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IN AMERICA LA POLIZIA TI FA NERO! AGENTE UCCIDE AFROAMERICANO A CHARLOTTE, IN NORTH CAROLINA - SCOPPIANO DISORDINI, FERITI 12 POLIZIOTTI (UNO E’ STATO COLPITO AL VOLTO DA UNA PIETRA) - SECONDO I FAMILIARI DELLA VITTIMA L’UOMO AVEVA IN MANO UN LIBRO E NON UN'ARMA NEL MOMENTO IN CUI È STATO UCCISO - VIDEO
Dodici poliziotti sono rimasti feriti durante violente proteste a Charlotte, in North Carolina, dopo che un agente ha ucciso un afroamericano con un colpo di pistola. I dimostranti si sono raccolti vicino alla casa dove l'uomo è stato ucciso, con cartelli dove si leggeva "Black lives matter", scandendo lo slogan "No justice, no Peace!", riferiscono nel tv locali.
L'uomo ucciso da un agente della polizia di Charlotte-Mecklenburg, identificato come Keith Lamont Scott, era afroamericano, così come lo era il poliziotto che l'ha ucciso.
"Circa 12 agenti feriti. Un agente colpito al volto da una pietra" si legge in un tweet del dipartimento di polizia di Charlotte-Mecklenberg. Un altro tweet della polizia afferma che gli agenti sono stati "feriti mentre lavoravano per proteggere la nostra comunità durante una manifestazione".
Secondo la stampa locale ci sono vari feriti anche tra i civili. Wsoc-tv riferisce che la polizia indossava tenute antisommossa e che ha lanciato lacrimogeni sulla folla inferocita, mentre i dimostranti hanno attaccato e danneggiato varie auto della polizia.
L'agente coinvolto nella sparatoria, Brentley Vinson, è stato messo in congedo retribuito. Secondo le tv locali Vinson, insieme ad alcuni colleghi, stava cercando una persona colpita da un mandato d'arresto. Gli agenti hanno visto Scott, che non era il ricercato, in un'auto parcheggiata fuori dall'edificio. L'uomo, 43 anni, era armato, il che è legale in North Carolina. Ne è seguita una lite e l'agente, che si sarebbe sentito minacciato da Scott secondo i testimoni, ha aperto il fuoco uccidendolo.
Secondo i familiari, intervistati dalla tv, Scott aveva in mano un libro e non un'arma nel momento in cui è stato abbattuto.