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IN ALTO I CALICI, FUORI LE CHIAPPE! - APRE IN PROVINCIA DI MILANO IL PRIMO RISTORANTE NUDISTA D'ITALIA: SI MANGIA, SI BALLA, SI RIMORCHIA, ''MA NIENTE SESSO'' - SI ENTRA VESTITI, CI SI SPOGLIA E SI PAGANO 120 EURO (A COPPIA) PER IL MENU FISSO PIÙ DRINK. OBBLIGATORIO SEDERSI SUI TELI...

 

Nicoletta Orlandi Posti per ''Libero Quotidiano - Milano''

 

italo americano ristorante nudista a cerro maggiore italo americano ristorante nudista a cerro maggiore

Ma sì! Liberiamo il nostro corpo, abbattiamo ogni barriera sociale o status, togliamoci da dosso i vestiti e godiamo del ritrovato spirito naturalista che è dentro di noi come suggerivano più di un secolo fa i fondatori del movimento che si ribellava alla crescente industrializzazione che stava allontanando l' uomo dalle sue origini, dalla sua semplicità.

 

italo americano ristorante nudista a cerro maggioreitalo americano ristorante nudista a cerro maggiore

Chi ci ha provato, la ritiene una esperienza entusiasmante: circondati da corpi scoperti la sensazione è quella di assoluta schiettezza nei confronti degli altri. Addio menzogne, addio apparenze: non c' è nero che snellisce, non esistono push-up per i seni cadenti. I naturisti non hanno bisogno di queste maschere: sono evoluti, al di là della moda, al di sopra delle perversioni. In un mondo migliore si dovrebbe vivere così: senza vestiti, senza giudizi. Liberi dai tessuti e dalle convenzioni sociali.

 

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Per chi vuole provare senza doversi far carico di un viaggio verso spiagge incantevoli ma difficili da raggiungere e senza nessun comfort, adesso esiste un' altra possibilità. Tra qualche giorno aprirà a Cerro Maggiore (una trentina di minuti di automobile da Milano) il primo ristorante nudista d' Italia: «L' italo americano».

 

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Da venerdì prossimo, previa prenotazione, sarà possibile andare a cena nudi, con amici o con il proprio partner; si potrà conoscere gente e ballare nell' area discoteca completamente spogliati. Un ristorante a tutti gli effetti, arredato in stile anni Cinquanta, che però ha riservato una sala (100 coperti) a chi vuole svestirsi e godersi la serata «come mamma l' ha fatto».

 

Ovviamente nel locale si entra vestiti, ma grazie a uno spogliatoio ci si potrà liberare di gonne, pantaloni, magliette e intimo per godere a pieno della compagnia dei propri accompagnatori e degli altri clienti. Per evidenti ragioni igieniche ognuno dovrà usare un telo per sedersi ai tavoli o sui divani.

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Per il resto viene chiesto ai clienti di comportarsi come in qualsiasi situazione nudista: innanzitutto non disturbare le persone sole. Non è sbagliato per un uomo o una donna andare a una festa a fare nuove amicizie - ma è maleducato monopolizzare il tempo di una persona quando questa non gradisce. E soprattutto niente sesso.

 

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«Questo gruppo», ha scritto l' ideatore del locale di Cerro sulla pagina Fb "Ristorante per nudisti", «nasce con l' intento di presentare il primo ristorante per nudisti d' Italia, facendo capire alle persone che ci si può sentire liberi di essere se stessi anche in un luogo pubblico e sopratutto fare capire che essere nudi non vuol dire indurre al sesso, valorizziamo la comunità e diamo spazio al divertimento senza malizia». Di certo non sarà facile far passare questo tipo di messaggio in un Paese come l' Italia così fortemente condizionato dal Vaticano.

 

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E poi Cerro non è certo Milano. Ma ormai la strada è solcata: a Londra, il ristorante nudista «The Bunyadi» è andato in overbooking ancor prima del vernissage. I prezzi del ristorante di Cerro Maggiore (Via San Clemente 151) sono abbordabili: cena a menù fisso, drink e dopocena danzante costano 120 euro a coppia. L' esperienza sarà senza ritorno. In attesa dell' inverno nulla sarà più come prima.

 

 

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