alluvione a valencia

IN SPAGNA SI SONO INVENTATI PURE IL “CONGEDO CLIMATICO”: 4 GIORNI DI FERIE RETRIBUITE NEI GIORNI DI ALLERTA METEO! DOPO LA TRAGEDIA A VALENCIA E LE POLEMICHE SUI RITARDI, IL GOVERNO DI SANCHEZ HA DECISO CHE CI SI POTRÀ ASTENERE DAL LAVORO A CAUSA DI CONDIZIONI METEOROLOGICHE ESTREME - IL "PERMISO CLIMATICO" ISPIRATO ALLA LEGISLAZIONE CANADESE...

Giacomo Talignani per repubblica.it - Estratti

 

 

Si chiama "permiso climatico" il nuovo e primo congedo climatico approvato in Spagna dal Consiglio dei ministri per dare nuovi diritti ai lavoratori in caso di disastri climatici come le tremende alluvioni che hanno colpito Valencia.

alluvione nella regione di valencia 3 foto lapresse

 

 

Tutti i lavoratori spagnoli avranno fino a quattro giorni di congedo retribuito in caso non possano raggiungere il posto di lavoro a causa di condizioni meteorologiche estreme o allerte meteo. La nuova misura entrerà in vigore oggi grazie alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dello Stato ed entro un mese dovrà essere convalidata dal Congresso dei deputati.

 

Evitare spostamenti quando c’è un rischio

alluvione nella regione di valencia 1 foto lapresse

L'idea del Ministero del Lavoro spagnolo è quella di un permesso climatico che possa tutelare i lavoratori in tutti quei casi - dalle tremende alluvioni che con il fenomeno della Dana hanno portato morte e distruzione nella penisola iberica sino all'estrema siccità che ha messo in ginocchio determinati territori - ci siano rischi concreti per le persone nel recarsi sul proprio posto di lavoro.

 

 

I quattro giorni di congedo scattano per esempio nel caso non si possano percorre strade, ci siano limitazioni o divieti di spostamento stabiliti dalle autorità, oppure quando c'è la previsione e il rischio che a breve possa verificarsi un evento estremo tale da ipotizzare pericoli per la sicurezza e l'incolumità delle persone.

alluvione nella regione di valencia 9 foto lapresse

 

 

La decisione dopo le polemiche sui ritardi

Nella Spagna ferita, che conta oltre 220 vittime e miliardi di danni subiti per gli impatti della Dana, tra polemiche sui sistemi di allerta tardivi e rabbia per morti che "si potevano evitare", quella sul congedo climatico è la prima mossa governativa per fornire nuove tutele e strumenti alla popolazione in caso di disastri. Nel raccontare i dettagli del "permiso" la vicepresidente e ministro del Lavoro Yolanda Díaz ha spiegato anche che le aziende, dopo i 4 giorni di congedo, avranno la possibilità di integrare i dipendenti o estendere il permesso, così come di istituire funzioni di smart working in caso di possibilità.

 

alluvione nella regione di valencia 7 foto lapresse

L’esempio del Canada

Di fatto questa tipologia di congedo è già stata testata durante i giorni della Dana a fine ottobre e il permesso climatico stesso si ispira alla legislazione, molto simile, già in vigore in Canada, dove i permessi e le condizioni dei lavoratori vengono già regolate in base ai sistemi di allarme, per esempio per eventi meteo estremi o incendi, emessi dalle autorità.

 

In pratica, sulla scia delle leggi canadesi, anche in Spagna se le organizzazioni di Protezione Civile attraverso bollettini diranno di non recarsi al lavoro per motivi di sicurezza potranno scattare i quattro giorni di ferie retribuite e i lavoratori saranno protetti dalla legge nel caso in cui le aziende decidano di negare i permessi. "Per la prima volta la Spagna avrà un autentico permesso climatico" ha ribadito Díaz.

 

(…)

alluvione nella regione di valencia 6 foto lapresse

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…