femminicidio

C'E' UN'EMERGENZA FEMMINICIDI IN ITALIA? IN REALTA', NEL 2024, I SONO CALATI – FILIPPO FACCI: "LA CRUDA VERITÀ È QUESTA, MENTRE LA SUA INTERPRETAZIONE L'AVRETE LETTA SUI GIORNALONI O SITI WEB IN QUESTI GIORNI. GLI OMICIDI DI PARTNER O EX PARTNER COMMESSI DA UOMINI SONO SCESI DA 32 A 24 RISPETTO AL PERIODO GENNAIO-FINE GIUGNO 2023. SE INVECE VOLETE FIDARVI DI CHI HA ELABORATO A MODO SUO I DATI BEVETEVI PURE DATI 'EURES' ('99 LE DONNE UCCISE IN ITALIA') E "DELL'OSSERVATORIO NONUNADIMENO" ('NUMERO TOTALE DEI FEMMINICIDI LESBICIDI TRANSICIDI NEL 2024: 106')"

Filippo Facci per "Il Giornale"

 

FEMMINICIDIO

In Italia, nel 2024, i femminicidi sono calati, gli omicidi di donne anche, gli omicidi di uomini pure, e gli omicidi in ambito familiare (gli unici che si mantenevano stabili) sono calati pure loro. La cruda verità è questa, mentre la sua interpretazione l'avrete forse letta sui giornaloni o siti web in questi giorni.

 

Ovviamente i dati dipendono dalle fonti: la nostra è il ministero dell'Interno, quindi la Direzione della Polizia Criminale e il Servizio Analisi Criminale che attingono alla Banca Dati delle Forze di polizia che a sua volta opera un confronto coi presidi territoriali e l'Arma dei Carabinieri; e siccome sono dati che possono cambiare con l'evolversi delle indagini, il Servizio Analisi Criminale periodicamente li confronta con quelli del Sistema di Indagine, anche chiamato Sdi. Si perdoni la prolissità.

 

FEMMINICIDIO 4

Ordunque: si è passati da 176 omicidi totali nel 2023 (gennaio-fine giugno) a 141 (-20 per cento). Dei 176 omicidi, 49 riguardavano donne (-21 per cento, meglio degli uomini) mentre l'anno scorso le donne erano state 62. In cosiddetto ambito familiare/affettivo si è passati da 81 a 67 (-17 per cento) e le donne ammazzate sono scese da 53 a 47 (-17 per cento) il che, il termini manipolatori, basterebbe per titolare «In famiglia aumentano gli omicidi degli uomini».

 

Ma veniamo ai femminicidi, anzi agli «omicidi commessi dal partner o ex partner». Rispetto allo stesso periodo del 2023 sono calati da 36 a 29 indipendentemente dai sessi (-19 per cento) mentre quelli di uomini che hanno ammazzato donne sono scesi da 32 a 24 (-25 per cento).

 

FEMMINICIDIO 3

Segue andamento dei femminicidi negli anni: nel 2021 sono stati 82, nel 2022 sono stati 70 e nel 2023 sono stati 69. Poi, come visto, nel periodo 1° gennaio-30 giugno 2023 sono stati 36, mentre nel periodo 1° gennaio-30 giugno 2024 sono stati 29. Sempre meno, sempre meglio. Questi sono gli unici dati seri a disposizione, e per averli completi anche per il 2024 bisognerà aspettare: se invece volete fidarvi di chi ha elaborato a modo suo i dati da giugno a oggi (quindi il periodo gennaio-novembre 2024) bevetevi pure dati Eures:

 

«Sono 99 le donne uccise in Italia tra il 1° gennaio e il 18 novembre 2024, confermando le dimensioni strutturali di un fenomeno che conta circa una vittima femminile di omicidio ogni tre giorni... torna a salire l'incidenza delle vittime femminili».

Filippo Facci

Titolo di Osservatorio Diritti, ieri: «Femminicidi: in Italia cento vittime in meno di undici mesi». Ansa: «In calo gli autori di femminicidio stranieri». Osservatorio nonunadimeno: «Numero totale dei femminicidi lesbicidi trans*cidi nel 2024: 106». L'asterisco non è un nostro refuso.

Filippo Facci Montagna

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…