porno per bambini

“FATE SCHIFO” – A MILANO POLEMICHE E MINACCE PER LA MOSTRA CHE RACCOGLIE I DISEGNI DEL PROGETTO “PORNO PER BAMBINI” – ALLA FINE L’ESPOSIZIONE È STATA CANCELLATA, GLI ORGANIZZATORI PARLANO DI UN EQUIVOCO, MA PER FORZA NUOVA È “L’ENNESIMO SDOGANAMENTO DELLA PEDOFILIA” – INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE PROTESTE DEI GENITORI – ECCO LE IMMAGINI CHE HANNO SCANDALIZZATO

1 – MOSTRA PORNO PER BAMBINI ALLA SANTERIA DI MILANO ANNULLATA DOPO POLEMICHE E MINACCE

Da www.milanotoday.it

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E' stata cancellata la mostra dell'artista "Porno per bambini" alla Santeria Social Club di viale Toscana, a Milano, dopo le forti polemiche da parte di tutte le forze politiche cittadine e perfino minacce di morte agli organizzatori e all'artista stesso (che si è momentaneamente tolto da Facebook). Secondo la Santeria si tratta di un colossale equivoco nato dall'accostamento delle due parole, porno e bambini. In realtà, "Porno per bambini" non è il nome della mostra ma quello dell'artista; e le opere che sarebbero state esposte consisterebbero in disegni e schizzi simili a quelli effettuati solitamente dai bambini.

 

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Immagini, insomma, tutto tranne che pedopornografiche. Ma il semplice nome ha fatto scatenare le reazioni indignate di diverse forze politiche, a cominciare da Forza Nuova, che ha parlato di "ennesimo sdoganamento della pedofilia" citando raccomandazioni dell'Organizzzazione Mondiale della Sanità secondo cui sarebbe consigliabile "la masturbazione per i bambini da 0 a 4 anni e la visione di video porno per quelli da 6 a 9". In realtà non sarebbero vere e proprie linee guida, queste, bensì il suggerimento di parlare di sessualità non solo in negativo e con un linguaggio appropriato all'età.

 

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Con Forza Nuova anche diversi esponenti della Lega e, nel mondo dell'associazionismo, varie realtà "pro vita". Ma anche la consigliera del Partito Democratico Sumaya Abdel Qader, che ha parlato di "schifezza per la quale qualcuno dovrà dare non poche spiegazioni". La mostra, che doveva inaugurarsi il 13 dicembre, è stata - come si diceva - annullata da Santeria, che su Facebook scrive: "Il suo messaggio è stato frainteso ed equivocato nonostante fosse estraneo a qualsiasi condotta deprecabile e non abbia davvero nulla a che fare con i dubbi sollevati. Era un mostra di disegni stilizzati, vignette di come l'illustratore si immaginava la sessualità quando lui stesso era bambino, ma crediamo non vi siano le condizioni per farla".

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2 – «PORNO PER BAMBINI», CHOC NELLA SALA COMUNALE

Alberto Giannoni per “il Giornale”

 

Una Biancaneve che va a letto con due nani, uno Snoopy molto eccitato, e ancora orge, masturbazioni e atti sessuali un po' ovunque. I disegni sono questi, si vedono nella pagina Instagram a cui rimanda l' evento facebook della mostra che sarà aperta il 13 dicembre alla Santeria di viale Toscana a Milano. Eloquente il titolo della mostra: «Porno per bambini», accompagnato nella locandina dal disegno di un cuore infranto da un pene. 

 

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I disegni avranno velleità artistiche, lo si evince dall' immagine che rimanda al «Primo viaggio sulla Luna», uno dei primi capolavori del cinema muto, ma al posto della navicella spaziale che si schianta sull' occhio del satellite, è disegnato un immancabile membro maschile. L'«evento» si spera destinato a normalissimi adulti. Il dubbio sulla sua opportunità però resta: «Al di là dei destinatari - chiede il consigliere comunale Matteo Forte - la vera questione che emerge è: chi parteciperà? Chi può essere interessato? Che interesse incontrerà?».

 

Forte presenterà un' interrogazione, anche perché - questo il punto - la Santeria è un' area comunale, sebbene in concessione: lo spazio - si legge nel sito - «si inserisce nel piano di rilancio delle aree di interesse culturale e sociale voluto dal Comune». La presentazione dell' evento gioca a provocare: «I social lo censurano, le mamme lo querelano - si legge - ma nulla possono contro l' ingenuità del gesto amoroso, la semplicità e l' innocenza del proprio sesso. 

 

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Ma origine e senso della ricerca stilistica e artistica di P***operbambini è proprio dare sfogo alla sessualità primigenia, erotica e sensuale nella sua naturalezza più viva, contro i nuovi bigottismi o proprio contro l' esibizione e il consumo commerciale dei corpi». «Non c' è pornografia, non c' è voyeurismo, solo fantasia e divertimento». «In occasione del Natale - prosegue - non c' è migliore regalo che un po' d' amore, o sesso spinto». 

 

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Qualcuno non la prende bene: «Fate schifo» uno dei commenti. Anche l' assessore alla Scuola di Zona 9 Deborah Giovanati, è infuriata: «Nel sito del Comune vi è il rimando alla loro pagina facebook. L' amministrazione non poteva non sapere». E il pensiero va a un increscioso precedente del 2014, quando la «Casa dei diritti», a conclusione di un dibattito sull' erotismo, ospitò una performance legata al «Bdsm», che sta per bondage: dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo.

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