capotreno

CI VUOLE L’ELMETTO PER ANDARE A LAVORARE - IN LIGURIA UNA CAPOTRENO 32ENNE È STATA AGGREDITA DA MADRE E FIGLIA CHE VIAGGIAVANO SU UN INTERCITY DA MILANO A VENTIMIGLIA – QUANDO LA DONNA HA CHIESTO LORO DI MOSTRARE I BIGLIETTI, LE DUE HANNO REAGITO SPINTONANDOLA E FACENDOLA CADERE A TERRA – ALLA FINE IL TRENO È STATO SOPPRESSO E GLI ALTRI VIAGGIATORI SONO STATI COSTRETTI A UTILIZZARE DEI TRENI REGIONALI PER PROSEGUIRE IL VIAGGIO…

capotreno 2

(ANSA) - Ennesima aggressione a un capotreno in Liguria da parte di alcuni passeggeri. Questa volta la vittima è una capotreno 32enne assalita da due viaggiatrici, madre e figlia, che hanno sfogato la loro violenza quando sono state trovate senza biglietto sul treno Intercity 633 in viaggio da Milano a Ventimiglia all'altezza della stazione di Finale Ligure (Savona).

capotreno 3

 

La capotreno era impegnata a verificare i titoli di viaggio, quando ha chiesto alle due donne di vederli per vidimarli, le due passeggere hanno reagito spintonandola e facendola cadere a terra. Immediato l'intervento di un'ambulanza della croce bianca di Borgio Verezzi (Savona): la vittima dell'aggressione è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in stato di choc e poi dimessa dopo alcune ore di controlli sanitari. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia ferroviaria per le indagini. Il treno Intercity è stato soppresso e i viaggiatori sono stati costretti ad utilizzare i treni regionali per proseguire il loro viaggio. È soltanto l'ultima di una serie di aggressioni ai danni del personale viaggiante delle ferrovie, avvenute negli ultimi mesi in particolare in Liguria.

capotreno 1

 

Esattamente un mese fa, il 4 novembre, un capotreno era stato accoltellato presso la stazione di Rivarolo (Genova) su un treno regionale diretto da Genova a Busalla. Mentre lo scorso agosto una capotreno era stata aggredita da tre passeggeri senza biglietto a bordo di un treno regionale in viaggio da Savona a Torino Porta Nuova. "Quanto accaduto conferma la carenza di personale della Polfer.

aggressione capotreno 3

 

Le stazioni non sono presidiate, Salvini dove sei?", afferma in una nota la senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita secondo cui "se gli agenti della Polfer non sono sufficienti, si faccia ricorso all'esercito, almeno per controllare le stazioni. Fa rabbia apprendere queste notizie, sapendo che ancora decine di poliziotti si trovano in Albania a fare la guardia agli hub dei migranti deserti".

aggressione capotreno 1

 

"L'escalation di violenza sui treni provoca pesanti danni anche ai passeggeri - rimarcano il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi e il presidente nazionale dell'associazione Gabriele Melluso -. I responsabili dell'aggressione vanno puniti e destinati a lavori socialmente utili". "Le lavoratrici e i lavoratori sono esasperati e spaventati - denuncia il segretario regionale della Uiltrasporti Liguria Giuseppe Gulli -: vogliamo un'azienda più vicina e maggiori controlli".

aggressione capotreno 2

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…