carlos merlini neto con il suo cane 1

I CANI SONO I NUOVI FIGLI - IN BRASILE, UN GIUDICE HA ORDINATO AL COMUNE DI CURIBA DI RESTITUIRE IL CANE A UN SENZATETTO, DOPO CHE LE AUTORITÀ GLIELO AVEVANO SOTTRATTO - L'UOMO, IL 46ENNE CARLOS MERLINI NETO, AVEVA PORTATO L'ANIMALE A FARSI CURARE IN UN RIFUGIO GESTITO DAL COMUNE, MA DOPO QUALCHE GIORNO HA SCOPERTO CHE IL CUCCIOLO ERA STATO INSERITO NELLA LISTA DELLE ADOZIONI. COSI' SI È RIVOLTO A UN MAGISTRATO, CHE HA STABILITO CHE IL CANE E IL SUO PADRONE RAPPRESENTANO UNA "FAMIGLIA MULTISPECIE", OVVERO…

Da www.adnkronos.it  

 

Carlos Merlini Neto con il suo cane

In Brasile un giudice ha ordinato al comune di Curiba di restituire il cane a un senzatetto. Le autorità glielo avevano sottratto per far accedere l’animale a migliori condizioni di igiene e salute, ma il giudice brasiliano ha chiesto di rivedere la decisione: il cane e il suo padrone rappresentano una “famiglia multispecie”.

 

La storia era iniziata a maggio quando Rock, fedele amico a quattro zampe di Carlos Merlini Neto, un senza dimora di 46 anni, era stato investito da un’auto nelle strade di Curiba, città dove Carlos vive da una decina d’anni. […] Dopo averlo salvato e portato in una stazione vicina, la compagna di Carlos portò il piccolo animale in un rifugio gestito dal comune, dove Rock fu curato. Fin qui tutto bene, se non fosse che a distanza di giorni nessuno ebbe notizia del cane, che non era più stato restituito a Carlos.

 

Carlos Merlini Neto con il suo cane

Dopo diversi giorni di ricerca, il senzatetto ha scoperto dal Centro per la difesa degli animali che Rock era stato inserito nella lista delle adozioni e che di lì a poco sarebbe stato adottato perché c’erano già delle richieste. Una notizia sconvolgente per il 46enne che ha deciso di chiedere aiuto a un giudice, il Difensore pubblico dello Stato di Paraná. Il pubblico ufficiale ha accolto la richiesta del senzatetto e l’ha portata avanti, chiedendo che venisse fatta giustizia.

Carlos Merlini Neto con il suo cane

 

Alla fine, la sentenza del Tribunale speciale del Tesoro pubblico di Curitiba ha obbligato il Comune a localizzare il cucciolo e a riconsegnarlo all’uomo. […] per il giudice Carlos e Rock costituiscono una “famiglia multispecie”, un nucleo composto da un essere umano e un cane, ma pur sempre portatore di diritti.

 

COSA È UNA FAMIGLIA MULTISPECIE

La motivazione ha fatto notizia, non tanto per la definizione in sé, ma per il suo utilizzo. Di solito, infatti, con il termine “famiglia multispecie” si indicano dei gruppi dove vivono più animali e non una relazione tra una persona e un animale. […]

 

Le famiglie multispecie possono includere una varietà di animali domestici come cani, gatti, conigli, uccelli e pesci, che diventano parte integrante della vita quotidiana e formano relazioni sia con gli esseri umani che tra di loro. […] In queste famiglie, ciascun essere vivente interagisce con gli altri animali e con gli umani, creando un ecosistema familiare interdipendente.

Carlos Merlini Neto con il suo cane

 

Nei santuari e rifugi per animali, umani e una varietà di animali convivono in un ambiente di cura e protezione, formando una grande famiglia multispecie dove ogni animale, indipendentemente dalla specie, riceve amore e attenzione.

Carlos Merlini Neto con il suo cane

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…