ibrahim aqil

ISRAELE HA "TERMINATO IL LAVORO" - IBRAHIM AQIL, CAPO MILITARE DEGLI HEZBOLLAH UCCISO A BEIRUT, ERA APPENA TORNATO A CASA DOPO ESSERE STATO RICOVERATO PER L'ESPLOSIONE DEL SUO CERCAPERSONE - AQIL STAVA PREPARANDO UN ALTRO ATTACCO ALLO STATO EBRAICO "IN STILE 7 OTTOBRE". NEL RAID SONO MORTE 14 PERSONE, DECINE I FERITI - IBRAHIM AQIL FU LA MENTE DELLA STRAGE DEI MARINES AMERICANI A BEIRUT NEGLI ANNI '80: ERA RICERCATO DAL 1983 - UN SECONDO COMANDANTE DI ALTO RANGO DI HEZBOLLAH, AHMED WAHBI, È STATO UCCISO NELL'ATTACCO...

HEZBOLLAH, IN RAID BEIRUT UCCISO UN SECONDO ALTO COMANDANTE. AHMED WAHBI, HA SUPERVISIONATO UNITÀ D'ELITE FINO A INIZIO 2024

Ibrahim Aqil

(ANSA) - ROMA, 21 SET - Hezbollah ha annunciato che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso ieri nell'attacco israeliano a sud di Beirut. Lo riporta Sky News. Wahbi ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan durante la guerra di Gaza fino all'inizio del 2024. Hezbollah aveva precedentemente confermato l'uccisione del suo comandante di alto rango Ibrahim Aqil nell'attacco alla periferia sud della capitale libanese.

 

COLPO AL CUORE DI HEZBOLLAH UCCISO A BEIRUT IL CAPO AQIL “PREPARAVA UN ALTRO 7 OTTOBRE”

Estratto dell'articolo di Rossella Tercatin per “La Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/09/20/news/beirut_attacco_hezbollah_ucciso_aqil-423512516/

 

Un altro attacco nel cuore di Beirut, questa volta rivendicato ufficialmente da Israele. L’obiettivo, che secondo diverse fonti riservate israeliane sarebbe stato centrato, era Ibrahim Aqil, un membro del Consiglio della Jihad, il massimo organo militare di Hezbollah.

bombardamento israeliano su beirut

 

Non una figura qualsiasi, ma un funzionario di alto rango con decenni di esperienza, su cui gli Stati Uniti avevano posto una taglia di sette milioni di dollari per il suo ruolo nel sequestro di cittadini americani e nel bombardamento della caserma dei Marines nella capitale libanese negli anni Ottanta.

 

«L’IDF ha ucciso Ibrahim Aqil, capo operazioni Hezbollah e comandante di Radwan e con lui altri alti ufficiali. Pianificavano di infiltrare il Nord di Israele, prendere controllo delle cominità della Galilea e rapire e uccidere civili, come Hamas il 7 ottobre », ha annunciato il portavoce Daniel Hagari. A sua volta il premier Netanyahu ha detto: «I nostri obiettivi sono chiari, le nostre azioni parlano da sole».

 

Il Ministero della Salute libanese ha dichiarato che l’attacco ha causato almeno 14 morti e decine di feriti, tra cui alcuni bambini. Fonti del gruppo sciita hanno confermato alla Reuters che Aqil è stato ucciso quando si trovava con altri dieci membri delle Brigate Radwan, le forze di elite di Hezbollah.

 

raid israeliano su beirut

Secondo quanto riportato da Haaretz, Aqil era appena stato rilasciato dall’ospedale dopo essere rimasto anch’egli ferito nell’esplosione dei cercapersone. Il raid di ieri ha colpito un edificio nel quartiere Dahieh, zona sciita a sud di Beirut, dove a fine luglio era stato eliminato un altro leader di Hezbollah: Fuad Shukr, consigliere del leader Hassan Nasrallah.

 

Durante la giornata, Hezbollah aveva lanciato circa 200 missili contro Israele, verso la Galilea, le alture del Golan e l’area di Safed, dichiarando di aver attaccato otto basi militari in diverse località. Un razzo ha colpito nei dintorni di un parco giochi, un altro l’autostrada 90 e vari colpi sono caduti in aree disabitate. Giovedì Israele aveva già colpito decine di obiettivi in Libano, mettendo fuori uso oltre cento piattaforme lancia-missili, richiedendo ai propri cittadinidel Nord del Paese di rimanere vicino ai rifugi.

[...]

beirut dopo il raid israeliano

 

Poche ore dopo, l’esplosione dei cercapersone, e nelle 24 ore successive quella dei walkie-talkie utilizzati dai membri di Hezbollah; e ancora, il movimento di truppe da Gaza verso il confine con il Libano e l’intensificarsi degli attacchi. Una serie di mosse che secondo gli analisti vogliono mandare un messaggio a Nasrallah per convincerlo ad accettare il piano americano per la de-escalation che prevede innanzitutto che Hezbollah si ritiri oltre il fiume Litani, a diversi chilometri dal confine con Israele e cessino i razzi di missili (e così le operazioni militari israeliane), con l’esercito libanese e una forza internazionale schierata a ridosso del confine per garantire l’accordo. [...]

 

MENTE DELLA STRAGE DEI MARINES E DELLE INCURSIONI IN ISRAELE ERA“MOST WANTED” DAL 1983

Estratto dell'articolo di Daniele Raineri per “La Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/09/21/news/ibrahim_aqli_ucciso_comandante_hezbollah-423512579/?ref=RHLF-BG-P5-S1-T1

 

ATTACCO ISRAELIANO A BEIRUT

[...] Aqil era un veterano con quarant’anni di esperienza che aveva sostituito Fuad Shukr – il comandante militare ucciso a Beirut da un drone israeliano il 30 luglio – alla guida del consiglio di guerra che decide tutte le operazioni di Hezbollah, ed era anche ricercato dagli Stati Uniti per gli attentati con camion bomba contro l’ambasciata americana e contro le caserma dei soldati americani a Beirut nel 1983, con una taglia da sette milioni di dollari.

 

Il comandante dall’ospedale si è spostato nei sotterranei di un condominio nel cuore di Dahieh, il quartiere residenziale nel Sud di Beirut che è anche il centro delle attività di Hezbollah, per una riunione strategica, ma l’edificio è stato centrato da una bomba sganciata da un jet israeliano.

 

attacco israeliano al sobborgo di haret hreik, a beirut 1

Gli altri partecipanti alla riunione con Aqil erano comandanti dell’unità Radwan, una formazione molto ben selezionata e addestrata di combattenti di Hezbollah usata per incarichi speciali. L’attacco aereo ha ucciso Aqil e altre tredici persone – inclusi gli ufficiali della Radwan e alcuni civili e bambini.

 

Cinque ore dopo il portavoce dell’esercito israeliano, il generale Daniel Hagari, ha dichiarato che Aqil e i comandanti della forza Radwan stavano pianificando un’incursione nel Nord di Israele. Secondo il piano, combattenti di Hezbollah avrebbero dovuto attraversare il confine, raggiungere le comunità israeliane nella regione e uccidere e rapire civili, come ha fatto Hamas il 7 ottobre dello scorso anno.

 

ATTACCO ISRAELIANO A BEIRUT

Vale la pena ricordare che Aqil è stato collegato a un’incursione tentata da un uomo di Hezbollah, che con due cariche esplosive e un’auto, nel 2023, è riuscito a percorrere decine di chilometri nel Nord di Israele. L’uomo fu ucciso, ma questo genere di infiltrazioni sono l’ossessione della Radwan.

 

La dichiarazione ufficiale di Hagari sottintende due fatti importanti. Il primo è che la sorveglianza israeliana non soltanto ha agganciato Aqil e lo ha seguito dall’ospedale al palazzo bombardato, ma sapeva anche che cosa andava a fare e di che cosa avrebbe parlato. Se Hagari ha detto il vero, c’è soltanto da immaginarsi il grado di paranoia dentro Hezbollah in questo momento: è la settimana peggiore della sua storia recente.

 

scontri a beirut 4

Il secondo sottinteso è ancora più importante. Da fine luglio – dall’uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, dentro una camera che credeva sicura a Teheran – l’Iran ha promesso un’azione di rappresaglia spettacolare contro Israele. Una prima grande operazione di rappresaglia tentata dall’Iran ad aprile, per vendicare l’uccisione di un generale dei pasdaran, fu un fallimento perché missili e droni iraniani furono intercettati e distrutti prima di raggiungere i loro bersagli in territorio israeliano. Anche Hezbollah ha deciso di lanciare una rappresaglia contro Israele, lo ha annunciato il leader Hassan Hasrallah in un discorso pubblico due giorni fa. [...]

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI RAFFAELE CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI FRANCESCO LO VOI (ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’INDAGINE SUL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI…

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)