jill biden brigitte macron

“IO E BRIGITTE SIAMO COME SORELLE” – JILL BIDEN IERI A UN CERTO PUNTO HA MOLLATO IL MARITO PER ANDARE A BERSI UN TÈ AL LIMONE E ZENZERO CON LA MOGLIE DI MACRON – OGGI LE FIRST LADY (E I FIRST HUSBAND DI MERKEL E VON DER LEYEN) HANNO UN’AGENDA FITTISSIMA: DALLE 9.30 AL COLOSSEO  E POI PICNIC LUNCH A VILLA PAMPHILJ, TOUR DELLA CAPPELLA SISTINA E CENA DI GALA AL QUIRINALE (PER CHI CI ARRIVA…)

brigitte macron jill biden.

1 - G20: LADY MACRON E LADY BIDEN, PAUSA TÈ NEL CUORE DI ROMA AL RISTORANTE IL MARCHESE

Da www.leggo.it

 

Sorpresa a Roma. La first lady francese Brigitte Marie-Claude Macron e la first lady americana Jill Biden, a Roma per il G20 a cui partecipano i rispettivi mariti, a passeggio per il centro della capitale si sono fermate al ristorante Il Marchese dove hanno fatto una pausa prendendo un tè limone e zenzero.

 

Le due first lady si sono sentite a casa, complice l'ambiente accogliente e familiare. A Brigitte Macron in particolare è piaciuto lo stile francese del locale, da vero bistrot elegante. A fare gli onori di casa i titolari Lorenzo Renzi e Davide Solari.

 

jill biden e brigitte macron

Il barman Fabrizio Valeriani ha preparato dei cocktail per lo staff delle due first lady che si sono dimostrate gentilissime e molto a loro agio.

 

Alla guida della cucina del ristorante Il Marchese, Daniele Roppo, giovane cuoco capitolino che, appassionato alla buona tavola sin da piccolo e, grazie ai nonni pure ai piatti tipici dell’Urbe, ha lavorato con Arcangelo Dandini e Marco Martini prima di approdare nel ristorante in via Ripetta.

 

La proposta spazia dalla crocchetta di bollito con salsa verde - «un piatto semplice fatto con tagli di carne poveri, dei quali mantengo anche l’acqua di cottura per ammorbidire la crocchetta» - a quella di baccalà mantecato alla catalana.

 

brigitte macron e jill biden dal marchese

Ogni settimana il menu si rinnova con l’introduzione di alcuni primi “classici”, come la pajata in bianco o con mentuccia e pecorino, ma anche pasta e ceci con baccalà o broccoli e arzilla. Una cucina capace di conquistare ogni palato nel cuore di Roma, compresi evidentemente quelli delle first lady di Biden e Macron. Curiosità, qui sono stati preparati anche i piatti per le riprese de “La Pupa e il Secchione”.

 

2 - LE CARTOLINE DALLE FIRST LADY

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

La simpatia reciproca è scattata, tant' è che Jill Biden e Serena Draghi si sono salutate con un abbraccio sul portone di Palazzo Chigi, dopo un colloquio di quasi un'ora, ieri pomeriggio, nell'anticipo di G20 del venerdì.

 

Tailleur viola scuro, giro di perle, borsetta a spalla per la first lady italiana, tailleur nero maculato bluette, borsina clutch, spilla di brillanti per quella americana, prudenti tacchi comodi per entrambe. Poi Mrs. Biden, che a mezzogiorno aveva accompagnato il presidente americano in Vaticano («Sono il marito di Jill», celiava Joe) per l'incontro con Papa Francesco (« Oh, Wonderful!, meraviglioso», esclamava lei), sempre scortatissima, si è spostata in via di Ripetta, al bistrot «Il Marchese», tè per due con Brigitte Macron («Io e lei siamo come sorelle e amiamo l'Italia»).

brigitte macron e jill biden

 

Pure il programma degli accompagnatori è serrato. Mentre i potenti consorti poseranno per foto di gruppo davanti alla Nuvola dell'Eur, le first lady e i due first husband - Heiko von der Leyen (Ursula) e Joachim Sauer (Angela Merkel) - sono attesi stamattina alle 9.30 per una visita guidata del Colosseo con lady Draghi e poi via - a ritmo giapponese - picnic lunch nel seicentesco Casino del Bel Respiro di Villa Pamphilj, tour della Cappella Sistina, cambio abito e cena di gala al Quirinale.

 

Domenica giù dal letto all'alba in cerca della Grande Bellezza: alle 8 fontana di Trevi, poi musei Capitolini e rinfresco alla Terrazza Caffarelli. Qui e là potrebbe scapparci un giro di shopping in incognito: già ieri in via Condotti traffico di pulmini Ncc e andirivieni di «clientela esotica».

 

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…