IN MORTE DI “NEMBO SIC(A)” - DALL’OMICIDIO PECORELLI AL CASO MORO, DOMENICO SICA FU IL SUPER MAGISTRATO CHE SOFFIÒ A FALCONE LA GUIDA DELL’ANTIMAFIA
Da “La Repubblica”
È morto ieri a Roma a 82 anni l’ex magistrato e Alto commissario antimafia Domenico Sica. È stato un pezzo della storia giudiziaria italiana. Ha indagato su terrorismo, criminalità organizzata, delitti eccellenti e misteri. Ha avuto molti sostenitori e tanti detrattori.
«È stato un grande investigatore, un maestro», ricorda l’ex giudice Ferdinando Imposimato, presidente onorario della Cassazione. “Nembo Sic”, così era chiamato Sica negli anni Settanta alla procura di Roma, dove era arrivato dopo un periodo all’Avvocatura di Stato. Sostituto procuratore brillante, si vide assegnare molte delle inchieste più scottanti. È lui a occuparsi nel 1979 dell’indagine sull’omicidio del giornalista Mino Pecorelli. E poi la P2 e il caso Moro, l’attentato al Papa e la scomparsa di Emanuela Orlandi e Michele Sindona.
Fino al 1988, quando il destino di Sica si incrocia con quello di Giovanni Falcone. Il magistrato si candida al posto di alto commissario Antimafia, ma al suo posto viene scelto Sica, scatenando le polemiche.