VIA DAL CAMPO – IN PIEMONTE ARRIVA L’EMENDAMENTO ANTI-ROM: LE ROULOTTE E I CAMPER ABUSIVI SARANNO SEQUESTRATI – SECONDO L’ASSESSORE REGIONALE MAURIZIO MARRONE, PROMOTORE DELLA NORMA, COSÌ SI RISOLVERÀ IL PROBLEMA DEI MINI INSEDIAMENTI DI NOMADI A TORINO E DINTORNI, MOLTIPLICATI DOPO LA CHIUSURA DEI CAMPI DECISA DALLA APPENDINO
Giulia Ricci per www.corriere.it
In Piemonte le roulotte e i camper abusivi verranno sequestrati. L’assessore di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone riesce a far passare un emendamento «anti rom» all’interno del disegno di legge sul turismo.
Martedì 29 dicembre è stata approvata in Consiglio regionale la modifica alla legge del 22 febbraio 2019 sulla Disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante. All’articolo 21 si parla di sanzioni tra i 250 e i mille euro per chi pernotta in tende o altri veicoli al di fuori delle aree di campeggio consentite.
L’emendamento voluto da Marrone aggiunge il «sequestro amministrativo del mezzo mobile di pernottamento». Un inasprimento della pena che non sarà un’opzione per i sindaci e le forze dell’ordine piemontesi, ma un obbligo.
«Abbiamo colto l’opportunità della revisione della legge regionale sul turismo itinerante – sottolinea l’assessore - per trovare una soluzione al problema dei mini insediamenti abusivi di nomadi che sta affliggendo Torino, in particolare dopo che il superamento dei campi di strada Germagnano e corso Tazzoli ha sparso camper e roulotte di rom abusivi tra i giardini, parchi giochi e cascine tanto della periferia nord che di quella sud del capoluogo: finora la polizia municipale poteva solo staccare una multa pecuniaria, che rimaneva ovviamente sulla carta, ma adesso grazie al nostro emendamento i sindaci del Piemonte potranno procedere al sequestro amministrativo di camper e roulotte abusivi».
«Con la nostra azione di governo – esulta Marrone - la Regione si conferma avanguardia della sicurezza in Italia presidio di legalità per sanare dal degrado diffuso il territorio, e in particolare le periferie dimenticate dalle istituzioni».