angela giancaspero stazione acquaviva

BINARIO MORTO - IN PROVINCIA DI BARI, UNA RAGAZZA DI 16 ANNI È STATA TRAVOLTA E UCCISA DA UN TRENO IN CORSA: NONOSTANTE GLI AVVERTIMENTI DEI PASSANTI, NON AVREBBE SENTITO ARRIVARE IL TRENO PERCHÉ INDOSSAVA LE CUFFIETTE – IL SINDACO DI ACQUAVIVA: “NOI CON QUESTA STAZIONE ABBIAMO DA SEMPRE UN GROSSO PROBLEMA DI SICUREZZA CHE RIGUARDA SOPRATTUTTO I...”

Carlo Vulpio per il “Corriere della Sera”

 

angela giancaspero

Finirà rubricata come una tragica fatalità. Ma poiché è di quelle «fatalità» che si potrebbero evitare con poco, anche semplicemente con la presenza di qualcuno - un sorvegliante, un poliziotto, un casellante ferroviario come quelli che c'erano una volta -, non è stata una fatalità. Angela Giancaspero, studentessa di 16 anni, è morta sabato sera intorno alle 20,30 nella stazione delle Ferrovie dello Stato di Acquaviva delle Fonti, travolta dal treno Lecce-Milano. 

 

Non è ancora chiaro per quale ragione, ma a un certo punto Angela si è staccata dal drappello dei suoi amici ed è andata a sedersi sulla banchina del secondo binario, proprio sulla famosa linea gialla che non deve essere mai oltrepassata e proprio con le gambe penzoloni sulle rotaie. Si è seduta e si è immersa nell'ascolto della sua musica, con le cuffie alle orecchie e il cappuccio della felpa in testa. 

 

stazione acquaviva

Non ha sentito il fischio del treno e nemmeno ha potuto vedere Raffaele, 23enne di Gioia del Colle, che dall'altra parte della banchina si sbracciava per segnalarle il pericolo. In un attimo, il treno l'ha travolta, martoriandone il corpo sulla banchina, sotto la scritta bianca e blu della stazione. I suoi amici terrorizzati hanno chiamato subito un'ambulanza, che, pur avendo Acquaviva delle Fonti uno dei più grossi ospedali della regione, è arrivata - riferiscono testimoni oculari - dopo 45 minuti. 

 

stazione acquaviva

Certo, non ci sarebbe stato nulla da fare, ma un'ambulanza non può arrivare con tanto ritardo. Così come è inconcepibile che una stazione delle Fs di una città di ventimila abitanti sia di fatto una vera e propria terra di nessuno in cui chiunque possa fare ciò che vuole. Non un poliziotto, non un dipendente Fs, solo due dipendenti (precari) di una ditta di Torino che fanno i turni al mattino e al pomeriggio per mantenere in uno stato di decenza un luogo in disfacimento, dove funzionano soltanto le macchinette dei biglietti e l'altoparlante che da remoto dice le solite cose, ma con la voce registrata aggiornata che ammonisce di mettere la mascherina. 

 

treno

Per il resto, qui si spaccia, si beve, si spaccano i servizi igienici e si abbandona ogni tipo di rifiuti, mentre il «nuovo corso» delle Fs, come altrove, ha chiuso la sala d'attesa, le biglietterie e tutti i locali che fanno di una stazione una stazione, lasciando che chi la frequenta se la sbrighi da solo. Com' è accaduto all'addetta (precaria) alle pulizie, aggredita due volte con un coltello da un nigeriano, arrestato solo dopo la seconda denuncia della donna. 

 

treno

Angela Giancaspero - che era della vicina Cassano delle Murge e ad Acquaviva frequentava l'istituto «Rosa Luxemburg» - è stata imprudente, ma, come dice Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva, «noi con questa stazione abbiamo da sempre un grosso problema di sicurezza che riguarda soprattutto i ragazzi come Angela e quei soggetti marginali che in un luogo abbandonato come questo fanno ciò che vogliono». 

 

In altre parole, se ci fosse stato qualcuno a impedire che Angela si sedesse sul bordo della banchina non ci sarebbe stata alcuna tragica fatalità. Angela, fa notare il sindaco, è stata travolta proprio di fronte ad alcuni locali abbandonati di proprietà di Rete ferroviaria italiana, per i quali è pronto dal 2014 un progetto del Comune, già finanziato, che vorrebbe trasformarli in una velostazione e così animare il luogo, sottrarlo alla sua spettralità. 

treno

 

Niente, Rfi ha bloccato tutto perché teme di dover pagare l'Imu. Mentre Fs non aveva nessuno che potesse ordinare ad Angela: «Via da lì». C'è stato solo il «pianto del treno», cioè lo straziante fischio prolungato del treno successivo, che, com' è usanza, ha salutato Angela.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…