IN BRASILE UN IMPRENDITORE ITALIANO DI 50 ANNI È STATO AMMAZZATO A COLPI DI PISTOLA DAVANTI ALLA SUA GELATERIA – L’OMICIDIO, SECONDO I TESTIMONI, SAREBBE STATO COMMESSO DA UN MILITARE IN PENSIONE AL QUALE ERA STATO IMPEDITO DI VENDERE DEI DOLCIUMI DAVANTI ALLA GELATERIA...
Da www.leggo.it
Un imprenditore italiano di 50 anni, originario di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, è stato ucciso a colpi di pistola in Brasile. Si chiamava Fabio Campagnola e si occupava di ristorazione. Secondo la ricostruzione dei media brasiliani gli spari sono partiti durante una lite davanti ad una gelateria a Praia do Frances, nella cittadina dello stato dell’Alagoas. Le immagini di quanto successo sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza e sono al vaglio degli inquirenti.
Campagnola, la cui famiglia d’origine vive ancora in Piemonte, si era trasferito a Marechal Deodoro dove era proprietario di una gelateria da circa 10 anni, oltre che di un bar a Maceiò. Lascia due figli, uno di 7 anni, avuto dalla relazione con una donna dello Stato di Alagoas, l'altro di 33; in Italia la madre, la sorella e il fratello. Campagnola era molto noto nel Monferrino anche per i suoi trascorsi da calciatore dilettante.
Secondo i testimoni, il delitto sarebbe stato commesso da un militare in pensione al termine di un litigio a cui avrebbe preso parte la moglie del militare, arrestata perché avrebbe incoraggiato il marito a commettere il delitto. Pare che i due volessero posizionare il carretto dei dolciumi davanti all'ingresso del locale di Campagnola, senza il permesso di quest'ultimo.
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