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CHE ING-ULATA - CONTI BLOCCATI E MAXI ADDEBITI: PER UN ERRORE I CORRENTISTI ITALIANI DEL GRUPPO BANCARIO OLANDESE ING SONO ENTRATI NEL PANICO: QUALCUNO SI ERA VISTO LEVARE DAL CONTO CIFRE ASTRONOMICHE FINO A 234 MILIARDI DI EURO - SU TWITTER C'È CHI L'HA PRESA CON IRONIA: "CREDO DI AVER ACQUISTATO INVOLONTARIAMENTE L'OLANDA, COME FACCIO IL RESO?" - IL MESSAGGIO DI SCUSE DELLA BANCA: "NESSUN ATTACCO HACKER. L'ANOMALIA È STATA RISOLTA"

Alessandro Ferro per www.ilgiornale.it

 

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Addebiti miliardari neanche fossero tutti Bill Gates: è l'errore che ha gettato nel panico tantissimi clienti italiani del gruppo bancario olandese Ing che si sono visti addebitare cifre astronomiche pari anche a 234 miliardi di euro.

 

Cosa è successo il 1° settembre

È successo nella giornata del 1° settembre quando numerosi correntisti che utilizzano il servizio di notifiche a pagamento ("alert"), dopo aver visto la notifica non volevano credere ai propri occhi: oltre al conto prosciugato, addebiti incredibili in alcuni casi conteggiati anche per due volte di seguito.

 

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Immaginando di aver perso il proprio denaro, hanno anche denunciato l'impossibilità di effettuare pagamenti da un conto corrente in profondo rosso non per colpa loro.

 

"Credo di aver acquistato l'Olanda..."

A questo punto il caos: con i telefoni della banca in tilt a causa delle centinaia di chiamate, molti utenti hanno deciso di denunciare l'accaduto sui propri profili Twitter fotografando la cifra miliardaria e ironizzando sull'accaduto.

 

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"Credo di aver acquistato involontariamente l'Olanda, come faccio il reso?", scrive Salvatore mostrando l'addebbito di 60 miliardi di euro sotto la voce "uscite". "Un grazie di cuore a tutti i patrioti, con conto #ingdirect, che ieri hanno saldato il prestito italiano del Recovery Fund. EROI!", è il commento dell'utente con la cifra più allucinante, i famosi 234 miliardi di addebito. Insomma, cifre choc che non potevano che essere un errore del sistema informatico della banca.

 

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Le scuse di Ing: "Errore tecnico"

Dopo la pioggia di critiche, la banca ha cercato di rispondere a tutti tramite il proprio canale Twitter si è affrettata a rispondere a tutti: "Ci scusiamo per l'errore tecnico! Siamo a lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile, grazie!". “Confermiamo - spiegano da Ing Italia la mattina del 2 settembre a Repubblica - che alcuni clienti ieri sera hanno visualizzato sul proprio conto corrente un addebito eccessivo del servizio di sms alert che potrebbe avere causato loro alcuni disagi. Si è trattato di un errore tecnico e non di un attacco da parte di hacker.

 

L’anomalia è stata risolta dai nostri tecnici in breve tempo e in tarda serata la situazione è totalmente rientrata. Tutti i clienti coinvolti stanno ricevendo da Ing una comunicazione con le opportune scuse”.

 

La chiusura delle filiali

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Come ci siamo occupati al Giornale, Ing torna sotto ai riflettori dopo la decisione di chiudere dal 1°luglio tutte e 63 le casse automatiche e bancomat presenti in Italia e la contestuale riduzione delle filiali da 30 a 23. Il perché di questa scelta ce la disse l'avvocato Antonio Pinto, dirigente di Confcosumatori, intervistato in esclusiva, il quale affermò che Ing si è direzionata verso "una scelta di riduzione dei propri costi per aumentare i margini della banca, scelta che però va a scapito sia dell’operatività da parte del cliente (ad esempio per versare assegni il cliente dovrà inviarli a mezzo posta, preferibilmente con assicurata e non sarà possibile versare contanti ovviamente) e sia dei maggiori costi che il cliente subirà (essendo costretto a usare gli ATM di altre banche con i costi relativi)".

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