bambino portato via ischia carabinieri

"E' STATO PORTATO VIA COME UN CRIMINALE" - A ISCHIA UN BAMBINO DI OTTO ANNI È STATO SOTTRATTO DALLE FORZE DELL'ORDINE ALLA MADRE E AFFIDATO A UNA CASA FAMIGLIA - LA DONNA SI È BARRICATA IN CASA E SONO DOVUTI INTERVENIRE I VIGILI DEL FUOCO PER FORZARE LA PORTA E AFFIDARE IL PICCOLO AI CARABINIERI - IL PADRE È STATO DENUNCIATO PER VIOLENZE, LA MADRE È STATA CONSIDERATA DAI SERVIZI SOCIALI COME...

Estratto dell'articolo di Gaetano Ferrandino per www.corriere.it

 

carabinieri

L’epilogo più triste e drammatico di una complessa vicenda giudiziaria si è consumato ieri a Lacco Ameno sull'isola di Ischia. Il piccolo, di appena 8 anni, è stato sottratto dalle forze dell'ordine alla madre ed affidato ad una casa famiglia.

 

Un finale quasi scontato dopo che nella giornata di ieri la Corte d’Appello aveva giudicato inammissibile il ricorso presentato dai legali della madre del bambino con l’ultima parola tornata così al Tribunale che si è pronunciato nella tarda mattinata di oggi ripristinando il vecchio provvedimento che era stato stoppato proprio in virtù del pronunciamento iniziale della Corte d’Appello. [...]

camion dei vigili del fuoco

 

Alla fine i vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso ed il bambino è stato portato via: una scena straziante, tra le lacrime della mamma e lo stupore, la commozione e l'incredulità dipinte sui volti dei presenti. Tra questi anche il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha rilasciato poche dichiarazioni: «È il giorno più triste da quando sono sindaco ed uno dei più tristi della mia vita in assoluto – ha detto – non ho mai visto portar via di peso in questa maniera nemmeno criminali o mafiosi di prim’ordine. Questa è soprattutto una sconfitta dello Stato». 

 

carabinieri 2

Si chiude così, nel modo più doloroso – anche se va detto che la madre può ancora giocarsi la carta del ricorso in Cassazione, che sarà una strada seguita dai legali – una vicenda nata alcuni anni fa. Il bambino all’epoca manifestava paura e disagio nell’incontrare il padre anche in situazioni protette. L’uomo era stato querelato per molestie e violenza sul figlio ma il procedimento era giunto ad una archiviazione.

 

 

Poi una spirale di eventi come anche la fuga di mamma e bambino (che aveva portato alla momentanea sospensione del provvedimento notificato oggi) che hanno portato alla sottrazione del piccolo alla mamma e all’affidamento ad una casa famiglia.

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