SOMBRERO CONNECTION - IN MANETTE PER LA STRAGE DI IGUALA IL SINDACO E LA MOGLIE: LA DARK LADY MESSICANA HA “RAPPORTI DI FAMIGLIA” CON I NARCOS - È ACCUSATA INSIEME AL MARITO DI AVER FATTO SEQUESTRARE E TRUCIDARE 43 STUDENTI
Carlo Antonio Biscotto per “il Fatto quotidiano”
Jose Luis Abarca E LA MOGLIE Maria de Los Angeles Pineda
Il sindaco di Iguala e la moglie dopo due mesi circa di latitanza sono stati arrestati a Città del Messico. Al processo dovranno dare molte spiegazioni e non solo sul sequestro e sulla morte dei 43 studenti “normalisti”, consegnati su loro indicazione dalla polizia locale a una gang di narcotrafficanti perché avevano inscenato un corteo contro i tagli all’Università.
Il sindaco, José Luis Abarca, ha origini modeste. La sua famiglia, prima che José diventasse sindaco, vendeva sombreros di paglia. La svolta nel 2008 quando Abarca fece costruire un enorme centro commerciale, Galerias Tamarindos, un complesso di 4 ettari con sette sale cinematografiche, 50 esercizi commerciali, diversi ristoranti e un parcheggio per oltre 700 auto. Costo: 300 milioni di pesos. Ma all’epoca la domanda che tutti si fecero fu: da dove arriva il denaro?
Jose Luis Abarca E LA MOGLIE Maria de Los Angeles Pineda
Oltre al centro commerciale il sindaco è proprietario a Iguala di altri 17 immobili tra i quali appartamenti e locali commerciali facenti parte del Centro Joyero. Ovviamente gli interrogativi sulla provenienza di questa piccola fortuna erano retorici. Tutti a Iguala sapevano dei rapporti tra José Luis Abarca e il narcotraffico, ancor prima che diventasse il primo cittadino di Iguala alle elezioni del 2011.
proteste in messico per il massacro degli studenti 9
Ma la vera mente criminale della coppia è la moglie, Maria de los Angeles Pineda Villa, una autentica “Dark Lady” che ha prima favorito con i suoi contatti la carriera del marito, poi se ne è servita. La moglie del sindaco è direttamente legata al narcotraffico in quanto quarta figlia di Salomon Pineda e Maria Leonor Villa Ortono in affari con due dei gruppi criminali più violenti del Messico tra gli anni 90 e il 2000: il cartello dei fratelli Beltran Leyva e il cartello del Pacifico che faceva capo a El Chapo arrestato lo scorso 22 febbraio a Sinaloa.
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“La famiglia Pineda Villa poteva contare su una rete di corruzione e protezione istituzionale negli Stati di Guerrero e Morelos”, spiega Rodrigo Esparza Cristerna, funzionario della Polizia federale. Quando il cartello dei fratelli Beltran Leyva operava al servizio di El Chapo, i membri della famiglia Pineda Villa controllavano Zihuatanejo, nello Stato di Guerrero. Nel 2009, Alberto e Mario, fratelli di Maria de los Angeles, furono assassinati e Salomon fu arrestato e rinchiuso nel carcere federale di Tamaulipas.
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Nello stesso anno si scatenò una sanguinosa lotta per il potere tra i due cartelli per il controllo del narcotraffico. La famiglia di Maria de los Angeles rimase leale ai fratelli Beltran Leyva. La guerra tra i due cartelli portò a una completa ristrutturazione della catena di comando: nacque il cartello dei Guerreros Unidos nello stato di Guerrero. Ai vertici gli alti comandi del narcotraffico collocarono Salomon Pineda Villa e sua sorella Maria de los Angeles. In realtà – essendo il fratello ancora detenuto – è stata proprio la moglie del sindaco a prendere negli ultimi anni le decisioni più brutali.