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IRAN FUNESTA - TEHERAN GIURA VENDETTA A ISRAELE DOPO L'ATTENTATO AL SUO CONSOLATO A DAMASCO E VALUTA PIU' OPZIONI PER ATTACCARE LO STATO EBRAICO - IL REGIME POTREBBE COLPIRE UN’AMBASCIATA ISRAELIANA IN SUDAMERICA O OVUNQUE SIANO DISPONIBILI CELLULE DORMIENTI DI PASDARAN - NON SI ESCLUDE CHE L'IRAN POSSA SPINGERE HEZBOLLAH ALLA GUERRA APERTA, MA L’INFLUENZA POLITICA SCIITA NEL PAESE SAREBBE A RISCHIO - UN'ALTRA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE…

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 9

Estratto dell'articolo di Andrea Nicastro per il "Corriere della Sera"

 

Attaccato sul territorio della sua ambasciata di Damasco, umiliato dall’eliminazione del vecchio generale dei pasdaran Reza Zahedi, l’Iran può e vuole reagire. Le opzioni non mancano. Alcune sono tattiche, appariscenti come attentati, raid o addirittura l’apertura di nuovi fronti.

Altre sono più a lungo termine.

ali khamenei

 

IL PRECEDENTE

Nel 2020, quattro giorni dopo l’omicidio mirato da parte americana del generale iraniano Soleimani, 22 missili balistici di Teheran piovvero su basi Usa in Iraq. Gli ayatollah raccontarono di aver ucciso 80 marines. Il Pentagono ha sempre smentito. […] Oggi colpire gli Usa per punire l’alleato israeliano non sarebbe la scelta più lineare. […]

 

LA RISPOSTA TERRORISTICA

L’Iran può anche rispondere colpendo un’ambasciata israeliana in Sudamerica o ovunque siano disponibili cellule dormienti di pasdaran. […] Più difficile se non impossibile è che l’Iran provi a lanciare missili direttamente su Israele. Sarebbe il via a una guerra che Teheran non può permettersi. Gli Usa scenderebbero a fianco di Israele […]

 

LE MILIZIE PROXY

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 8

Anche in questo caso, le possibilità di un successo pari a quello di Israele a Damasco sono basse. Nello Yemen, gli Houthi stanno facendo già molto rispetto alle loro capacità. La Siria, altro alleato di Iran e Russia, è rimasta fuori dalla battaglia a difesa di Gaza e ha tutte le intenzioni di continuare così. Le milizie sciite irachene possono colpire basi americane, ma non arrivano a Israele.

 

IL LIBANO GIÀ SANGUINA

Hezbollah è il gioiello più prezioso della corona di alleati iraniani. Ha un arsenale potente, in grado di bucare la cupola protettiva di Tel Aviv. Sta già combattendo dal sud del Libano contro il Nord dello Stato ebraico. E sta perdendo. […] Se l’Iran spingesse Hezbollah alla guerra aperta i danni per Israele sarebbero enormi, ma l’influenza politica sciita nel Paese dei cedri sarebbe a rischio. Un prezzo troppo alto da pagare per una vendetta.

hezbollah

 

IPOTESI GIORDANA

Resta la possibilità di aprire un nuovo fronte. La Giordania è il candidato ideale. Da giorni ci sono violente manifestazioni nella capitale Amman. Obiettivo? L’ambasciata israeliana. Il 70% dei giordani ha origini palestinesi e legami familiari con chi vive a Gaza e in Cisgiordania. Il governo del re Abdullah di Giordania è schierato nel campo occidentale, ha riconosciuto Israele e collabora a fermare ogni passaggio tra i palestinesi che vivono nel suo regno e quelli al di là del fiume Giordano, nei territori palestinesi occupati da Israele. Eppure, la droga sintetica prodotta in Siria passa a quintali. Nei giorni scorsi il leader di Hamas in esilio, Ismail Haniyeh, è stato a Teheran forse proprio per coordinare l’azione. Secondo il quotidiano libanese al-Nahar , Hamas, Iran e Fratelli Musulmani vorrebbero infiammare la Cisgiordania.

 

Magari tentare un rovesciamento dell’Anp, l’Autorità Nazionale palestinese che collabora con Israele e si oppone ad Hamas.

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RUSSIAN CONNECTION

Gli Usa uccisero Soleimani e Teheran non seppe eliminare un capo di stato maggiore americano. Alla prima occasione, però, il campo di battaglia si è allargato all’Europa. I droni Shahed di produzione persiana hanno fatto la differenza in Ucraina a vantaggio di Mosca. E ora la Russia restituisce il favore passando know how missilistico alle Guardie Rivoluzionarie. […]

 

Con la tragedia di Gaza sulle tv arabe, l’approvazione della politica iraniana tra le popolazioni dei Paesi della Umma islamica è crescita. La Guida suprema sciita e persiana Ali Khamenei supera in popolarità, secondo i sondaggi, quella di leader sunniti e arabi che sulla tragedia di Gaza sono rimasti alla finestra. La Rivoluzione iraniana incassa una sconfitta, ma ha le capacità di trasformarla in vittoria. Gli basta aspettare.

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