ai primi di novembre, secondo informazioni di intelligence "viste" dagli americani, dove di solito quel viste vuol dire che sono arrivate da un servizio segreto alleato degli Stati Uniti. La Russia pensa a una guerra lunga.

putin zelensky biden

 

Ieri il presidente Zelensky ha detto che una tregua adesso finirebbe per avvantaggiare l'esercito di Putin, che adesso è in crisi ma avrebbe l'opportunità di riorganizzarsi. E venerdì il Pentagono ha annunciato che cinque portaerei di paesi Nato cominceranno un'esercitazione congiunta nel settore Nord dell'Atlantico e nel Mediterraneo - e si tratta di un dispiegamento di forze senza precedenti. Ci sono le americane George H.W. Bush e Gerald R. Ford, la britannica Queen Elizabeth, la francese Charles De Gaulle e l'italiana Cavour.

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...