festa dei single

ITALIA, PARADISO DEI SINGLE - UN TERZO DEI NUCLEI FAMIGLIARI NEL NOSTRO PAESE E’ COMPOSTA DA UNA SOLA PERSONA - ISTAT: L’IMPEGNO POLITICO INTERESSA SEMPRE MENO, I CRIMINI DIMINUISCONO (IN PARTICOLARE GLI OMICIDI) E LE GRANDI CITTÀ SONO IL POSTO PIÙ AMBITO IN CUI VIVERE (MA COSTANO 500 EURO IN PIÙ AL MESE) - ELENA STANCANELLI REPORT

Elena Stancanelli per “la Repubblica”

 

SINGLE

elena stancanelli

Era New York il paradiso dei single. Delle monoporzioni al supermercato, gli appartamenti minuscoli, i ristoranti nei quali le famiglie venivano guardate con sospetto. E l' Italia il paese delle famiglie felici, il cui paradiso somigliava a un mulino bianco, in campagne ariose dove bambini biondi scorrazzavano felici, importunando coniglietti.

 

Secondo i dati diffusi dall' Istat quest' anno, le differenze si stanno assottigliando. E dopo aver venduto tutti i mulini e tutti i coniglietti ai ricchi americani, a noi non è rimasto che assumere le loro vecchie abitudini e adattarcele un po'. Stiamo diventando tutti newyorkesi? I nuclei familiari composti da una sola persona sono passati dal 20 al 30 percento (uno su tre), l' impegno politico interessa sempre meno, i crimini diminuiscono (in particolare gli omicidi) e le grandi città sono il posto più ambito in cui vivere.

RAGAZZA SINGLE

 

Tra le tante cose che Internet non è riuscito, ancora, a fare, è permettere davvero agli italiani di lavorare ovunque. Per l'ovvia ragione che non tutto può essere fatto attraverso la rete, e la meno ovvia e più fastidiosa che non siamo ancora riusciti a ottenere connessioni abbastanza certe e veloci, niente che possa servire davvero per lavorare con tranquillità.

 

Sembra incredibile, ma le zone coperte da fibra ottica in questo paese sono ancora pochissime, persino nelle grandi città dove, sempre secondo l'Istat, la spesa media per famiglia è di circa 500 euro in più rispetto a quella nei Comuni più piccoli. Per quale ragione allora ci affolliamo tutti qui, in poche decine di costosissimi chilometri quadrati?

SINGLE 2

 

Perché il trasporto ferroviario è praticabile soltanto su alcune tratte, e il resto, intorno, è di un' efficienza medievale. Attraversare l' Italia per largo, da ovest a est, è complicatissimo, anche con la macchina. Perché vivere dei prodotti della terra è un incubo dal quale ci siamo affrancati un paio di generazioni fa e, giustamente, non abbiamo nessuna voglia di riprovarci.

 

Le mele ci piace comprarle al mercato, e il latte nelle bottiglie, quando piove l' unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è non dimenticare l' ombrello e se la sera ci prende il magone, o ci sentiamo soli, possiamo andare al cinema o a teatro (consumi culturali che infatti quest' anno sarebbero aumentati). Vivere in città è più semplice e meno faticoso. E anche vivere da soli.

Non avere figli da accompagnare a scuola in condizioni proibitive, né coniugi depressi perché il denaro guadagnato non basta a tenere in piedi la famiglia. Non so se stiamo diventando tutti newyorkesi, ma di certo nessuna della nostre città è New York.

 

SINGLE 1

Nessuna delle nostre città è una città che non dorme mai, dove si corre da una parte all' altra inventandosi la vita, il lavoro, il futuro. O almeno provandoci. Al contrario, se noi alleggeriamo il nostro fardello non è affatto per andare più veloci, ma perché non riusciamo più a fare niente: lavorare, fare figli, progetti. Ci sembra di dover scalare una montagna soltanto per pagare un bolletta.

 

Qualche giorno fa mi è capitato di dover entrare nel sito dell' Inpgi, la cassa di previdenza dei giornalisti. Non riuscivo a credere che qualcuno avesse potuto concepire qualcosa di così brutto, incomprensibile, vecchio: tecnicamente inutilizzabile.

 

Mi chiedevo: ma chi l' ha inventato, non ha visto cosa fanno gli altri, com' è uno dei milioni di siti che funzionano nel mondo? Ed è per questo che leggendo i dati di quest' anno ho sentito che non c' era nessuna allegra vitalità americana, nessun buon segno in quelle percentuali. Ma piuttosto una resa all' insensatezza, all' impossibilità, alla fatica di quasi tutto. Prima di qualsiasi altra cosa, se vogliamo che questo Paese rinasca, dobbiamo tutti impegnarci a rendere la vita più semplice alle persone.

SINGLE 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…