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MAI DIRE MAO – UN LIBRO SVELA LA “RIVOLUZIONE CULTURALE”: GLI STERMINI? ERANO “UN FENOMENO INEVITABILE DELLA MARCIA IN AVANTI” – PER LA CINA, UN CALVARIO DI STRAGI, TORTURE, DIVIETI E CAMPI DI LAVORO – LA SUA MORTE, UNA LIBERAZIONE

Roger Lewis perDaily Mail

cover libro dikottercover libro dikotter

 

Dal libro “The cultural revolution: A people’s history 1962-1976” di Frank Dikotter (Bloomsbury)

 

Il problema, con le rivoluzioni, è che bisogna mantenerle in piedi, altrimenti, come diceva Zhou Enlai, “il fedele cane” di Mao, “appena la situazione migliora leggermente, la gente torna al capitalismo”, cioè alla proprietà privata e al profitto. Perciò servivano ondate di terrore, purghe, torture e arresti arbitrari. Il Grande Balzo in avanti, dove in milioni persero la vita, non fu che un folle esperimento di modernizzazione che causò carestia.

 

 

Gli stermini per Mao erano “ un fenomeno inevitabile della marcia in avanti”. Negli anni ’60, la Cina correva il rischio di rimettersi in equilibrio, e quindi riprese a punire. Addirittura accumulare legna da ardere era una minaccia alla economia collettiva.

lo sterminio dei passeri voluto da maolo sterminio dei passeri voluto da mao

 

 

Gli ufficiali che reggevano le comunità furono sospettati di essere contro-rivoluzionari. Polizia, esercito e insegnanti d’improvviso diventarono nemici di classe. Mao, che si ispirava a Stalin, si deliziava di paranoie. Quella che iniziò come utopia comunista per ridistribuire la ricchezza, degenerò in dittatura e violenza.

 

 

episodi di cannibalismo nei regimi comunistiepisodi di cannibalismo nei regimi comunisti

Il Libretto Rosso di Mao racchiuse gli slogan totalitari e indiscutibili, le Guardie Rosse erano “i buoni che picchiavano i cattivi”. I docenti vennero torturati, talvolta sepolti vivi. I pensionati, con scienziati, filosofi e ingegneri, furono espulsi dalle città e mandati a pulire i cessi. Se ti trovavano ad ascoltare una radio straniera, c’era la pena di morte.

mao da sognatore a dittatoremao da sognatore a dittatore

 

 

Chiunque avesse amore per la libertà, ne subiva le conseguenze. I blitz militari avvenivano di notte: lingue strappate, occhi cavati, ex proprietari o borghesi fulminati, bambini appesi per i piedi e frustati.

 

 

A Wuxuan, a 60 persone fu fracassata la testa con i martelli. Emersero casi di cannibalismo: gli studenti cucinavano la carne nelle casseruole. I fiorai di Shanghai furono attaccati perché i bouquet erano “inutili e borghesi”, vennero chiusi cinema e teatri, aboliti religione, musica e letteratura, i libri vennero riconcepiti secondo principi politici.

 

 

il grande balzo di maoil grande balzo di mao

Vietati giocattoli, trucchi e animali domestici (i gatti vennero massacrati). La gente si doveva sentire fortunata a finire nei campi di lavoro. Nel 1967 la Cina era nel caos: due milioni di persone uccise, cinque milioni di membri del partito processati. Solo dopo la morte di Mao, la Cina ha ripreso il suo progresso, riunendosi alla comunità internazionale.

 

 

 

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